Calciomercato
Milan, il benestare dello svedese: Cristiano si rilancia post-Mondiale?

Milan, enorme delusione Mondiale per Rafa Leao e Cristiano Ronaldo, non coinvolti a dovere da Santos nel Portogallo.
La clamorosa outsider di questo Mondiale continua ad essere il Marocco di Regragui: gli africani raggiungono una storica semifinale grazie a En Nesyri e si regalano una sfida di tutto rispetto contro la Francia Campione in Carica.
Ha stupito enormemente, tuttavia, la scelta del c.t. lusitano di tenere in panchina il fuoriclasse di Madeira, all’improvviso escluso dal progetto.
L’interesse e l’offerta faraonica dell’Arabia Saudita per Ronaldo è ormai nota, e le cifre le abbiamo comunicate: adesso spetta al portoghese la decisione finale.
Le lacrime versate al ritorno nello spogliatoio potrebbero significare l’ultima partita in un Mondiale di Calcio, con la conseguente fine di un’era.
Oltre al danno, però, anche la beffa dato che attualmente il giocatore è svincolato: proposto a varie squadre in Europa, è paradossale una situazione come la sua.
Milan, la condizione Ronaldo coinvolge Leao
L’interessamento dalla Serie A c’è stato e c’è tutt’ora: in estate sembrava ad un passo dal Napoli di Spalletti, ma la trattativa sfumò sul più bello.
Nelle ultime settimane si sono ricorse delle voci su una potenziale trattativa col Milan di Pioli, alle prese con la spinosa questione per il rinnovo di Leao.
In particolare Jerry Cardinale, nuovo proprietario americano, avrebbe dato carta bianca a Maldini per imbastire questa operazione (comunque, ad oggi sembra molto complicata).
La condizione sarebbe prolungare il contratto a Leao per altri due anni, e offrire 9 mln a Cristiano fino al 2024: ovviamente ciò significa che il lusitano ex Real Madrid dovrebbe ridursi gran parte del suo ingaggio.
Il tutto col benestare di Zlatan Ibrahimovic, leader nello spogliatoio rossonero.
Calciomercato
Thiago Motta, la Juve lo paga ma il mercato lo chiama: dove può andare

Thiago Motta è ancora sotto contratto con i bianconeri fino al 2027, ma il suo futuro potrebbe presto cambiare. Diverse panchine lo cercano: ecco di quali si tratta.
Thiago Motta continua a far parlare di sé in casa Juventus, anche se non più come potenziale allenatore. Il tecnico italo-brasiliano, infatti, è ancora legato al club bianconero da un contratto fino al 2027, nonostante il mancato approdo sulla panchina. La società ha già messo in conto i 15 milioni di euro complessivi che spettano a lui e al suo staff, coperti con un aumento di capitale per far fronte all’imprevisto.
Quale futuro per Thiago Motta?
Tuttavia, il futuro di Motta potrebbe prendere una svolta già nei prossimi mesi. L’ex allenatore di Spezia e Bologna, protagonista della storica qualificazione in Champions con i rossoblù, continua a godere di grande stima nel panorama europeo. Non mancano infatti contatti ed esplorazioni da parte di club interessati a rilanciarlo in panchina.

(Foto di Salvatore Fornelli)
In Italia, si fa largo l’ipotesi Atalanta per il dopo-Gasperini, con Maurizio Sarri come altra opzione sul tavolo. All’estero, occhi puntati sul Tottenham dal momento che il club londinese è deluso dal rendimento di Postecoglou e starebbe valutando alternative, tra cui proprio Motta.
Se una di queste piste dovesse concretizzarsi, la Juventus si ritroverebbe libera da un peso economico non indifferente. Si tratterebbe infatti di 15 milioni risparmiati che farebbero comodo al bilancio.
Calciomercato
Milan, nuovo ds : sfuma D’Amico. Restano in corsa Tare, Manna e Sartori e…

Il Milan sta vivendo un periodo di riflessione per la scelta del nuovo direttore sportivo, e dopo le voci su Fabio Paratici e Tony D’Amico, la situazione sembra essere arrivata a una nuova fase.
Infatti, l’Atalanta non ha alcuna intenzione di cedere Tony D’Amico, mentre Paratici è stato un nome accostato ma poi sfumato. Ora il Milan sta considerando seriamente tre candidati: Igli Tare, Giovanni Manna, e Giovanni Sartori.
Ecco una panoramica dei tre:
Igli Tare
- Esperienza: Tare è senza squadra al momento e potrebbe iniziare a lavorare subito per il Milan. È stato per quindici stagioni un pilastro della Lazio, dove ha svolto un ottimo lavoro da direttore sportivo, portando a Roma talenti come Sergej Milinkovic-Savic, Immobile, Luis Alberto, e Zaccagni, tra gli altri. La sua lunga esperienza in Serie A e il suo fiuto per i grandi affari lo rendono un candidato solido.
- Caratteristiche: Tare ha una rete di collaboratori esperti con cui monitora tutti i principali campionati europei. È particolarmente apprezzato per la sua abilità nel valorizzare giocatori a basso costo, trasformandoli in top player. Inoltre, ha una forte stima per Massimiliano Allegri e Antonio Conte, il che potrebbe rappresentare un ulteriore punto di forza se si creasse una sinergia tra la dirigenza e l’allenatore del Milan.
Giovanni Manna
- Esperienza: Manna ha un background più recente, ma ha comunque dimostrato di avere un occhio eccellente per i giovani talenti. Ha lavorato nella Juventus, dove ha gestito il settore giovanile e l’Under 23, valorizzando calciatori come Miretti, De Winter, Soulé, e Nicolussi Caviglia. Dopo l’esperienza torinese, è passato al Napoli, dove ha concluso operazioni di mercato molto interessanti, come Neres dal Benfica e McTominay dal Manchester United.
- Caratteristiche: Sebbene abbia meno esperienza in Serie A rispetto agli altri due, Manna si è già fatto notare per la sua capacità di scoprire talenti e valorizzare giovani promesse. Ha anche un buon feeling con Antonio Conte, un allenatore che potrebbe essere di interesse per il futuro del Milan, visto il suo accostamento alle voci riguardanti la panchina.
Giovanni Sartori
- Esperienza: Sartori è un dirigente di lunga esperienza, attualmente al Bologna (dove ha rinnovato fino al 2027), ma ha un passato importante all’Atalanta. Al Bologna, ha avuto intuizioni brillanti come quella di Riccardo Calafiori, acquistato a poco dal Basilea e poi venduto a un prezzo molto più alto all’Arsenal. Ha scoperto anche Zirkzee, Ferguson, Ndoye, e Beukema. Durante il suo periodo a Bergamo, ha contribuito a scoprire e valorizzare Kessie, Kulusevski, e Gosens, facendo numerose plusvalenze importanti per i club.
- Caratteristiche: Sartori è conosciuto per il suo fiuto per gli affari e per le sue scelte oculate nel mercato, unendo la scoperta di talenti a un approccio razionale nella gestione delle risorse. La sua situazione contrattuale con il Bologna rende difficile un suo eventuale trasferimento al Milan, ma la sua esperienza e il suo occhio per il mercato sono innegabili
Il Milan si trova ora di fronte a una scelta importante, con Tare che sembra il più pronto e disponibile a cominciare subito, mentre Manna e Sartori potrebbero essere ottime alternative, soprattutto in ottica futura. Se dovesse andare avanti con uno di questi tre, il club rossonero potrebbe finalmente trovare la stabilità tanto cercata in un ruolo fondamentale per la costruzione della squadra.
Calciomercato
Juventus, il post-Vlahovic può arrivare da Bergamo?

Juventus, l’attaccante dell’Atalanta è tra i primissimi obiettivi per l’estate bianconera. L’ingaggio è sostenibile e i margini di trattativa sono più che favorevoli.
Mateo Retegui è uno dei nomi più caldi sul taccuino della Juventus per la prossima stagione. Il centravanti italo-argentino, attualmente in forza all’Atalanta, è considerato dal club bianconero il profilo ideale per raccogliere l’eredità di Dusan Vlahovic, soprattutto nel caso in cui il serbo non dovesse rinnovare il contratto e venisse ceduto in estate.
Arrivato a Bergamo solo un anno fa per 22 milioni di euro più 3 di bonus, Retegui ha sorpreso tutti per l’impatto immediato avuto nel calcio italiano. Nella stagione corrente ha totalizzato finora 27 presenze in Serie A, mettendo a segno ben 22 gol e servendo 4 assist. Il momento più emblematico probabilmente è rappresentato dal poker rifilato all’Hellas Verona in un netto 5-0 casalingo, che ha consacrato il suo nome tra i bomber più prolifici del campionato.
Anche in Champions League, pur senza brillare come in patria, ha lasciato il segno con 3 reti in 10 partite. La sua stagione è stata condizionata solo parzialmente da una lesione al bicipite femorale che lo ha costretto a saltare alcune gare decisive, tra cui i quarti di finale di Nations League contro la Germania. Ma il bilancio resta straordinario, e ha attirato l’attenzione di numerosi top club europei.

LA GRINTA DI MATEO RETEGUI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Retegui è il profilo giusto?
La Juventus, in particolare, vede in Retegui una soluzione ideale sotto diversi aspetti. Tecnicamente, offre profondità, senso del gol e spirito di sacrificio, adattandosi bene al calcio verticale e dinamico che la Vecchia Signora punta a sviluppare nella prossima stagione. Economicamente, l’operazione è ritenuta sostenibile dal momento che l’attaccante percepisce poco più di 2 milioni di euro a stagione e un raddoppio dell’ingaggio sarebbe sufficiente per convincerlo a trasferirsi a Torino.
A rendere l’operazione ancora più concreta è la situazione di Vlahovic. Il centravanti serbo, autore a sua volta di una stagione importante, resta al centro del mercato. Il suo rinnovo tarda ad arrivare, e diversi club di Premier League hanno già espresso interesse. La sua eventuale partenza aprirebbe le porte a Retegui, con la Juventus pronta a investire parte dei ricavi nella sua acquisizione.
L’Atalanta, dal canto suo, è consapevole del valore attuale dell’attaccante ma non ha mai escluso una cessione estiva in caso di offerta adeguata. A gennaio, infatti, ha rifiutato una proposta da circa 65 milioni di euro arrivata dall’Al Nassr. Un’offerta monstre, ma rifiutata seccamente, anche per le difficoltà vissute con Scamacca.
Ora che la stagione volge al termine, le valutazioni riprenderanno. L’Atalanta non ha urgenza di vendere, ma potrebbe aprire alla trattativa davanti a una proposta da almeno 50 milioni, soprattutto se riuscirà a rinforzare il reparto offensivo in estate. E la Juventus, con un posto vacante in attacco e la necessità di un centravanti affidabile, potrebbe essere il club giusto nel momento giusto.
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