Milan-Theo, le strade in estate si dividono?

Milan, la situazione di Theo Hernandez sembra davvero complessa, e non si può fare a meno di notare come le sue prestazioni siano molto lontane da quelle che aveva mostrato nelle stagioni precedenti.

LA DELUSIONE DI THEO HERNANDEZ, MUSAH, PULISIC, OKAFOR E MAIGNAN A FINE GARA FISCHIATI DAI TIFOSI DEL MILAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

La sua condizione attuale, come descritta, sembra un miscuglio di disattenzione e disinteresse, il che ha chiaramente messo in discussione il suo futuro al Milan. Non sono mancate le voci di un possibile trasferimento, con l’idea che il club potrebbe scegliere di separarsi da lui, soprattutto se non dovesse riuscire a ritrovare la forma e la concentrazione che lo avevano reso uno dei terzini più temuti in Europa.

Il fatto che Conceiçao abbia affidato la fascia di capitano a Mike Maignan sembra essere un messaggio chiaro, che non può essere ignorato. È un segno che la leadership, l’affidabilità e l’impegno sono cruciali, e questo potrebbe far riflettere Theo su ciò che è richiesto per mantenere il suo posto nella squadra.

La Gazzetta dello Sport non lascia molto spazio a dubbi sul suo futuro, suggerendo che un’eventuale separazione al termine della stagione è ormai molto probabile, con il rinnovo del contratto che, al momento, appare altamente improbabile se il rendimento non migliora drasticamente.

L’aspetto economico sembra essere un altro ostacolo: se Theo Hernandez sta chiedendo un aumento di ingaggio che non trova giustificazione nelle sue attuali prestazioni, il Milan potrebbe trovarsi di fronte a una situazione difficile, con il rischio di vederlo senza reali pretendenti di alto livello. La mancata offerta da parte del Bayern Monaco, ad esempio, dimostra come un calo di forma possa influire sulle possibilità di mercato di un giocatore, anche se il suo talento rimane indiscutibile.

Il fatto che Theo sia stato scelto come testimonial per la presentazione della nuova maglia in collaborazione con Off-White potrebbe essere interpretato come una sorta di ultima opportunità per riconnettersi con la tifoseria e recuperare un po’ della fiducia persa, anche se probabilmente la sua attenzione dovrebbe essere concentrata maggiormente sul campo. La stagione che resta potrebbe davvero essere decisiva per lui, e non solo per il Milan, ma per il suo futuro calcistico in generale.