Calciomercato
Milan, Castillejo verso la Sampdoria? Blucerchiati in pressing | I dettagli
Milan, lo spagnolo potrebbe andare a Genova, dove Giampaolo è pronto a ritagliare uno spazio importante nello scacchiere blucerchiato, al suo ex giocatore. Società in contatto da un paio di settimane. I dettagli della situazione
Asse rovente Milano-Genova, la Sampdoria vuole a tutti i costi Samu Castillejo, per volere dell’allenatore Marco Giampaolo. Il quale all’alba della sua avventura rossonera, aveva legato molto con il calciatore. Tanto da dargli fiducia e spazio.
Un’empatia reciproca, tanto che i due sono sempre rimasti in contatti e durante la breve parentesi al Torino, Giampaolo aveva tentato di arrivare a Castillejo. Tuttavia lo spagnolo nativo di Malaga, non se la sentì di abbandonare Milanello.
Il legame dell’esterno con il colore rossonero è fortissimo e quando fu acquistato dal Villarreal nel 2018, le aspettative erano altre. L’arrivo di Pioli, ha ridotto sempre di più gli spazi al calciatore. Che a un certo punto è stato escluso completamente dalle rotazioni e apprezzabilmente non ha mai fatto polemica, anteponendo il bene della squadra ai propri interessi personali.
Atteggiamento che lo ha reso benvoluto all’interno dello spogliatoio. Purtroppo però, le strade di Castillejo e del Milan sono destinate a separarsi a fine campionato, malgrado il contratto in essere fino al 30/06/2023.
Osti e Lanna in contatto con Massara. Sabiri nella trattativa?
Con il passaggio al 4-3-3, Giampaolo cerca esterni di gamba e tecnica. La dirigenza blucerchiata è al lavoro e in questi giorni sta definendo il riscatto di Sabiri dall’Ascoli.
Il marocchino con cittadinanza tedesca era sul taccuino di Moncada fin dal 2019, quando militava nelle file del Paderborn, in Germania. Si tratta di un trequartista ambidestro, in grado di giostrare anche da esterno d’attacco. Dotato di visione di gioco e tecnica sopraffina, deve migliorare nella continuità di rendimento.
Cercando il pelo nell’uovo, non è eccessivamente veloce. Per arrivare a Castillejo, la coppia Lanna-Osti (presidente e ds), ha proposto alla dirigenza rossonera un opzione proprio su Sabiri. Mossa che potrebbe fare da apripista al decollo della trattiva fra le due società.
Il giocatore ha dato un assenso di massima alla trattativa, ma ascolterà anche le proposte di Getafe, Villarreal, Valencia, Siviglia e Real Betis. Il richiamo dell’aria di casa, potrebbe avere un ruolo importante nelle decisioni dell’atleta.
Milan, le basi economiche degli accordi fra le parti interessate
Il Milan pagò 18 milioni di euro al Villarreal nell’agosto 2018, per assicurarsi le prestazioni del giocatore. Nel frattempo il valore del giocatore è calato, a causa del poco utilizzo e Maldini e Massara avranno solo il vantaggio di alleggerire il monte stipendi.
Lo spagnolo guadagna 1.5 milioni netti a stagione, la Sampdoria gli propone un triennale da 1,8 all’anno e un ruolo cardine nel nuovo progetto di ripartenza doriana. La Sampdoria verserebbe nelle casse rossonere 7 milioni e l’opzione annuale per Sabiri (valutato circa 7/8 milioni).
I doriani hanno proposto ai rossoneri anche il nome del terzino sinistro Augello, noto tifoso milanista e che potrebbe coprire le spalle ad Hernandez. Una soluzione presa in considerazione dai vertici di Casa Milan, entrata nell’ordine di idee di proporre uno scambio di prestiti alla pari con Ballo Tourè, necessitante di impiego e minutaggio. Scollinato il campionato, i discorsi potrebbero farsi più veloci e concreti.
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Calciomercato
Calciomercato, per Pisa e Napoli un mercato saldo zero
Da gennaio via alla sessione invernale del calciomercato: per Pisa e Napoli sarà un mercato saldo zero, infatti ad ogni acquisto deve esserci una cessione.
Da gennaio via al calciomercato sessione invernale: per Pisa e Napoli sarà una sessione saldo zero: per via che hanno l’indicatore del costo del lavoro allargato/ricavi inferiore a 0,8, ad ogni acquisto dovrà corrispondere una cessione.

Calciomercato, via tra pochi giorni alla sessione invernale: per Pisa e Napoli mercato saldo zero, ad ogni acquisto una cessione, vediamo i perché
Tra pochi giorni, con l’inizio del nuovo anno si apre la sessione invernale del calciomercato, che come sempre prevede in prospettiva diversi colpi per potenziare le varie squadre seconda degli obiettivi stagionali. Per Pisa e Napoli, sarà un mercato piuttosto particolare, saldo zero. Perché sarà così? Andiamo vedere.
Sia i toscani che gli azzurri, hanno l’indicatore del costo del lavoro allargato/ricavi inferiore a 0,8, inoltre le uniche due società di Serie A ad averlo. Ed ecco che la commissione indipendente che vigila sui conti delle squadre professionistiche ha deciso che per potere effettuare degli acquisti, devono esserci delle cessioni, in modo che il saldo sia appunto zero e non ci sia disavanzo. Ovviamente, questo condizionerà non poco in sede operativa, visto che bisognerà per forza sacrificare qualcuno che nei piani sia di Alberto Gilardino che di Antonio Conte non rientrano più.
Vedremo i prossimi sviluppi, ma questa decisione condizionerà non poco le operazioni di mercato.
Calciomercato
Napoli, limitazioni sul mercato a gennaio: le possibile mosse
La nuova Authority impone il saldo zero: il Napoli potrà fare mercato solo dopo alcune cessioni. Mazzocchi e altri giocatori verso l’addio.
Come riportato da Calcio e Finanza sono stati resi noti i risultati dell’analisi sui bilanci delle società professionistiche da parte della nuova Authority, l’organismo che ha sostituito la Covisoc e che ora monitora i conti dei club sotto la guida del professor Atelli.
Diciotto squadre di Serie A rispettano pienamente il parametro dell’indicatore del costo del lavoro allargato sui ricavi, fissato a 0,8. Due società, però, sforano: Napoli e Pisa, che da gennaio saranno costrette a operare a saldo zero.
Ciò significa che ogni acquisto dovrà essere compensato da una cessione di pari valore, a meno di un eventuale intervento della proprietà tramite aumento di capitale. Non si tratta di un blocco totale, ma di una limitazione che impone grande attenzione nelle scelte del mercato invernale.
In casa Napoli, però, non c’è ansia: il piano era già quello di non fare investimenti pesanti a gennaio, concentrandosi su un paio di operazioni mirate.

IL DIRETTORE SPORTIVO DEL NAPOLI GIOVANNI MANNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, cessioni necessarie: Mazzocchi e non solo
L’obiettivo resta quello di prendere un centrocampista, con Kobbie Mainoo sempre in cima alla lista. Il giocatore sta spingendo per lasciare lo Manchester United, e il Napoli è pronto ad accoglierlo in prestito. Per chiudere l’operazione, però, servirà liberare spazio: prima si vende, poi si compra.
E in questa direzione c’è un nome praticamente certo dell’addio: Pasquale Mazzocchi. Il terzino, cuore napoletano e professionista impeccabile, rischia l’esclusione dalle liste e potrebbe cercare altrove maggiore continuità e spazio. La società sta valutando varie soluzioni, con diverse squadre interessate.
A lui vanno sommate le possibili uscite di Luca Marianucci, Giuseppe Ambrosino, Antonio Vergara, tutti richiesti in Serie A e pronti a partire in prestito, oltre a Lorenzo Lucca, che ha mercato sia in Italia sia all’estero. Le loro partenze garantirebbero margine di manovra utile non solo per l’arrivo di Mainoo, ma anche per cogliere eventuali opportunità in altri reparti.
Il Napoli, insomma, dovrà muoversi con equilibrio e intelligenza, rispettando le nuove regole ma senza rinunciare alle proprie ambizioni. Il mercato sarà più complicato del previsto, ma la strada è chiara: sfoltire, liberare spazio e poi intervenire dove serve davvero.
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Roma, la pista dell’esperienza in serie A per curare il mal di gol
Roma, Giacomo Raspadori e Joshua Zirkzee sono due degli obiettivi in attacco per i giallorossi, che hanno bisogno dei gol degli attaccanti per puntare veramente a un posto in Champions League.
Al rush finale del 2025 la Roma si ritrova al quarto posto in classifica, nonostante la sconfitta in casa della Juventus che ha leggermente ridimensionato le ambizioni giallorosse.
La squadra di Gasperini, infatti, volendo redigere un parziale bilancio, ha disputato una prima parte di campionato assolutamente positiva, malgrado molti punti critici a cui porre rimedio per non veder svanire quanto di buono costruito fino a qui.
Il primo, senza dubbio, è quello della difficoltà ad andare in rete delle due prime punte: Artem Dovbyk e Evan Ferguson. Un aspetto che, senza dubbio, è costato molti punti, e sul quale il ds Massara è chiamato a lavorare.

ARTEM DOVBYK IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Smaltite le feste, infatti, il mercato verrà in aiuto ai capitolini, che hanno nel reparto d’attacco la carenza maggiore a cui sopperire, considerata la volontà della dirigenza di porre in essere almeno una cessione.
La priorità, infatti, è quella di trovare una sistemazione, quantomeno, all’ex centravanti del Girona, autore di 19 reti in 59 presenze sotto il Colosseo, ma mai del tutto convincente e, per questo, mai entrato nel cuore di allenatore e diesse.
In attesa di capire la sua prossima destinazione (al momento Sunderland e Everton sembrano essere interessate), si sta avvicinando alla Capitale Giacomo Raspadori, pronto a lasciare Madrid, sponda Atletico, dopo appena sei mesi.
L’ex Napoli, semplice comparsa nel team di Diego Simeone, è pronto a tornare protagonista in serie A, assieme a un altro giocatore sbarcato all’estero, ma che il campionato italiano lo conosce bene.

GIACOMO RASPADORI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sebbene non possegga le caratteristiche del bomber d’area di rigore, infatti, Joshua Zirkzee sembra essere il primo profilo nell’agenda giallorossa per entrare nello scacchiere gasperiniano.
Con la maglia del Bologna, l’olandese ha fatto capire quanto il gioco di squadra sia nelle sue corde, sebbene la caparbietà sotto rete non sia la caratteristica che più balnea nelle sue grazie. A Manchester, più che disposti a favorire una sua uscita, considerano Zirzkee già una pagina di storia passata.
Ruben Amorim gli ha già fatto sapere che, a Old Trafford, per lui le porte sono sbarrate. Sarà la Roma quella società disposta a riaprirgli quelle dell’Italia? Al gong di apertura del mercato invernale si avranno le prime risposte.
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