Kris Piatek sta provando a fare dimenticare l’addio di Vlahovic a colpi di gol: intanto in Coppa Italia è a quota tre reti.
Il 2 marzo non sarà un giorno normale a Firenze, la Viola si giocherà la gara d’andata al Franchi contro l’acerrima rivale Juventus per accedere alla finale di Coppa Italia.
Una sfida ricca di motivi che si rincorrono nelle stagioni passate, ma un nuovo stimolo straordinario è dato dal ritorno di Vlahovic a Firenze, anche se il serbo ha già snobbato il ritorno e già spento la passione che coltivava per i colori viola: “Per me sarà una partita come le altre. Conta solo vincere“, queste le parole nel dopo gara contro il Sassuolo, decisa da una sua rete nel finale.
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Piatek, il “Pistolero” di Coppa
A Firenze già ad inizio gennaio è arrivato Piatek. Pareva doveva essere il suo alter ego e invece ora si gioca con Cabral, la maglia titolare. Il polacco è sicuramente in vantaggio rispetto all’ex Basilea: conosce già la Serie A e da un mese e mezzo lavora con Italiano.
La gara contro l’Atalanta lo ha visto in gran spolvero: doppietta che va ad aggiungersi al gol contro il Napoli nell’esordio in viola negli ottavi di Coppa Italia. Oltre al gol si è visto un Piatek dentro la manovra, con qualche giocata interessante anche per i compagni.
Lunedì a Spezia, giorno di San Valentino proverà a fare innamorare definitivamente il tifo viola cercando il gol anche in campionato. Un modo per convincere anche la società a valutare attentamente il riscatto a giugno: la Fiorentina ha un diritto di riscatto fissato a 15 milioni sul cartellino dell’attaccante con l’Herta Berlino.