Quello che manca alla Fiorentina

Sono giorni importanti per la Fiorentina che, in vista della prima di campionato contro il Napoli di Carlo Ancelotti il 24 agosto, deve sfruttare il tempo che resta per dare l’affondo decisivo a tutti i suoi obiettivi di mercato. Pradé lo aveva detto, gli acquisti dal 10 agosto in poi, due sono già arrivati – più il riscatto di Terracciano – e adesso è il momento giusto per colpire. In ordine, andiamo a vedere quello che manca ancora alla squadra.

Come detto, ci sono ruoli che hanno bisogno necessariamente di essere coperti da nuovi giocatori, per esempio quello più delicato di regista, visto che fino ad ora non si è sbloccato niente. Rongier, Badelj e Berge – per lui un ritorno di fiamma – i nomi più caldi, ma occhio alle possibili sorprese. Con Saponara in orbita Genoa, si potrebbero intensificare i rapporti con il Lipsia per Demme, mentre nelle ultime ore l’Inter, intenzionata più che mai a rinforzare la propria corsia mancina, avrebbe offerto Borja Valero più un piccolo conguaglio per arrivare a Biraghi. Proprio una sua possibile partenza costringerebbe gli uomini di mercato viola a cercare un sostituto, con Terzic delegato al ruolo di alternativa.

Per quanto riguarda l’attacco, tutto dipende dal Cholito Simeone: infatti, oltre al tanto atteso esterno d’attacco dove il sogno resta Rodrigo De Paul, nel caso in cui il numero 9 viola non convincesse a pieno l’allenatore al punto da essere venduto –  a Montecatini è stato provato addirittura nel ruolo di esterno – si aprirebbero possibilità sull’acquisto di un attaccante di esperienza, tipo Llorente, che possa aiutare Vlahovic nel suo processo di crescita, oppure puntare su un centravanti già affermato, un profilo alla Ben Yedder per intenderci. Non resta che aspettare, con la convinzione che tutti, da Commisso in poi, possano allestire una bellissima rosa.