La Roma ha ufficializzato nel primo pomeriggio il rinnovo fino al 2025 di Stephan El Shaarawy. Ecco le sue prime parole dopo il prolungamento di contratto.
La Roma ha comunicato, tramite i canali social del club giallorosso, il rinnovo del contratto di Stephan El Shaarawy fino al 2025.
Il giocatore italo-egiziano, dopo la firma sul contratto, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del club capitolino.
Di seguito le sue parole: “Ciao a tutti, ho un annuncio da fare. Volevo dirvi che ho rinnovato con la Roma fino al 2025. Sono molto felice e orgoglioso, voglio ringraziare tutti per l’affetto e ci vediamo in campo”.
“Desidero ringraziare la società per avermi dato l’opportunità di vestire ancora la maglia giallorossa. La Roma è sempre stata la mia priorità, qui ho trovato una seconda famiglia e oggi avverto la responsabilità di restituire ai tifosi l’affetto che mi hanno sempre dimostrato. In questi anni siamo cresciuti in consapevolezza e compattezza e adesso dobbiamo continuare a lottare per ottenere i traguardi che meritiamo”.
Un’altra stagione alle porte e la soddisfazione di esserti legato alla Roma fino al 2025.
“Sì, davvero una una grande felicità. Di questo devo ringraziare sicuramente il direttore e la società, per avermi dato questa opportunità di continuare a vestire la maglia giallorossa, la mia famiglia che comunque mi è sempre vicino e non mi lascia mai. Una cosa molto importante per me è stata la volontà da parte di tutti di proseguire insieme, di questo posso essere solo che onorato e felice”.
E a proposito di volontà, ci è sembrato che non volessi altro, che non ci fossero altre scelte per te.
“Sì, la scelta è stata di rinnovare con questo club. L’ho sempre detto, era una storia destinata comunque a continuare nonostante io sia andato via, però è stato bello ritrovarsi, è stato bello ricevere comunque tutto tutto l’affetto da parte dell’ambiente. Per me questa è una grande responsabilità, un grande orgoglio, per cui sono sono veramente felice di poter continuare con questi colori”.
E infatti quando sei arrivato qui nella gennaio del 2016 in una delle tue prime interviste hai detto che la Roma è stata una rinascita. Adesso che parola potremmo usare?
“Posso dire una conferma, una certezza per quello che ho fatto in questi anni, per quello che ho dimostrato e soprattutto per quello che mi hanno dimostrato i tifosi, soprattutto quando sono tornato. È una certezza il loro affetto e io devo dire che ho cercato sempre di ripagarlo nel migliore dei modi, con prestazioni, con grande attaccamento alla maglia, quindi è un rinnovo che sento meritato. Il mio obiettivo è sicuramente quello di proseguire a far bene, continuare a lottare, a provare a vincere”.
Hai numeri importanti con questa maglia, 58 goal e 32 assist, è un bottino importante.
“Quello che cerco sempre di fare ovviamente oltre che gol e assist è cercare sempre di fare la prestazione, sacrificarmi per il gruppo, per la squadra, per il bene della squadra, questo è quello che ho sempre cercato di fare. Negli ultimi due anni mi sono adattato a ruoli che non erano miei, però l’ho fatto sempre con grandissima tranquillità, per cui sono contento di poter dare questo contributo a questa squadra”.
Qui a Roma è costruito più di un rapporto calcistico.
“Sì, l’ho sempre detto, ho trovato una seconda famiglia qua a Roma. Mi sono sempre trovato bene con tutti e non solo all’interno del campo, ma all’interno di Trigoria, con tutte le persone che lavorano all’interno della Roma c’è stato subito un gran legame e questo piano piano negli anni si è intensificato. Ho costruito amicizie per cui Roma è la mia seconda casa, per cui sono veramente felice di poter continuare qui”.
Roma-Milan si giocherà allo stadio Olimpico di Roma
Due finali consecutive, un trofeo vinto. Se ti guardi indietro in quest’ultimo periodo, in questi ultimi anni quanto pensi sia cresciuta questa squadra?
“Penso che sia cresciuta tanto a livello di consapevolezza e di compattezza di squadra, nonostante tantissimi infortuni e squalifiche. Ci sono giocatori che hanno giocato fuori ruolo per tanto tempo e si sono sacrificati molto, il gruppo si è unito sempre di più nei momenti difficili, credo che questo abbia fatto la differenza negli anni. Ovviamente c’è stato un grande aiuto da parte del mister con la sua esperienza, però penso che il gruppo abbia fatto la differenza più che i singoli”.
E quanto può dare ancora questo gruppo?
“Per me può crescere ancora di più rispetto a quello che ha fatto. Non è facile perché disputare due finali europee consecutive non è semplice e non è da tutti, però se l’abbiamo dimostrato in questi due anni sicuramente possiamo farlo ancora, perché c’è tanta unione, c’è tanta intesa tra noi. Sicuramente possiamo migliorare ancora”.
Hai parlato di José Mourinho riferito al gruppo, cosa ti ha dato in più l’allenatore anche a livello personale?
“Penso che la storia parli per lui, i trofei che ha vinto, la storia che ha avuto in tutti questi anni. È un allenatore di grande carisma, di grande personalità, soprattutto di grande esperienza soprattutto a livello europeo. Ci ha trasmesso una grande mentalità vincente, che quello che continua a fare tuttora, per cui dobbiamo dobbiamo seguirlo. Penso che sia un grande valore aggiunto per noi”.
Hai detto che conosci molto bene questo gruppo, così anche come la spinta che i tifosi danno costantemente alla squadra. Ripartiamo da qui, da questo binomio?
“Sì, ripartiamo da dei tifosi che sicuramente in questi due anni non hanno mai fatto mancare neanche per una partita il loro appoggio, il loro affetto e la loro spinta. Soprattutto anche quando c’erano partite, diciamo, meno di cartello loro hanno sempre aiutato e incitato la squadra, questo noi non lo potremo mai dimenticare. L’atmosfera che si è creata quando ci avvicinavamo alla finale è stato sicuramente un qualcosa di veramente bello e non possiamo dimenticare anche il giro che abbiamo fatto dopo la vittoria della Conference per Roma, è stata una delle emozioni più belle della mia vita, si vedeva veramente una città unita che festeggiava un trofeo, per cui è stata veramente un’emozione unica. L’anno scorso siamo arrivati a un passo, però il calore e l’affetto che loro ci danno sicuramente rimarrà per sempre, quindi speriamo anche quest’anno di averli con noi ogni partita, così come hanno fatto gli anni scorsi”.
Anche il Faraone è molto amato in questa città, hai un messaggio per i tifosi?
“Anzitutto vorrei dire grazie per per tutto l’affetto che ogni giorno ricevo, soprattutto da quando sono tornato ho ricevuto un grande affetto e questo mi ha mi ha sicuramente fatto fatto sentire orgoglioso di vestire questa maglia, per cui sono sono davvero felice di poter proseguire con questo club e poter dare ancora ancora tanto a questi tifosi e provare a vincere un trofeo, perché se lo meritano”.
Aggiornato al 21/06/2024 12:41