La Roma è ancora alla ricerca del tanto agognato esterno offensivo richiesto esplicitamente da Paulo Fonseca dopo il grave infortunio di Nicolò Zaniolo. Il nome più papabile, fino a ieri sera, sembrava essere quello di Carles Perez, ala destra, adattabile anche sull’altra fascia, classe ’98 di proprietà del Barcellona, con cui ha esordito lo scorso anno, per poi fare il grande salto in prima squadra nella stagione in corso, riuscendo inoltre a siglare, fino a questo momento, due gol, uno in Liga con il Betis e l’altro contro l’Inter a San Siro in Champions League. Le due società in questione sembravano aver trovato un accordo sulla base del prestito con obbligo di riscatto fissato a 15 milioni, tant’è che lo sbarco del ragazzo nella capitale era atteso nella giornata di oggi. In mattinata sono iniziate ad arrivare delle indiscrezioni secondo le quali, all’ultimo momento,i blaugrana avrebbero deciso di inserire il diritto di recompra sul giocatore, spazientendo, di fatto, il ds giallorosso Petrachi che aveva scartato quest’ipotesi poco dopo aver intavolato la trattativa.
Una possibile soluzione, arrivati a questo punto, potrebbe essere quella di inserire un diritto di prelazione sulla futura cessione del calciatore, ovvero l’immediata premura che la Roma dovrà avere nei confronti del Barcellona, contattando per primo il club di Bartomeu in caso di una futura cessione. La trattativa, dunque, si fa più difficile, anche grazie all’inserimento last minute del Valencia sul calciatore, che rischia, dunque, di sfumare proprio quando tutto sembrava fatto. Operazione che, in tal caso, andrebbe ad aggiungersi a quella riguardante lo scambio Spinazzola-Politano e quella relativa a Malcom, tanto per rimanere in tema Barca. Una cosa, però, è certa: mancano 3 giorni alla conclusione della sessione invernale di calciomercato e la Roma non può permettersi di perdere ulteriore tempo.
La valida alternativa, in caso di fumata nera per Carles Perez, risponde al nome di Pedro Rodriguez, ala destra classe ’87 in forza al Chelsea dal 2015. Vanta un passato in blaugrana di tutto rispetto, condito da ben 3 Champions League. Può, inoltre, fregiarsi del titolo di campione del mondo, a seguito del Mondiale vinto con la Spagna in Sudafrica del 2010. Petrachi sta, per ora, sondando il terreno, visto che il calciatore andrà in scadenza nel 2020, ma la problematica più importante potrebbe riguardare lo stipendio, che la Roma proverà a spalmare in un contratto triennale. Un’operazione che, se portata a termine, somiglierà vagamente a quella che ha portato Eriksen all’Inter. Pedro o Carles Perez? Non ci resta che attendere.
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