Giuffredi su Veretout: “Non è più un mio assistito”. Ecco perchè

Mario Giuffredi, ex agente di Veretout ha parlato del futuro del centrocampista francese in maglia giallorossa che potrebbe essere lontano da Roma.

Negli ultimi mesi la Roma sta lavorando al mercato della prossima sessione, a cominciare dal centrocampo visto che Mourinho ha chiesto un grande regista che possa prendere in mani il gioco della Roma.

L’allenatore portoghese ha messo sul mercato uno tra Veretout e Cristante che serviranno a Tiago Pinto per acquistare un giocatore delle caratteristiche di Xhaka. Da valutare poi il riscatto di Sergio Oliveira, che potrebbe rimanere a Trigoria con la società giallorossa che dovrebbe pagare però una cifra vicina ai 15 milioni di euro.

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Giuffredi: “Rapporti interrotti con Vereout. Lascerà i giallorossi”

Queste le sue parole:

“Ho interrotto i rapporti con Veretout da diversi mesi, fare delle considerazioni o dire qualcosa sulla situazione calcistica del ragazzo, non posso e non mi sento di commentare. Ma ci tengo a precisare due cose per me molto importanti. Siccome ho sempre pensato che i calciatori rispecchiano i loro procuratori, preferisco fare chiarezza perché le sue vicende non mi appartengono e non voglio essere associato alle sue scelte. Ho sempre gestito i calciatori dandogli delle regole, chi sta con me deve essere impeccabile dal punto di vista comportamentale. Ai miei calciatori ho sempre dato delle regole, per chi non le rispetta vengono interrotti i rapporti”.

E poi ancora: “Abbiamo preso Veretout tre anni fa dalla Fiorentina in una stagione non esaltante, lo abbiamo portato alla Roma triplicando il suo ingaggio – ha aggiunto -. Ha fatto due grandissimi campionati alla Roma, diventando fondamentale. Lui è diventato uno dei migliori giocatori europei e ha conquistato pure la nazionale francese. Stavamo trattando per il rinnovo con Tiago Pinto anche se il calciatore ha voluto interrompere il rapporto con me e tra noi è finita.

Ad inizio stagione stava facendo benissimo, segnava e faceva assist, da parte della Roma c’era grande voglia e secondo me eravamo anche molto vicini – ha detto sul rinnovo -. Poi purtroppo le trattative si sono interrotte perché magari il calciatore la pensava diversamente. Con la Roma ho un grandissimo rapporto ma anche con Tiago Pinto che è un grandissimo dirigente e si è comportato bene nella trattativa per Veretout. Il suo rendimento può essere stato condizionato dal rinnovo del contratto, ma non serve così come i rinnovi di Brozovic e Perisic. Un professionista deve comportarsi così. Con la Roma c’era grande apertura e prima o poi avremmo trovato un accordo. La Roma si è comportata benissimo, Tiago Pinto è stato un signore e con me personalmente ha mantenuto fede a tutti gli impegni, la Roma la possiamo solo ringraziare”. Con Mourinho c’era un grande rapporto, i numeri di Veretout nei primi due mesi erano importantissimi, il suo rendimento è stato altissimo con Mourinho alla guida – ha continuato -. Quando è iniziato a calare il livello delle prestazioni, Mourinho ha continuato a dargli fiducia. Anche lui è un gran signore, sempre molto disponibile, il rapporto è sempre stato ottimo”.

“Rivoluzione a centrocampo? La mia è una lettura che do da fuori, vedo che la Roma vuole fare una squadra fortissima – ha detto -. Da fuori presumo vogliano fare dei cambiamenti, visto che gli ultimi centrocampisti non sono andati benissimo”.