Calciomercato
Sensi al Leicester rischia di saltare: ecco perché
La trattativa che avrebbe dovuto portare Stefano Sensi dall’Inter al Leicester City rischia di saltare. Ecco sta succedendo.
Sin dall’inizio, a differenza della maggioranza dei media italiani, non ci siamo mai voluti sbilanciare sul possibile approdo di Stefano Sensi alla corte di Enzo Maresca. Troppi i problemi del Leicester per poter essere ignorati.
E gli ultimi aggiornamenti in casa foxes, dal recupero lampo di Ndidi al rientro anticipato al Chelsea di Casadei, non fanno altro che comporre un quadro che verosimilmente non vedrà il centrocampista dell’Inter in Inghilterra.
Sensi, cosa sta succedendo?
Partiamo dalle ovvietà. Prima di comprare, il Leicester ha bisogno di vendere. Lo sanno anche i muri (Maresca lo ha detto chiaramente) e lo sanno persino i media italiani, che solitamente l’estero lo trattano con superficialità.
Vendere, appunto, non prestare. Non basta infatti l’uscita di Iversen (il quarto portiere, ceduto in prestito semestrale allo Stoke City) per fare spazio a Sensi. E, a differenza di quanto detto da alcuni media italiani senza alcuna fonte autorevole, non basta neppure l’interruzione del prestito di Casadei.
In questi giorni mi sono scervellato, causa mancanza di notizie dai diretti interessati, nel cercare di capire in che modo Casadei avrebbe potuto sbloccare l’impasse del mercato della Blue Army. Non ci sono riuscito perché, banalmente, questo non succederà. Se il Leicester vuole prendere Sensi, prima dovrà perfezionare un’uscita. E le strade non sono poi molte.
Smithies rescinde. E ora Ward…
Inizialmente avevo ipotizzato che la possibile penale pagata dal Chelsea per l’interruzione anticipata del prestito, unita al risparmio salariale (minimo ma in ogni caso presente) del contratto di Casadei avrebbero potuto fornire al Leicester la liquidità necessaria per portare a termine l’operazione.
Tuttavia così non è stato perché il Chelsea non ha pagato nessuna penale. Non sono stati infatti i blues a richiamare il giocatore alla base, bensì i due club hanno raggiunto un accordo consensuale sull’interruzione del prestito. Questo perché il ragazzo, complice l’inatteso rientro anticipato di Ndidi dall’infortunio, avrebbe passato altri sei mesi in panchina.
Quindi siamo al punto di partenza. Per poter prendere Sensi il Leicester dovrebbe cedere uno dei giocatori in uscita, ma ognuno di questi (da Praet a Souttar, passando per Ward e Daka) è estremamente difficile da piazzare.
Come se tutto ciò che ho scritto in questi giorni non bastasse, negli ultimi giorni è arrivata anche l’ufficialità della rescissione consensuale fra Smithies e il Leicester. Il 33enne, che contestualmente alla separazione dalle foxes ha anche dato il suo addio al calcio, era il terzo portiere della formazione inglese ma sin qui non era mai stato a disposizione per via di diversi infortuni.
Stando a quanto appreso dal sottoscritto, allo stato attuale delle cose il Leicester non lascerà partire Ward in quanto Maresca non vuole ritrovarsi con due soli portieri “senior“. E per quanto la volontà del portiere gallese, che con altri sei mesi di inattività vedrebbe a rischio la sua titolarità a Euro2024, potrebbe cambiare le cose, a oggi ipotizzare che qualcuno lasci (o che arrivi) Leicester è molto complicato.
Calciomercato
Juventus, Giuntoli sfida Manna per un talento della Premier
In una Juventus nuova e ancora in fase di ricostruzione, il lavoro di Giuntoli non si ferma mai, con il dirigente che sta già lavorando per la prossima estate.
Per la Juventus, questa stagione segna l’inizio di una nuova era. Dopo gli anni con Allegri, il club bianconero sta lavorando per ricostruire la propria identità con un progetto a lungo termine. L’arrivo di Thiago Motta in panchina rappresenta una ventata di aria fresca, con idee di gioco innovative e un focus sullo sviluppo di un calcio moderno e dinamico.
Tuttavia, il percorso è solo agli inizi, e la dirigenza guidata da Cristiano Giuntoli è già concentrata sul futuro per garantire al tecnico una rosa sempre più competitiva. Il prossimo mercato estivo sarà fondamentale per il progetto di rinnovamento della Juventus. Dopo gli investimenti mirati degli ultimi mesi, il lavoro di scouting non si ferma mai.
Tra i tanti profili monitorati, uno in particolare ha catturato l’attenzione di Giuntoli: Eberechi Eze, centrocampista del Crystal Palace, che si sta affermando come uno dei migliori talenti della Premier League.
Juventus, occhi puntati su Eze per il futuro
Eze, 26 anni, si è imposto all’attenzione dei top club europei grazie a una stagione finora di altissimo livello, condita da 4 gol e 2 assist in 12 partite. La sua capacità di rompere le difese, unita a una visione di gioco raffinata e a una grande abilità nel finalizzare, lo rendono un giocatore completo. A ciò si aggiunge una spiccata versatilità: il centrocampista inglese può giocare sia come mezzala che come esterno, garantendo molteplici soluzioni tattiche.
Non è un caso che anche il Napoli, in fase di ricostruzione con Antonio Conte, stia valutando il suo profilo. Tuttavia, l’interesse della Juventus appare particolarmente concreto, complice la necessità di aggiungere qualità e dinamismo a un centrocampo che, sotto la guida di Thiago Motta, sta cercando di evolversi verso un gioco più offensivo e fluido.
Un investimento importante
L’eventuale acquisto di Eze rappresenterebbe un investimento significativo per le casse bianconere: il suo valore di mercato si aggira intorno ai 30 milioni di euro. Una cifra importante, ma giustificata dal talento e dal potenziale del giocatore. La Juventus potrebbe decidere di puntare su di lui per consolidare la propria rinascita e competere ai massimi livelli sia in Italia che in Europa.
Con il Napoli come potenziale concorrente e l’interesse di altri club europei, la Juventus dovrà muoversi con decisione per anticipare le rivali e assicurarsi un talento che potrebbe fare la differenza nel campionato italiano.
Calciomercato
Roma, ultimi mesi in giallorosso per Dybala?
Paulo Dybala sembra allonatarsi sempre più dalla Roma. I continui infortuni e l’ingaggio pesante stanno spingendo la società a valutarne la cessione.
La prossima estate potrebbe segnare la fine dell’avventura di Paulo Dybala con la Roma. Il fuoriclasse argentino, tra i giocatori più talentuosi del campionato, ha un contratto pesante che grava significativamente sul bilancio del club giallorosso.
In caso di mancata qualificazione alle competizioni europee, il costo del suo ingaggio diventerebbe difficilmente sostenibile per la società. Un problema che si aggiunge alla sua fragilità fisica: gli infortuni ricorrenti che lo costringono spesso ai box rendono il suo apporto discontinuo, sollevando dubbi sul rapporto costi-benefici per il club capitolino.
Sebbene il legame tra Dybala e la Roma abbia regalato momenti di grande calcio, è sempre più evidente che i percorsi delle due parti potrebbero separarsi.
La scorsa estate, la Joya era già stata vicinissima a un trasferimento in Arabia Saudita, una soluzione che avrebbe garantito al giocatore un contratto faraonico. Tuttavia, l’opzione è sfumata e, ad oggi, sembra improbabile che possano aprirsi nuove opportunità in Europa.
Roma, c’è il Boca Juniors nel futuro di Dybala?
Negli ultimi tempi, sta invece prendendo sempre più quota l’idea di un ritorno in Argentina per Dybala.
Durante una recente trasmissione televisiva, Oriana Sabatini, moglie dell’attaccante, ha ammesso che tornare nel loro Paese è un’ipotesi concreta: “Se Leandro (Paredes, ndr) vuole andare al Boca Juniors, Paulo potrebbe seguirlo. A me piacerebbe tornare in Argentina”.
Paredes, suo compagno di squadra alla Roma, scherza spesso con Dybala sulla possibilità di trasferirsi insieme al Boca Juniors, il club del cuore del centrocampista. Una battuta che però potrebbe nascondere un fondo di verità, soprattutto se il capitano della Roma decidesse di abbracciare un ritorno alle origini.
Mentre club arabi e della MLS restano alla finestra, il futuro di Dybala sembra avviarsi verso un cambiamento. Un nuovo capitolo potrebbe iniziare, lasciando spazio alla Roma per riflettere su un futuro senza il fuoriclasse argentino.
Calciomercato
Milan, ritorno di fiamma? Un retroscena su Nino Marcelli | Parla Vittek
Milan, probabilmente è prematuro per parlare di un ritorno di fiamma, fatto sta che l’interesse c’è stato e c’è ancora verso un giovane prospetto. Vediamone i dettagli.
Il Milan è stato piuttosto vicino all’acquisto di Nino Marcelli, esterno dello Slovan Bratislava. E l’interesse non è sorto ieri sera dopo la sassata sotto la traversa che ha trafitto Maignan, ma l’estate scorsa. Una trattativa dietro le quinte, di cui non eravamo mai venuti a conoscenza.
A svelarci il tutto è stato il dirigente dello Slovan Robert Vittek. Ecco le sue parole:” Il rappresentante del Milan, braccio destro di Ibrahimovic, è venuto personalmente in Slovacchia. L’interesse per Marcelli era davvero grande ci hanno fatto un’offerta ufficiale (5 milioni, ndr), ma non volevamo cederlo così facilmente. Anche Nino era interessato a partire. Una volta che arriva il Milan tremano un po’ tutti. Tuttavia l’offerta non era così interessante da permetterci di accettare. Era una cifra fissa con tanti bonus legati alle partite giocate. Il totale corrispondeva alla somma che volevamo, ma volevamo subito qualcosa e poi la parte successiva”.
Si riaccenderà la fiammella? Difficile dirlo, ma sappiamo che in estate uno tra Chukwueze e Noah Okafor, possibile anche entrambi, è in partenza. Occasione per arrivare a Marcelli? Solo il tempo ce lo dirà. Come scritto, l’interesse c’è stato.
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