Sabato scorso con la bellezza di tre turni d’anticipo la SPAL si è conquista sul campo il diritto di ripresentarsi anche l’anno prossimo ai nastri di partenza della Serie A. Un 4-0 in casa del retrocesso Chievo, con doppietta di Felipe (!), reti di Kurtic e di Floccari, che ha scoperto nel finale di stagione una seconda o terza giovinezza, ha fatto esplodere la gioia dei giocatori e di tutti i tifosi spallini, sia quelli al seguito al Bentegodi che quelli in città.
Il sodalizio estense sotto la Proprietà Colombarini ha trovato solidità, capacità di scelta sia gestionale che tecnica, ma soprattutto un equilibrio nella conduzione della società. Difficilmente i Patron, sia il padre Francesco che il figlio Simone, si sono lasciati andare a dichiarazioni roboanti o polemiche, anche nei confronti della squadra, nonostante qualche passaggio a vuoto durante la stagione. Stagione che bisogna sottolineare ha visto la SPAL sempre al di sopra della linea del terz’ultimo posto, che probabilmente dopo un avvio sprint aveva fatto illudere un po’ tutti, in primis il presidente Mattioli, forse la figura più diretta e con vis polemicha dell’organigramma spallino. Qualche frecciatina a mister Semplici, nei momenti più difficili della stagione, è arrivata…
Semplici che nel 2014 subentrò a dicembre a Brevi nell’allora Lega Pro (ora tornata Serie C), dopo aver riportato la SPAL in A dopo cinquant’anni e averla condotta a due prestigiosissime salvezze, nel post gara contro il Chievo ha messo qualche dubbio sulla propria permanenza a Ferrara: «Abbiamo raggiunto l’obiettivo con qualche domenica d’anticipo, contro ogni aspettativa. Merito di ragazzi che sono cresciuti tanto, facendo un grande finale di stagione e battendo squadre fortissime, con budget e obiettivi diversi dai nostri. Ora come abbiamo fatto tutti gli anni ci riuniremo e parleremo, credo ci siano i presupposti per andare avanti.
Bisogna essere sempre in due. Se dovesse arrivare una chiamata vorrei essere nelle condizioni di poterla valutare. Se sono arrivato in Serie A è perchè l’ho conquistata sul campo. Nel mio futuro, se ci sarà la possibilità, mi piacerebbe allenare squadre ancora più ambiziose. Ma tengo i piedi per terra». La società fa sapere che sarebbe felicissima di continuare insieme, tra l’altro c’è un contratto in essere che continua anche per la prossima stagione. I tifosi stessi, nonsostante qualche critica neanche tanto leggera via social durante la stagione, ne sarebbero entusiasti.In questi giorni di festeggiamento fioccano le prime voci di mercato sui gioielli di casa SPAL, il patron Simone intervistato da Radio Kiss Kiss ha detto che Lazzari, che sarà difficile trattenere ed è pronto per spiccare il volo in una grande squadra, che sarebbe un ottimo acquisto per il Napoli, che lo ha cercato insistentemente a Gennaio, e anche Fares.
Il direttore generale Vagnati intervenuto a Radio Sportiva ha parlato di Semplici affermando che presto ci sarà un incontro per programmare il futuro, che c’è un contratto, e c’è tutta l’intenzione di stabilire le condizioni per proseguire insieme. Su Lazzari, Vagnati ha detto che la SPAL non è nelle condizioni di non vendere nessuno e che il laterale ha delle richieste importanti e se ci sono i presupposti giusto potrebbe partire. Momo Fares invece, secondo Vagnati, è stato bravo a superare le diffidenze iniziali e grazie anche alla fiducia datagli sa Semplici è esploso e potrebbe far benissimo anche su piazze molto importanti.
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