Calciomercato
Torino, l’Inter apre alla cessione di Arnautovic
Sempre poco spazio tra i nerazzurri per Arnautovic e il futuro all’Inter è incerto. L’attaccante potrebbe rilanciarsi in granata, ma ci sono ostacoli economici e personali.
Il nome di Marko Arnautovic è al centro delle voci di mercato di gennaio. L’attaccante austriaco, tornato all’Inter in estate con grandi aspettative, sta trovando poco spazio nella squadra di Simone Inzaghi, chiuso da attaccanti come Lautaro Martínez e Marcus Thuram. Una situazione che sta spingendo il club nerazzurro a valutare una possibile cessione già nella finestra invernale. Tra le ipotesi più accreditate c’è il Torino, in cerca di una prima punta di ruolo per rafforzare l’attacco.
Per Arnautovic, il trasferimento ai granata rappresenterebbe l’occasione di giocare con continuità, un aspetto che all’Inter gli è mancato. Il Torino, dal canto suo, troverebbe un attaccante di grande esperienza internazionale, capace di offrire peso offensivo a una squadra che sta faticando a finalizzare le occasioni create.
La posizione dell’Inter
L’Inter sembra disponibile a facilitare l’operazione, anche arrivando a una cessione gratuita, pur di liberarsi di un ingaggio pesante – 3,5 milioni di euro a stagione – per un giocatore che non rientra più pienamente nei piani tecnici. Tuttavia, nonostante le condizioni apparentemente favorevoli, ci sono diversi ostacoli da superare.
Il primo nodo è rappresentato dalla volontà del giocatore. Passare da una squadra in lotta per scudetto e Champions League a una formazione di metà classifica come il Torino potrebbe non essere allettante per Arnautovic. Tuttosport sottolinea come il direttore sportivo del Torino, Davide Vagnati, avrà un compito difficile nel convincere l’austriaco a lasciare la squadra nerazzurra a stagione in corso.
C’è poi l’aspetto economico. L’attaccante, con un contratto in scadenza a fine stagione, percepisce un ingaggio che difficilmente il Torino potrebbe garantire. Un trasferimento comporterebbe quindi la necessità di rivedere al ribasso le cifre, magari con la promessa di un contratto più lungo rispetto a quello attuale per assicurare stabilità economica al giocatore.
Calciomercato
Lazio, Castrovilli possibile addio a gennaio
Il centrocampista della Lazio Gaetano Castrovilli ancora non è al 100%. Dopo il rientro con il Napoli in Coppa Italia, si valuterà se può essere ancora utile.
Il centrocampista della Lazio Gaetano Castrovilli non è ancora in perfette condizioni. Dopo l’operazione eseguita a novembre, si è rivisto in Coppa Italia contro il Napoli. Si valuterà nello staff biancoceleste se può essere ancora utile oppure ci sarà un suo possibile addio a gennaio.
Lazio, Castrovilli ancora non al 100%, possibile un addio a gennaio
In casa Lazio si sta valutando le condizioni di forma di Gaetano Castrovilli, centrocampista dei biancocelesti di Baroni. Il giocatore si è operato a novembre ed è rientrato con il Napoli in Coppa Italia, ma solo per 17 minuti.
Ancora le condizioni fisiche del centrocampista laziale sono da valutare, anche perché lo staff biancoceleste vuole capire se Castrovilli può dare ancora il suo contributo alla Lazio oppure se bisognerà cerca un suo sostituto nel mercato di gennaio.
Il centrocampista gode della fiducia del tecnico Baroni, tanto da non averlo tagliato a novembre: facendogli preferire al suo posto Akpa Akpro o Basic.Ma gennaio è alle porte e per la Lazio c’è bisogno di un centrocampista in più per far rifiatare Guendouzi e Rovella, anche perché il solo Dele-Bashiru non basta per far rifiatare i primi due.
Ecco che se Castrovilli non sarà ampiamente recuperato, la società biancoceleste non esclude una sua possibile cessione: sia con una risoluzione del contratto o con una cessione a titolo gratuito. La sua possibile partenza permetterebbe alla Lazio di acquistare un over 22, in caso contrario solo un under 22.
Il DS laziale Fabiani sta valutando in giro per l’Europa. L’idea è strappare un prestito con diritto di riscatto, che diventi obbligo solo in specifici casi qualora spuntasse un’opzione di sicuro affidamento.
Calciomercato
Manchester City, occhi puntati su Pogba
Pogba, svincolato e squalificato fino al 2025, è nel mirino del Manchester City. Tuttavia, il legame con i Red Devils potrebbe far naufragare l’affare.
Paul Pogba potrebbe presto tornare al centro della scena calcistica internazionale. Secondo una clamorosa indiscrezione lanciata dal quotidiano britannico The Independent, il Manchester City starebbe valutando l’idea di ingaggiare il centrocampista francese classe 1993, attualmente libero sul mercato degli svincolati. Pogba ha recentemente rescisso il contratto con la Juventus in seguito alla squalifica per doping – ridotta da 4 anni a 18 mesi – che lo terrà lontano dai campi fino a marzo 2025.
Manchester City, il passato di Pogba
L’interesse dei Citizens sorprende, non solo per la situazione contrattuale e fisica del calciatore, ma soprattutto per il suo passato al Manchester United, storico rivale cittadino del club di Pep Guardiola. Pogba ha vestito la maglia dei Red Devils dal 2009 al 2012, per poi tornarvi dal 2016 al 2022 dopo l’esperienza alla Juventus. In totale, con il Manchester United, il francese ha collezionato 233 presenze, mettendo a segno 39 gol e servendo 48 assist, oltre a vincere 2 Coppe di Lega inglesi e un’Europa League nel 2017.
Proprio il legame con l’Old Trafford rappresenta, secondo The Independent, il maggiore ostacolo per la concretizzazione di un trasferimento al Manchester City. Pogba sarebbe infatti titubante nell’accettare un’eventuale offerta da parte dei Citizens, per non tradire la propria storia con i Red Devils.
Il mercato del centrocampista francese, però, non si limita all’Inghilterra. Pogba sembrerebbe orientato a trovare una nuova squadra in Spagna, Italia o Germania. Tra le pretendenti più accreditate figurano l’Olympique Marsiglia e l’Inter Miami, club che potrebbe offrirgli un’esperienza nella Major League Soccer statunitense.
Il futuro resta incerto, ma una cosa è chiara: Pogba, nonostante le difficoltà, continua ad attrarre i grandi club. Resta ora da capire se il fascino della Premier League e una nuova avventura a Manchester – seppur dalla parte opposta della città – saranno sufficienti per convincere il giocatore.
Calciomercato
Inter, il futuro di Acerbi è un rebus
Andrea Acerbi, pilastro dell’ultimo scudetto e oltre, è alle prese con problemi fisici e un contratto che l’Inter potrebbe rescindere nel 2025.
Francesco Acerbi è uno di quei giocatori che lasciano il segno. Alla soglia dei 37 anni, il difensore italiano rimane una figura centrale per l’Inter di Simone Inzaghi, capace di guidare la retroguardia nerazzurra nella stagione 23/24 e nell’ottimo inizio dell’attuale annata. Eppure, le condizioni fisiche del giocatore e il suo futuro contrattuale rappresentano oggi una questione delicata per il club milanese.
Dopo un’estate condizionata da una fastidiosa pubalgia, Acerbi ha affrontato una serie di guai fisici. Prima c’è stato un problema a ottobre, poi uno successivo a novembre e, più di recente, un infortunio che lo ha costretto a uscire nella prima parte del match contro il Verona. Questi stop, sommati alla sua età, hanno spinto l’Inter a riflettere attentamente sulle prospettive del giocatore.
Inter, che futuro per Acerbi?
Il contratto di Acerbi, rinnovato automaticamente fino al 2026, include una clausola che permette al club di terminare l’accordo con un anno di anticipo, nel 2025. Una scelta che dipenderà non solo dal rendimento del giocatore ma anche dalle sue condizioni fisiche. La decisione finale spetta alla dirigenza, con Giuseppe Marotta in prima linea, che sta monitorando attentamente la situazione.
Al momento, la difesa interista si affida a Stefan de Vrij, che sta offrendo prestazioni solide, ma il club deve guardare al futuro. Gli arrivi di Yann Aurel Bisseck e Palacios non hanno ancora convinto come soluzioni per il ruolo di centrale nella difesa a tre di Inzaghi. La dirigenza dovrà quindi capire se puntare ancora su Acerbi o muoversi sul mercato per rinforzare il reparto arretrato.
La “questione Acerbi” non è certo un problema, viste le qualità e il peso specifico del giocatore, ma rappresenta una scelta cruciale per il futuro dell’Inter. Da un lato, c’è la voglia di valorizzare l’esperienza di un leader; dall’altro, la necessità di garantire solidità e continuità a lungo termine. Per ora, la società si prende tempo, in attesa di risposte sia dal campo che dall’infermeria.
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