Calciomercato
Torino: un primo bilancio sul mercato concluso

Torino, conclusa la sessione di mercato invernale, è tempo di fare il bilancio.
L’attuale 10° posto della formazione granata nel massimo campionato italiano fa ben sperare società e tifosi, che vedono a ‘sole’ 6 lunghezze il possibile e storico ritorno in Europa (32 punti attuali con la Roma 6° a 38).
Urbano Cairo ha cercato di sfoltire la rosa e piazzare gli esuberi in rampa di rilancio (ad esempio Simone Verdi, arrivato dal Napoli in estate con tanto entusiasmo nei cuori granata, non ha mai convinto a pieno, spesso relegato in panchina).
‘El gèneral’, soprannominato così il centrocampista venezuelano Tomàs Rincòn, è stato ceduto in prestito alla Sampdoria che così ha aggiunto sostanza al centrocampo di Mister Giampaolo.
Venduto anche Daniele Baselli, talentuoso italiano che però è ormai diventato una meteora dato il suo potenziale mai dimostrato definitivamente. Il ds Vagnati non è però riuscito a piazzare Izzo e Zaza.
Urbano Cairo, dunque, voleva regalare al tecnico Ivan Juric alcuni giocatori per continuare a sognare un piazzamento in Europa, puntellando alcuni reparti nei quali scarseggiavano le alternative.
Il presidente granata si è assicurato le prestazioni di un talentuoso centrocampista ambito dalle big italiane, Samuele Ricci dell’Empoli.
Seck, trequartista proveniente dalla Spal, sarà una valida alternativa al titolarissimo Dennis Praet, così come la scommessa Pietro Pellegri, arrivato dal Monaco al Milan in estate ma falcidiato da diversi infortuni, acquistato dal Torino per rilanciarsi anche se parte indietro nelle gerarchie.
60 anni in 3, sono acquisti mirati e corretti per il tecnico croato, e per età e per caratteristiche tecniche-tattiche e non ultime caratteriali:
Cairo non ritiene di aver regalato 3 colonne portanti del Toro anche futuro, ma ha consegnato a Juric un materiale interessante niente male. Il lavoro atto dal club granata necessità di conferme, prima sul campo, poi in estate.
Torino, i nuovi innesti verranno calibrati
I nuovi innesti andranno calibrati sul campo e nelle tattiche del coach croato; la nuova rotta inaugurata da Cairo assieme al responsabile dell’area tecnica, unita ai risultati ottenuti da Juric, fa sperare notevolmente.
Il forte difensore fisico Bremer ha appena rinnovato il proprio contratto, ma difficilmente nel mercato estivo di fronte ad un’offerta allettante, Cairo chiuderà la porta in faccia, riconsiderando i propri piani.
Stesso discorso vale anche per ‘il Gallo’ Belotti: l’attaccante campione d’Europa che rimane un pezzo pregiato per il mercato di ogni big italiana.
Quest’anno è stato insidiato da Brekalo e Sanabria, attualmente fuori poichè ha rimediato un problema muscolare alla gamba destra, il suo rientro è previsto per metà febbraio.
Indipendentemente dall’impiego o meno del Gallo e della futura cessione di Bremer,il presidente italiano sta pian piano gettando le basi per un Torino che possa competere ad alti livelli, che non si accontenti della metà della classifica, con una nuova mentalità, per certi versi molto simile all’Atalanta di Gasperini.
Calciomercato
Aston Villa: per l’estate il sogno a centrocampo è De Bruyne

L’Aston Villa vuole tentare il colpaccio a centrocampo prendendo De Bruyne. Il belga lascerà il City a fine stagione ma non si sa ancora dove andrà.
Kevin De Bruyne quasi sicuramente lascerà il Man City quest’estate e inevitabilmente c’è una grande fila per il centrocampista belga.
Si parla di un trasferimento in MLS, o di un clamoroso approdo al Como da Fabregas: ma potrebbe anche restare in Premier, visto l’interesse di una squadra in particolare.
Aston Villa-De Bruyne, si può fare?
Come riportato da Sky Sports UK, i Villains sarebbero interessati a prendere il centrocampista classe 91.
Molto potrebbe dipendere dal piazzamento finale in classifica degli uomini di Emery, che intendono tornare in Champions. Nel caso dovessero prenderlo, sarebbe molto probabilmente il colpo dell’estate in Europa.
Calciomercato
Bayern, Eberl: “Nessuna chiamata dalla Turchia o dal Galatasaray per Sacha Boey”.

Bayern Monaco smentisce: nessuna chiamata dalla Turchia per Sacha Boey, futuro incerto fino all’estate.
Nessuna Trattativa con il Galatasaray
Il direttore del Bayern Monaco, Max Eberl, ha recentemente smentito le voci di un possibile trasferimento di Sacha Boey al Galatasaray. Secondo quanto riportato, non ci sarebbe stata alcuna chiamata dalla Turchia per il talento francese. Eberl ha sottolineato che, al momento, il club non ha ricevuto alcuna offerta ufficiale e ha dichiarato: “Discuteremo con calma cosa accadrà in estate”.
Questa dichiarazione arriva dopo giorni di speculazioni sui media riguardo all’interesse del Galatasaray per il giovane giocatore. Il 24enne terzino destro, attualmente in forza al Bayern, è stato al centro di rumors di mercato che lo vedevano nel mirino di diverse squadre europee.
Il Futuro di Sacha Boey
Il futuro di Boey, quindi, resta incerto almeno fino alla prossima finestra di mercato estiva. Il Bayern Monaco sembra intenzionato a valutare con attenzione tutte le possibili opzioni prima di prendere una decisione. Questo approccio cautelativo permette al club di mantenere aperte più strade, sia in ingresso che in uscita, per il prossimo mercato estivo.
Per ora, i tifosi del Bayern Monaco possono continuare a vedere Boey in azione con la maglia del club tedesco, almeno fino a ulteriori sviluppi. La situazione sarà monitorata da vicino dagli addetti ai lavori, con lo stesso Eberl che promette aggiornamenti solo quando ci saranno novità concrete.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇹🇷 Bayern director Eberl: “There’s been no call from Turkey or Galatasaray for Sacha Boey”.
“We’ll discuss in calm what happens in the summer”. pic.twitter.com/hi58x6EwZn
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 25, 2025
Calciomercato
Lazio, dalle polemiche all’addio: Tchaouna può lasciare

La Lazio si sta riprendendo dall’uscita in Europa League e già pensa al calciomercato per rafforzare la propria squadra per la prossima stagione
In casa Lazio, l’uscita dall’Europa League brucia ancora soprattutto perché, a vincere, è stata la squadra norvegese del Bodo che non aveva mai raggiunto un traguardo simile nella sua storia.
A questo punto un giocatore come Loum Tchaouna parrebbe di troppo soprattutto perché il calciatore del Ciad non ha dimostrato di essere all’altezza delle aspettative.
Lo si è visto già nello scorso match che ha visto il club biancoceleste incontrare il Genoa; nonostante la vittoria per 2 reti a 0 sul campo del Genoa. Il tecnico ha preferito Marusic (come ala destra) invece che inserire proprio Tchaouna, facendo partire l’alert sul calciatore che sembrerebbe sempre meno ben voluto.
Una scelta determinata dalle prestazioni non al top che non hanno mai visto l’ex Salernitana a suo agio nella squadra biancoceleste. Sicuramente la sua ultima colpa è stato l’errore al dischetto che ha permesso alla squadra norvegese di raggiungere un traguardo storico e alla squadra italiana di uscire a mani vuoti dall’Europa.
Il giocatore, naturalizzato francese, classe 2003, è stato un investimento di un certo spessore per il club italiano che lo pagò circa 8 milioni di euro ma che non sembrano essere state ripagate dalle performances in campo. Infatti, in 36 presenze il calciatore ha segnato solo 2 reti.
Tutto questo appare, ora, molto distante da quelle che furono le aspettative al suo arrivo perché Tchaouna sembrava essere lanciato verso un futuro ricco di gol e assist avendo mostrato una buona tecnica sia nella Salernitana che nella Nazionale Under 21 francese.
Probabilmente il giovane non ha saputo gestirsi al meglio facendo il salto di categoria e trovandosi di fronte giocatori di una certa esperienza e con doti tecniche e fisiche maggiori delle sue. Fino a non trovare più continuità in campo e finire in panchina.

MARCO BARONI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le posizioni della società e dei tifosi in casa Lazio
Certo è che la Lazio non vuole svendere il calciatore perché l’obbiettivo è comunque monetizzare più possibile e mantenere i bilanci societari il più possibile in positivo.
Il tifo biancoceleste appare, va detto, molto critico sui social network dove non sono mancate critiche feroci alla scelta di fargli tirare dal dischetto in Europa League e, magari, non metterlo in squadra in campionato in partite meno impegnative. Scelte che non sono state capite e che, in parte, discolperebbero il giovane francese e metterebbero sulla graticola il mister Marco Baroni.
Infatti, proprio pensando al rendimento del calciatore è finito nel mirino della tifoseria anche l’allenatore e le sue scelte tecniche che non hanno garantito continuità in campo e, magari, anche sicurezza a livello personale.
Il calciatore può ancora dimostrare di avere le carte in regola per rimanere dov’è e magari ritagliarsi sempre più spazio ma la finestra temporale sta per chiudersi e non si può più sbagliare!
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