Calciomercato
Ultim’ora Milan, rinnovi alla svolta: il dopo Ibrahimovic con Icardi sullo sfondo
Ultim’ora Milan, sono settimane calde negli uffici di Casa Milan, Maldini e Massara impegnati nella definizione degli ultimi rinnovi. La delicata situazione di Romagnoli, il broncio di Bennacer, il silenzio di Leao. La situazione nei dettagli.
Il Milan santifica la settimana santa lavorando incessantemente nell’allestimento della prossima rosa, che sarà impegnata su più fronti. Campionato, Champions League e Coppa Italia saranno le frontiere nelle quali misurarsi con ambizioni corpose, come da mentalità storica. Definiti gli arrivi di Origi e Botman, ricordiamo che mancano solo le firme. Adesso il mirino è spostato sul fronte dei rinnovi contrattuali (Romagnoli, Bennacer, Leao) e sul dopo Ibrahimovic, con la figura di Icardi sullo sfondo.
Il capitolo rinnovi è il più intricato sul tavolo di Maldini e Massara. Partiamo dal capitano Alessio Romagnoli: dopo sette annate rossonere, il rischio di lasciare Milanello si fa sempre più concreto. La società ha proposto al difensore un rinnovo triennale a 2.5 milioni all’anno, più bonus a obiettivi. Un netto salto all’indietro rispetto allo stipendio attuale di 5,5. Il mancino è diviso fra la voglia di partecipare al nuovo corso rossonero e la possibilità di fare nuove esperienze e avere uno stipendio più alto. Oltre al noto interesse della Lazio, che gli offre la fascia da capitano e un quadriennale da 3.2 milioni più bonus, si registra l’inserimento del Napoli.
La società campana avrebbe fatto pervenire al giocatore la proposta di un triennale a 3.5 netti, spinta da Spalletti. Sul tavolo dell’agente Raiola anche le avance di Juventus, Roma, Atletico Madrid, Siviglia, Valencia, Getafe e Lione. In una chiacchierata informale, Maldini ha chiesto a Romagnoli di prendere una decisione entro il 30/04/2022, in modo da definire le strategie per il reparto arretrato. Qualche giorno dopo, con un semplice sms, l’atleta avrebbe scritto a Massara: “Milan o Lazio, cuore”.
Le difficoltà legate al rinnovo di Bennacer: la firma solo se ci saranno dei chiarimenti fra il giocatore e Pioli. Lo strano silenzio di Leao e dell’agente, la querelle con lo Sporting Lisbona
Il ritardo legato al rinnovo dell’algerino e del portoghese, ha radici profondamente diverse fra di loro. I rapporti fra Bennacer e Pioli sono al minimo storico, non si salutano. Esiste un freddo rapporto professionale e non è un caso che quando si festeggia una vittoria, non si abbracciano. Il casus belli di questa situazione scaturisce dalle copiose sostituzioni a partita in corso e dalla futura collocazione di mezzala sinistra prospettatagli dallo staff tecnico, con il prossimo passaggio al 4-3-3.
L’agente dell’algerino, Moussa Sissoko, ha raccolto offerte da importanti club di Premier League e dall’onnipresente Psg. Il ragazzo accetterà di vestire rossonero, oltre la naturale scadenza del 30/06/2024 solo dopo aver avuto un colloquio chiarificatore con Pioli e dopo aver studiato una proposta di rinnovo da parte di Maldini, che ne riconosca la centralità nel nuovo progetto.
Diversa la situazione Leao, il portoghese è legato all’ambiente rossonero. L’agente Jorge Mendes è gradito ai piani alti di Casa Milan. Il ragazzo guadagna 1,5 milioni, il Milan vuole andare oltre il 2024, triplicandogli lo stipendio. Portandolo verso 4.5 più bonus. La querelle con lo Sporting Lisbona ha un peso: se fosse condannato dovrebbe pagare 16.5 milioni al suo ex club. Spingendolo a cercare contratti più ricchi e sul tavolo del giocatore, ci sono le ricche proposte del solito Psg, del Liverpool, Manchester United e Real Madrid. Tutte pronte ad accoglierlo alla scadenza. Solo i francesi sarebbero disposti a spendere per averlo subito. La deadline sarà il 27/05/2022. quel giorno uscirà la sentenza definitiva. Solo allora nella mente dell’esterno ci sarà chiarezza: così si spiega lo strano silenzio dell’entourage Leao.
Ultim’ora Milan, con l’addio al calcio di Ibrahimovic è caccia al sostituto: Icardi sullo sfondo
Lo svedese avrebbe comunicato a Gazidis e Maldini la decisione definitiva sul suo ritiro, mettendo la società nelle condizione di programmare una nuova era per il reparto avanzato. La pista numero uno, da mesi porta al nome di Icardi: il centravanti argentino e la moglie sono in parola con Maldini e Massara. Gli accordi prevedevano una decisione definitiva verso la prima settimana di maggio. Anche il Psg è pronto ad agevolare in ogni modo la partenza del giocatore, stanti i buoni rapporti fra Leonardo e Casa Milan. Tutto ruota intorno alle motivazioni dell’attaccante, “congelato” da mesi nelle rotazioni di Pochettino. A breve giro di posta. Icardi comunicherà al Milan le sue intenzioni e sarà messo un punto alla situazione, in un modo o nell’altro.
Nel frattempo si lavora al piano “B”, con i nomi dei vari Scamacca, Lucca, Belotti, Shomurodov (new entry fra i nomi attenzionati) sottolineati in rosso. Con il cambio di modulo, serviranno almeno tre centravanti in rosa e al momento l’unica casella piena è quella occupata dal francese Giroud. Il nuovo arrivato Origi, oscillerà fra il ruolo di esterno e quello di “nove”. Ibrahimovic spinge molto perchè la società prenda in considerazione il suo pupillo Isak, ma nei piani alti nicchiano, il giocatore non convince appieno.
Calciomercato
Calciomercato, per Pisa e Napoli un mercato saldo zero
Da gennaio via alla sessione invernale del calciomercato: per Pisa e Napoli sarà un mercato saldo zero, infatti ad ogni acquisto deve esserci una cessione.
Da gennaio via al calciomercato sessione invernale: per Pisa e Napoli sarà una sessione saldo zero: per via che hanno l’indicatore del costo del lavoro allargato/ricavi inferiore a 0,8, ad ogni acquisto dovrà corrispondere una cessione.

Calciomercato, via tra pochi giorni alla sessione invernale: per Pisa e Napoli mercato saldo zero, ad ogni acquisto una cessione, vediamo i perché
Tra pochi giorni, con l’inizio del nuovo anno si apre la sessione invernale del calciomercato, che come sempre prevede in prospettiva diversi colpi per potenziare le varie squadre seconda degli obiettivi stagionali. Per Pisa e Napoli, sarà un mercato piuttosto particolare, saldo zero. Perché sarà così? Andiamo vedere.
Sia i toscani che gli azzurri, hanno l’indicatore del costo del lavoro allargato/ricavi inferiore a 0,8, inoltre le uniche due società di Serie A ad averlo. Ed ecco che la commissione indipendente che vigila sui conti delle squadre professionistiche ha deciso che per potere effettuare degli acquisti, devono esserci delle cessioni, in modo che il saldo sia appunto zero e non ci sia disavanzo. Ovviamente, questo condizionerà non poco in sede operativa, visto che bisognerà per forza sacrificare qualcuno che nei piani sia di Alberto Gilardino che di Antonio Conte non rientrano più.
Vedremo i prossimi sviluppi, ma questa decisione condizionerà non poco le operazioni di mercato.
Calciomercato
Napoli, limitazioni sul mercato a gennaio: le possibile mosse
La nuova Authority impone il saldo zero: il Napoli potrà fare mercato solo dopo alcune cessioni. Mazzocchi e altri giocatori verso l’addio.
Come riportato da Calcio e Finanza sono stati resi noti i risultati dell’analisi sui bilanci delle società professionistiche da parte della nuova Authority, l’organismo che ha sostituito la Covisoc e che ora monitora i conti dei club sotto la guida del professor Atelli.
Diciotto squadre di Serie A rispettano pienamente il parametro dell’indicatore del costo del lavoro allargato sui ricavi, fissato a 0,8. Due società, però, sforano: Napoli e Pisa, che da gennaio saranno costrette a operare a saldo zero.
Ciò significa che ogni acquisto dovrà essere compensato da una cessione di pari valore, a meno di un eventuale intervento della proprietà tramite aumento di capitale. Non si tratta di un blocco totale, ma di una limitazione che impone grande attenzione nelle scelte del mercato invernale.
In casa Napoli, però, non c’è ansia: il piano era già quello di non fare investimenti pesanti a gennaio, concentrandosi su un paio di operazioni mirate.

IL DIRETTORE SPORTIVO DEL NAPOLI GIOVANNI MANNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, cessioni necessarie: Mazzocchi e non solo
L’obiettivo resta quello di prendere un centrocampista, con Kobbie Mainoo sempre in cima alla lista. Il giocatore sta spingendo per lasciare lo Manchester United, e il Napoli è pronto ad accoglierlo in prestito. Per chiudere l’operazione, però, servirà liberare spazio: prima si vende, poi si compra.
E in questa direzione c’è un nome praticamente certo dell’addio: Pasquale Mazzocchi. Il terzino, cuore napoletano e professionista impeccabile, rischia l’esclusione dalle liste e potrebbe cercare altrove maggiore continuità e spazio. La società sta valutando varie soluzioni, con diverse squadre interessate.
A lui vanno sommate le possibili uscite di Luca Marianucci, Giuseppe Ambrosino, Antonio Vergara, tutti richiesti in Serie A e pronti a partire in prestito, oltre a Lorenzo Lucca, che ha mercato sia in Italia sia all’estero. Le loro partenze garantirebbero margine di manovra utile non solo per l’arrivo di Mainoo, ma anche per cogliere eventuali opportunità in altri reparti.
Il Napoli, insomma, dovrà muoversi con equilibrio e intelligenza, rispettando le nuove regole ma senza rinunciare alle proprie ambizioni. Il mercato sarà più complicato del previsto, ma la strada è chiara: sfoltire, liberare spazio e poi intervenire dove serve davvero.
Calciomercato
Roma, la pista dell’esperienza in serie A per curare il mal di gol
Roma, Giacomo Raspadori e Joshua Zirkzee sono due degli obiettivi in attacco per i giallorossi, che hanno bisogno dei gol degli attaccanti per puntare veramente a un posto in Champions League.
Al rush finale del 2025 la Roma si ritrova al quarto posto in classifica, nonostante la sconfitta in casa della Juventus che ha leggermente ridimensionato le ambizioni giallorosse.
La squadra di Gasperini, infatti, volendo redigere un parziale bilancio, ha disputato una prima parte di campionato assolutamente positiva, malgrado molti punti critici a cui porre rimedio per non veder svanire quanto di buono costruito fino a qui.
Il primo, senza dubbio, è quello della difficoltà ad andare in rete delle due prime punte: Artem Dovbyk e Evan Ferguson. Un aspetto che, senza dubbio, è costato molti punti, e sul quale il ds Massara è chiamato a lavorare.

ARTEM DOVBYK IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Smaltite le feste, infatti, il mercato verrà in aiuto ai capitolini, che hanno nel reparto d’attacco la carenza maggiore a cui sopperire, considerata la volontà della dirigenza di porre in essere almeno una cessione.
La priorità, infatti, è quella di trovare una sistemazione, quantomeno, all’ex centravanti del Girona, autore di 19 reti in 59 presenze sotto il Colosseo, ma mai del tutto convincente e, per questo, mai entrato nel cuore di allenatore e diesse.
In attesa di capire la sua prossima destinazione (al momento Sunderland e Everton sembrano essere interessate), si sta avvicinando alla Capitale Giacomo Raspadori, pronto a lasciare Madrid, sponda Atletico, dopo appena sei mesi.
L’ex Napoli, semplice comparsa nel team di Diego Simeone, è pronto a tornare protagonista in serie A, assieme a un altro giocatore sbarcato all’estero, ma che il campionato italiano lo conosce bene.

GIACOMO RASPADORI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sebbene non possegga le caratteristiche del bomber d’area di rigore, infatti, Joshua Zirkzee sembra essere il primo profilo nell’agenda giallorossa per entrare nello scacchiere gasperiniano.
Con la maglia del Bologna, l’olandese ha fatto capire quanto il gioco di squadra sia nelle sue corde, sebbene la caparbietà sotto rete non sia la caratteristica che più balnea nelle sue grazie. A Manchester, più che disposti a favorire una sua uscita, considerano Zirzkee già una pagina di storia passata.
Ruben Amorim gli ha già fatto sapere che, a Old Trafford, per lui le porte sono sbarrate. Sarà la Roma quella società disposta a riaprirgli quelle dell’Italia? Al gong di apertura del mercato invernale si avranno le prime risposte.
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