In attesa di capire quale sarà il futuro di Gianluigi Donnarumma, che scadrà l’anno prossimo, il PSG ha individuato gli eventuali eredi del portiere italiano.

Numero 1 della Nazionale italiana e del PSG, nonché tra i migliori portieri del mondo, Gianluigi Donnarumma non lo scopriamo di certo oggi. Eppure il suo futuro con i parigini è ancora tutto da scoprire. Il suo contratto scadrà nel 2026, ma al momento non sembrano esserci stati dialoghi per il prolungamento. Il club è chiamato a blindare la sua saracinesca, ma dovrà anche guardarsi attorno nel caso in cui l’ex Milan dovesse salutare.

PSG, incerto il futuro di Donnarumma: occhi su Chevalier e Joan Garcia

Enzo Raiola, procuratore di Donnarumma, ha provato a rassicurare i tifosi parigini dichiarando a L’Equipe che: “Le discussioni con il club sono positive, anche se non abbiamo ancora un accordo. Lui vuole restare al PSG, stiamo cercando una soluzione“. Nel frattempo però il tempo passa e non è escluso che in estate qualche squadra possa bussare alla porta dei francesi, per non parlare del rischio di perdere il giocatore a zero tra un anno.

IL CAPITANO DELL’ITALIA GIANLUIGI DONNARUMMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

In attesa di risolvere il rebus attorno al portiere italiano, la dirigenza sta già valutando le alternative. Si è parlato di Lucas Chevalier, classe 2001 in forza al Lille. Vista la giovane età e il contratto in scadenza nel 2027, intavolare una trattativa non sarà semplice. Les Dogues non hanno la necessità di cederlo, ma è chiaro che di fronte a un’offerta irrinunciabile lo scenario potrebbe cambiare.

Potrebbe essere ancor più difficile arrivare a Joan Garcia, l’altro nome che i dirigenti parigini si sono segnati sul taccuino secondo AS. Anche lui del 2001, è legato all’Espanyol fino al 2028. Il fattore che rischia di complicare i piani del Paris è la concorrenza con le big europee come Barcellona, Bayern Monaco e Manchester United. Occhio anche all’Arsenal, che la scorsa estate aveva già presentato un’offerta ai Periquitos. Si attendono aggiornamenti.

Il Bayern Monaco avrebbe individuato il successore di Manuel Neuer: si tratta di un giovane portiere che milita in Premier League.

Ancora in corsa nella Bundesliga e in Champions League, il Bayern Monaco deve risolvere il rebus portieri. Manuel Neuer si è infortunato a inizio marzo nella gara d’andata di Champions con il Bayer Leverkusen, per esultare al gol di Musiala. Il secondo è Jonas Urbig, acquistato a gennaio dal Colonia, che sta difendendo i pali dei bavaresi in questo periodo. C’è poi Daniel Peretz, che ha collezionato qualche presenza a dicembre, mentre Sven Ulreich è perlopiù uomo spogliatoio.

Bayern Monaco, successore di Neuer cercasi: occhi su Verbruggen

Neuer ha compiuto 39 anni l’altro ieri e ha sempre il problema infortuni dietro l’angolo, il 21enne Urbig è appena arrivato e non può diventare all’improvviso un titolarissimo, Peretz non sembra essere molto affidabile (a gennaio la società ha acquistato proprio Urbig per il ruolo di secondo portiere) e Ulreich andrà in scadenza a giugno. Dunque, i bavaresi vorrebbero assicurarsi un nuovo numero 1 che possa diventare l’erede del capitano, il cui contratto scadrà nel 2026.

Da capire se il club possa puntare su Alexander Nubel, 28enne in prestito allo Stoccarda, che farà ritorno a fine stagione. Più probabile invece che l’idea sia acquistare un estremo difensore di livello. Secondo le ultime indiscrezioni del Telegraph, il Bayern avrebbe messo nel mirino Bart Verbruggen, classe 2002 olandese che sta stupendo tutti nel Brighton e da ancor prima degli Europei si è conquistato un posto da titolare in Nazionale, nonostante la giovane età.

I bavaresi avrebbero individuato in Verbruggen il profilo ideale per prendere l’eredità di Neuer, tant’è che sarebbero disposti a versare ben 60 milioni nelle casse dei Seagulls. Il 22enne è legato al suo attuale club fino al 2028, per cui intavolare una trattativa non sarà semplice: il Brighton, forte della scadenza assai lontana, non ha assoluto bisogno di cederlo. Resistere alle lusinghe di una delle big europee però sarà altrettanto complicato.

Fabio Miretti è uno dei giovani talenti più promettenti del calcio italiano e la Juventus continua a credere fortemente in lui, nonostante il prestito al Genoa.

Per il centrocampista classe 2003, la sfida tra Genoa e Juventus sarà un momento speciale, carico di emozioni, dato il suo lungo percorso nelle giovanili bianconere e il debutto in prima squadra sotto la guida di Massimiliano Allegri.

Un prestito per crescere

Il trasferimento al Genoa è stato voluto da entrambe le parti per consentire a Miretti di giocare con maggiore continuità e maturare ulteriormente. Il suo agente, Francesco Branchini, ha sottolineato che la Juventus ha rifiutato qualsiasi ipotesi di cessione definitiva, confermando la fiducia nel giocatore. Nonostante alcune difficoltà iniziali, dovute anche a un infortunio al piede, Miretti si sta ritagliando il suo spazio sotto la guida di Alberto Gilardino.

La Juventus e Allegri lo seguono ancora

Miretti è stato lanciato da Allegri, che lo ha fatto esordire e lo ha aiutato a crescere anche con scelte mirate, come alcune panchine per gestire la pressione. L’ex allenatore bianconero continua a seguirlo da lontano e potrebbe reintegrarlo in rosa al termine della stagione.

Futuro tra Mondiale per Club e Nazionale

Miretti è tra i convocabili per il Mondiale per Club 2025, ma nel frattempo è certo di far parte della Nazionale Under 21 per l’Europeo di categoria. La sua crescita verrà valutata al termine della stagione e la Juventus deciderà se trattenerlo o concedergli un altro anno in prestito per maturare ulteriormente.

Il futuro di Miretti è ancora tutto da scrivere, ma la Juventus crede in lui e lo considera parte del progetto a lungo termine.