Calciomercato
Ultim’ora Milan, Ibra può lasciare: il testimone ad Icardi
Ultim’ora Milan, grandi manovre si prospettano per l’attacco rossonero. Il prossimo anno, di tre attaccanti, ne potrebbe rimanere uno. Andiamo a vedere cosa può accadere.
Il reparto offensivo rossonero verrà stravolto durante la prossima estate. Difficile ipotizzare un inizio della prossima stagione con l’attuale terzetto. Non sarebbe infatti il solo Pietro Pellegri a lasciare, alcune nostre indiscrezioni riportano uno Zlatan Ibrahimovic particolarmente stanco.
L’attaccante svedese, sebbene una fortissima spinta mentale, ha sempre dichiarato di non volere fare la mascotte e di volere rimanere al Milan solo se utile alla causa. I recenti infortuni, uniti all’età anagrafica, farebbero venire meno tutta la sua convinzione di potere ancora fare la differenza. Ecco che la decisione potrebbe essere presa durante i primi mesi del prossimo anno, a maggior ragione se il Milan preparasse per lui un contratto da dirigente.
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Ultim’ora Milan, si passa il testimone
L’uscita di Zlatan Ibrahimovic dal Milan, seppure dolorosa, rappresenterebbe un’opportunità importante per le casse rossonere. Sappiamo benissimo che, qualora rinnovasse, non si andrebbe oltre i 4 milioni di euro bonus compresi. L’ipotesi, come scritto in precedenza, è alquanto remota tanto che sarebbe ormai pronto a vestire maglia rossonera Mauro Icardi i cui contatti proseguono dall’estate. L’attaccante argentino sarebbe pronto a trasferirsi in rossonero con la formula del prestito con diritto di riscatto a 6,5 milioni di euro.
In maglia rossonera potrebbe invece rimanere Olivier Giroud, forte del suo contratto biennale con il Milan. Sicura invece la dipartita di Pietro Pellegri il quale potrebbe essere sostituito dal rossonero Lorenzo Colombo, oppure dall’attaccante del Nantes Kolo Muani.
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Milan, il Lione deve vendere: pronti all’affare con due giocatori
Milan, antenne dritte per quanto riguarda due giocatori attualmente in forza al Lione. Vediamo qui di seguito di chi si tratta.
Il Lione è costretto a vendere i suoi migliori giocatori o sarà retrocessione in Ligue 2, come stabilito dalla Direzione Nazionale di Controllo e Gestione (DNCG), responsabile della revisione dei conti delle società di calcio professionistiche in Francia.
L’indebitamente del club francese ammonta a 501 milioni di euro e ci si sta preparando a fare cassa vendendo diversi giocatori ritenuti fino a qualche settimana fa incedibili.
Il Milan, insieme ad altri club europei, ha ovviamente fiutato l’affare seguendo due giocatori peraltro già adocchiati in tempi non sospetti di cui avevamo anche scritto.
Il primo della lista è Rayan Cherki, trequartista francese il quale si è messo in buona luce in questa parte di stagione con 2 reti e 3 assist, ma oltre ai numeri tanta sostanza per il classe 2003 valutato, senza sconti, intorno ai 18-20 milioni di euro.
Il secondo giocatore è Maxence Caqueret, classe 2000 per il quale i rossoneri avevano già fatto alcuni tentativi mesi addietro. Si tratta infatti di un mediano completo, adatto per il gioco del Milan e decisamente pronto per la nostra Serie A. Valutazione come sopra, 18-20 milioni di euro.
Il Lione non deve svendere, tuttavia sarà costretto a vendere e in queste situazioni di necessità, spesso vengono fuori delle buone occasioni per chi deve comprare.
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Beto flop all’Everton: pronto a tornare in Italia
Il prossimo gennaio potrebbe rappresentare un punto di svolta nella carriera di Beto, l’ex attaccante dell’Udinese che, sta già pensando a un ritorno in Serie A.
Attualmente all’Everton, il giocatore si è detto scontento del suo scarso impiego e avrebbe preso l’iniziativa di proporsi ad alcune squadre italiane, con il Torino in pole position.
La situazione all’Everton
Trasferitosi nell’estate del 2023 per una cifra di 30 milioni di euro, Beto non è riuscito a imporsi come titolare nei Toffees. Nella prima stagione, ha collezionato 37 presenze con solo 5 gol, un bottino deludente considerando il suo potenziale.
Quest’anno la situazione è peggiorata ulteriormente: 10 presenze e 4 gol totali, di cui solo uno in Premier League in 95 minuti giocati complessivamente. Lontano dalle prestazioni che lo avevano consacrato all’Udinese, il portoghese di origini guineane è finito ai margini della squadra, surclassato da Dominic Calvert-Lewin nelle gerarchie.
Un ritorno in Serie A?
Con la sua valutazione di mercato scesa dai 30 milioni iniziali ai 20 milioni attuali, l’Everton potrebbe essere disposto a lasciarlo partire in prestito per sei mesi nella sessione invernale di mercato, con l’obiettivo di rivalutare il giocatore. Il Torino, alla ricerca di un sostituto per l’infortunato Duvan Zapata, sembra essere la squadra più interessata, anche se ci sono altre pretendenti.
Le pretendenti italiane
Il Torino è tra le squadre maggiormente interessate, soprattutto dopo il grave infortunio di Duván Zapata, che lascia un vuoto nel reparto offensivo. Tuttavia, non mancano i concorrenti:
- Juventus: secondo La Gazzetta dello Sport, il club bianconero potrebbe valutare Beto come vice Vlahović. Giuntoli, ora dirigente della Juve, lo aveva già osservato ai tempi del Napoli.
- Altre opzioni in Serie A: altre squadre in cerca di un attaccante potrebbero inserirsi nella corsa, considerando le caratteristiche di Beto perfette per il campionato italiano.
Beto è un attaccante che unisce forza fisica, velocità e un buon senso del gol. Durante il suo periodo all’Udinese, ha mostrato di sapersi adattare alla Serie A, segnando 21 reti in due stagioni:
2021/22: 11 gol in 28 partite
2022/23: 10 gol in 33 partite
Con l’Everton pronto a lasciarlo partire e diverse squadre interessate, Beto sarà uno dei nomi caldi della prossima finestra di mercato invernale. Un ritorno in Italia potrebbe rappresentare l’occasione ideale per rilanciare una carriera che, nonostante gli ultimi mesi difficili, ha ancora molto da offrire.
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Riscatti Fiorentina: passi avanti per Bove | La situazione
La Fiorentina la scorsa estate ha preso diversi giocatori con la formula del prestito con un riscatto condizionato a determinate condizioni: la situazione di Bove.
Pradè è al lavoro per assicurarsi a titolo definitivo una delle più belle scommesse vinte la scorsa estate: sino adesso il jolly di centrocampo classe 2002 di Palladino è diventato un punto fermo di questa Fiorentina che sta scalando la classifica di Serie A.
Bove è arrivato in prestito con diritto di riscatto fissato al 30 giugno prestito. Diritto che si trasformerà in obbligo al verificarsi di determinate condizioni: il ragazzo del prodotto delle giovanili della Roma sarà un giocatore viola se avrà giocato almeno il 60% delle partite della Fiorentina per almeno 45 minuti.
Prezzo pattuito: 10,5 milioni di euro. Cifra che visto il rendimento di Bove potrebbe rivelarsi un affare per i viola e un rimpianto per la Roma.
La dirigenza viola vuole acquistare il giocatore indipendentemente dalle varie clausole sul contratto e Pradè sarebbe al lavoro per chiudere l’affare a gennaio, anche se la Roma in questo momento ha altre priorità tecniche da seguire con attenzione.
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