Categorie: Calciomercato

Vlasic, il Cska provoca il Milan: la risposta del Diavolo

Ancora da definire la trattativa che starebbe per portare Nikola Vlasic in rossonero, sarebbe in questo momento spuntata fuori una terza incomoda. Ma andiamo a vedere la situazione reale qui di seguito con tutti i dettagli.

Vlasic, del tutto vivo l’interesse del Milan verso il trequartista attualmente in forza al Cska Mosca. Una trattativa le cui origini risalgono ad almeno un mese e mezzo fa con una sorta di accordo tra il club meneghino ed il giocatore che sarebbe entusiasta di trasferirsi all’ombra del Duomo. Ma le cose semplici spesso prendono pieghe inaspettate, il Milan infatti sarebbe alle prese in un vero e proprio braccio di ferro con il club russo. Un unico dettaglio ancora da limare ed una terza incomoda che sarebbe sbucata fuori all’improvviso, ma poi ci torneremo.

Come detto, c’è l’accordo con il giocatore croato e ci sarebbe anche una certa sintonia sulle cifre in gioco. I due club avrebbero trovato un accordo sulla base di un prestito oneroso a 5 milioni più 20 per il riscatto. Ma è adesso che sorge il problema, i russi pretendono esclusivamente l’obbligo di riscatto e non il diritto. L’obiettivo è quello discongiurare la possibilità di riavere tra un anno il giocatore croato in organico e di mettere subito a bilancio la cifra pattuita.

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Il Cska stringe i tempi

A tal proposito sarebbe chiara ed evidente l’intenzione del Cska di accelerare la trattativa, ecco quindi che in queste ore sarebbe sbucata – come detto prima – la terza incognita, ossia lo Zenit che sarebbe pronto a mettere sul piatto 25 milioni per l’acquisto a titolo definitivo del giocatore. Una soluzione che di certo non farebbe contento Vlasic il quale vorrebbe giocare in un altro paese, ma che lascia spazio anche ad alcuni dubbi interpretativi.

Riteniamo infatti che questo paventato interessamento del club di San Pietroburgo non sia altro che una vera e propria provocazione da parte del Cska Mosca per mettere fretta in casa rossonera. Maldini, come detto, non vorrebbe aprire la strada del prestito con obbligo di riscatto, possiamo al momento sostenere che a breve rilancerà l’offerta, magari con uno o due milioni in più, sempre però mantenendo il diritto di riscattare il giocatore dopo un anno.

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Pubblicato da
Mauro Vigna
Tag: Milan

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