Champions League
Champions League, analisi tattica Newcastle-Milan
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Champions League, ultima spiaggia per i rossoneri al St. James Park. Stasera il Milan potrebbe essere fuori da tutto e la panchina di Pioli traballare
Ultimo tango per Pioli e il Milan? Lo scopriremo stasera quando l’arbitro olandese Makkelie emetterà il triplice fischio. La trasferta inglese ha qualcosa di malinconico, osservando le facce dei giocatori in partenza sul pullman.
Il gruppo è consapevole di essere all’ultima spiaggia, l’arrivo di Ibrahimovic è stato appreso con favore. Ma lo svedese non ha avuto il tempo materiale di incidere sullo spogliatoio. Scelte obbligate per lo staff tecnico, torna però Leao.
Preoccupa e non poco Calabria, reduce da una orribile prestazione a Bergamo. A sinistra ancora Florenzi, adattato al ruolo. Lanciare Bartesaghi no? Come fanno gli altri grandi club europei che lanciano i Lamine Yamal.
Pioli è tornato alla coperta di Linus con il 4-2-3-1 snaturando di fatto Loftus-Cheek che è un mediano come lo era Kessie. Strana abitudine quella del tecnico emiliano di inventarsi trequartisti i mediani a disposizione.
Champions League, spegnere le radioline in panchina e pensare al risultato
L’aspetto psicologico in questa sfida sarà preponderante. Entrambe si giocano qualcosa fra l’accesso agli ottavi e quello in Europa League. Il Milan è messo peggio, deve solo vincere di fatto. Meglio giocare senza sapere l’altro risultato.
Gli inglesi sono in vantaggio negli scontri diretti con il Psg, potrebbero approdare agli ottavi anche battendo il Milan e con un pareggio. Se il Psg vince quello tra Newcastle e Milan diventa dentro o fuori per l’Europa League.
Quindi davanti all’ex Tonali è una sfida solo da vincere e per farlo torna Leao. Ma non può bastare, occorre una squadra corte e compatta. Che sappia contenere il tipico furore inglese e sappia abilmente ripartire in velocità.
I vari Pulisic, Leao, Loftus-Cheek, Reijnders sono gente portata per le ripartenze in contropiede. Un Milan più pratico e cinico è quello che serve stasera al cospetto dei bianconeri inglesi. Ultima di Pioli in rossonero?
Champions League
Real Madrid-Atletico Madrid, derby di Champions League a Turpin
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Il derby di Champions League Real Madrid-Atletico Madrid sarà affidato all’arbitro francese Clement Turpin, dopo designazioni fatte dall’UEFA.
Il derby di Champions League Real Madrid-Atletico Madrid sarà affidato all’arbitro francese Clement Turpin, dopo designazioni fatte dall’UEFA: l’arbitro francese ha già diretto i Blancos nella gara d’andata degli spareggi contro il Manchester City.
Real Madrid-Atletico Madrid, il derby della capitale spagnola affidato al francese Turpin
L’UEFA oggi ha reso noto le designazioni arbitrali delle partite di martedì della Champions League: ovviamente il match clou è il derby Real Madrid-Atletico Madrid, la cui direzione sarà affidata al francese Clement Turpin, che ha già diretto in questa Champions League le merengues, nella gara d’andata degli spareggi contro il Manchester City di Guardiola, vinta per 3 a 2.
Turpin, 43 anni, internazionale dal 2010, ha fatto il suo esordio al livello internazionale durante gli Europei in Francia nel 2016 e nei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro dello stesso anno. Inoltre, ha diretto anche la finale della Champions League 2021/2022 tra i Blancos e il Liverpool, con la vittoria dei madrileni per 1 a 0 allo Stade de France.
Tra le altre curiosità su Turpin, una riguarda la sfida delle merengues contro il Manchester City: il calcio di rigore fischiato a favore dei Citizens, è 29° rigore concesso dell’arbitro francese su 53 direzioni arbitrali, in testa in questa speciale classifica davanti al tedesco Brych.
Poi, l’UEFA ha reso noto le altre designazioni: Bruges-Aston Villa, affidata al portoghese Joao Pedro Pinheiro, PSV-Arsenal allo spagnolo Jesus Gil Manzano. Infine, per Borussia Dortmund-Lille è stato scelto un altro arbitro spagnolo: si tratta di José Maria Sanchez Martinez.
Quindi un arbitro d’esperienza per la partita più importante di questo turno di Champions League, visto che le merengues sono tra i favoriti insieme al Liverpool per la vittoria finale della massima competizione europea, oltre ad essere un match molto delicato visto che si tratta appunto di un derby.
Champions League
Champions League, scelto l’ottavo in chiaro su TV8
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La Champions League è entrata nella sua fase più calda e gli ottavi di finale sono già stati stabiliti. TV8 ha scelto quale partita andrà in chiaro per tutti.
La massima competizione europea ha emesso i primi clamorosi verdetti grazie ai playoff e diverse big sono già state eliminate. Sono previste altre sorprese.
Champions League, il programma degli ottavi e la scelta di TV8
Poco dopo il sorteggio, avvenuto venerdì scorso, la UEFA ha pubblicato il calendario con date e orari degli ottavi di finale. Per le italiane l’Inter affronterà il Feyenoord mercoledì 5 marzo alle 18:45 mentre il ritorno a San Siro è previsto per il martedì successivo (11 marzo) alle 21.
Per il resto questo è il programma completo degli ottavi di finale:
Martedì, 4 Marzo 2025 | ||||
Club Brugge | 18:45 | Aston Villa | ||
Borussia Dortmund | 21:00 | LOSC Lille | ||
PSV Eindhoven | 21:00 | Arsenal | ||
Real Madrid | 21:00 | Atlético Madrid | ||
Mercoledì, 5 Marzo 2025 | ||||
Feyenoord Rotterdam | 18:45 | Inter | ||
Benfica | 21:00 | Barcellona | ||
Bayern Monaco | 21:00 | Bayer 04 Leverkusen | ||
Paris Saint-Germain | 21:00 | Liverpool FC |
L’esclusiva sulla trasmissione della competizione in Italia appartiene a SKY ma come successo per League Phase e Playoff una partita sarà visibile in chiaro su TV8 mentre un’altra su Prime Video.
Poco fa è stata resa nota la scelta da parte dell’emittente, sempre proprietà di Sky, a proposito del match fruibile da chiunque. Si tratta di Paris Saint Germain-Liverpool. Uno dei big match di questi ottavi metterà di fronte due colossi del calcio europeo.
Champions League
Italia in Champions, Braglia: “I risultati parlano da soli”
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Simone Braglia si è lasciato andare ad una serie di considerazioni in merito alla Champions League ed alla performance dell’Italia (intesa a livello di club).
Intervistato dalla nota emittente radiofonica TMW Radio durante il programma Maracanà, Simone Braglia ha commentato i risultati della Signora bianconera in campo internazionale e non solo.
Se, infatti, lato Juventus l’ex portiere di Ponte Chiasso si è lasciato andare ad una critica abbastanza serrata nei confronti del mister Thiago Motta e su alcune scelte.
Diverso è l’atteggiamento nei riguardi dell’Inter che è costellata di una serie di infortuni che, potrebbero, rendere il cammino il Champions League più ostico.
Braglia, però, ha continuato forte anche dei risultati parziali delle squadre italiane in Champions League. Se per quanto riguarda il club bianconero “I risultati parlano da soli; un allenatore deve valorizzare i giocatori che ha ma se cambi tanto un calciatore poi non ente la fiducia del tecnico.”
Queste le parole che Simone Braglia ha avuto nei confronti di Thiago Motta, reo di non aver saputo valorizzare il potenziale della Juventus.
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LAUTARO MARTINEZ PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Italia riduce prestigio in Champions League
Le eliminazioni di Juventus, Milan ed Atalanta hanno già declassato il prestigio italiano in Champions League; ora si attendono le due partite del 5 e del 11 marzo che vedranno l’Inter scontrarsi con il Feyenoord.
Per quanto riguarda la sponda nerazzurra di Milano, Braglia ha detto che “spero che non incida nell’Inter l’infortunio di Sommer anche che con Joseph Martinez non succeda quanto visto con Radu.”
Continua dicendo che “va dato spazio, durante la stagione, al secondo portiere; l’ex Genoa Martinez è un buon portiere, ha personalità ma poca umiltà.”
Punzecchiato su Motta, Giuntoli e Conceicao l’ex portiere ha continuato dicendo: “Non salvo nessuno perché chi di più, chi di meno, hanno tutti responsabilità”.
Ingiurioso verdetto per l’ultima squadra “il discorso Milan è ancora più grave; una società che prende Joao Felix e Gimenez a gennaio. giocatori che poteva prendere in estate, dimostra che non conosce questo gioco. La società Milan ha notevoli responsabilità.”
di Ludovica Cassano
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