Champions League
Champions League, il Milan passa il girone se…
Con la sconfitta contro il Borussia Dortmund e il pareggio tra PSG e Newcastle, le chance di passare il turno per il Milan sono sempre di meno.
Milan, cosa serve per rimanere in Europa
La sconfitta rimediata nel match contro il Borussia Dortmund e il pareggio all’ ultimo secondo del PSG con il Newcastle, riducono le speranze del Milan di restare in Europa.
I rossoneri si giocheranno le ultime chance di passaggio del turno, nell’ ultima giornata al St’James Park contro il Newcastle, e l’unico risultato contemplato è la vittoria dei ragazzi di mister Pioli.
Al club rossonero serverebbe un vera e propria impresa per centrare il secondo posto. Dovrebbe vincere con il Newcastle e sperare che il Dortmund batta il PSG al Signal Iduna Park.
Oltre alla Champions, anche le speranze di retrocessione in Europa League restano appese ad un filo. In caso di sconfitta o pareggio con il Newcastle, i rossoneri abbandonerebbero per sempre l’Europa. Essendo matematicamente ultimi e tenendo in considerazione anche la differenza reti, che vede favoriti i Magpies.
Di seguito la classifica del girone del Milan
Borussia Dortmund 10 (+3)
PSG 7 (+1)
Newcastle 5 (0)
Milan 5 (-4)
Immagine di copertina Fornelli/Keypress
Champions League
Inter, Inzaghi: “Questa squadra deve migliorare, Bastoni non è al 100%”
L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa in vista del match di Champions contro l’Arsenal.
Il tecnico ex Lazio e attuale mister dell’Inter ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro di Champions League contro l’Arsenal, in programma mercoledì 6 novembre alle 21:00
Inter, le parole di Inzaghi
Di seguito le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico dell’Inter Simone Inzaghi in vista del match di Champions contro l’Arsenal.
Ha sottolineato qualcosa che non ha funzionato, su cosa pensa di dover lavorare?
“Sappiamo dove stiamo lavorando bene, non dimentichiamo che nelle ultime otto partite l’Inter ha fatto sette vittorie e un pareggio.
Poi dobbiamo sempre pensare che abbiamo contro degli avversari, dopo l’ultima partita ho fatto i complimenti alla squadra, sono stati bravissimi e hanno fatto tutto quello che gli avevo chiesto.
L’unico neo è stato non aver chiuso la partita, chiaramente con tutte le occasioni avute non saremmo dovuto arrivare al 97′ sul risultato di 1-0, ma non dimentichiamo che ci sono avversari che provano a crearci problemi, come ha fatto il Venezia che ha giocato un’ottima gara e ci ha creduto fino alla fine.
Ora ci aspettano due partite difficilissime, si ragiona partita dopo partita: la prima è l’Arsenal, una delle più forti d’Europa, sappiamo di aver speso tanto e cercheremo di giocare due grandi match”.
La coppia Taremi-Lautaro è compatibile come caratteristiche? Come sta Arnautovic, dopo la gara di Berna non l’abbiamo più rivisto.
“L’avreste rivisto, ha un problema da dieci giorni: un’infezione a un occhio, che fatica ad andare via. Vediamo domani, stamattina si è allenato bene: con questi ritmi basta un problemino per saltare tre partite.
Però sta lavorando bene. Lautaro e Thuram mi sembrava che avessero recuperato abbastanza bene, Taremi è un po’ più fresco: siamo a 40 ore dalla gara contro il Venezia.
Oggi ho schierato una squadra contro i più affaticati, domattina faremo allenamento leggero e cercherò di scegliere la formazione migliore”.
Finora turnover maggiore in Champions League. Se non si perde contro l’Arsenal le possibilità di andare agli ottavi di finale sono concrete, è possibile comunque un robusto turnover?
“Robusto non penso, io sto ragionando partita dopo partita. Purtroppo abbiamo avuto Milan, Juventus e Napoli sempre dopo le partite di Champions: solo l’Inter ha sempre trovato una partita impegnativa, è sempre successo dopo la Champions.
Noi a Empoli siamo rimasti in superiorità numerica e quindi non abbiamo speso tantissimo a livello di energie, prima del Venezia avevo tanti giocatori assenti per le tante partite ravvicinate. Calhanoglu, Zielinski, Asllani: tutti ci hanno creato delle problematiche.
Domenica abbiamo speso di più rispetto a Empoli, ma stamani i ragazzi avevano recuperato comunque abbastanza bene, ma ho fatto un allenamento più al video che in campo”.
A metà della prima fase della nuova Champions, si può fare un bilancio sul format. Le sta piacendo?
“Per noi allenatori è molto più difficile, anche per i giocatori. Prima preparavi tre squadre, quindi fino a febbraio ti concentravi su tre squadre, era più semplice.
Adesso devi ragionare su otto partite diverse: prima dopo le prime tre partite avevi in testa una classifica, mentre adesso sai le posizioni e quanti punti potrebbero servire, però poi magari i piazzamenti si decideranno su un gol fatto o subito.
La squadra lo sa, probabilmente è un girone più affascinante, più divertente, ma anche più difficile. Lo spettacolo aumenta, ma è più impegnativo”.
Guardando Champions e campionato, sarebbe più prezioso un successo sull’Arsenal o sul Napoli?
“Beh, ci servirebbero entrambi. Sappiamo che giochiamo contro due squadre molto forti, adesso pensiamo a quella di domani: incontriamo una squadra tra le migliori d’Europa, molto riconoscibile con un grande allenatore.
Se vedi l’Arsenal in mezzo a 100 squadre, senza sapere il nome, la riconosci. Si è giocata gli ultimi due titoli inglesi punto a punto con il Manchester City“.
Arteta primo allievo di Guardiola, si aspetta una partita simile a quella col City?
“Dovremo cercare di tenere la palla il più possibile, sappiamo che affrontiamo una squadra che fa una pressione offensiva importante. Sappiamo che sarà un problema per noi quando avranno la palla loro, ma vale anche il contrario”.
Il calcio inglese la avvicina? Ci si vede, un giorno?
“È un calcio molto affascinante, che piace a tutti gli allenatori. Non nego che c’è stata la possibilità, in questi anni, anche quando ero alla Lazio, però stavo bene alla Lazio e sto bene all’Inter.
Mi piace, mi intriga, ma sono in una delle migliori squadre d’Europa e sto bene qua. Sul futuro nessuno ha certezze”.
Arsenal e Napoli sono reduci da sconfitte. Si aspetta una motivazione in più da loro?
“Sì, perché sappiamo tutti le grandi squadre come reagiscono dopo una sconfitta: guardate noi dopo il derby… Ci sta trovare squadre con motivi di rivalsa,
ho visto la gara tra Arsenal e Newcastle: giocare in casa del Newcastle non è semplice, però è stata una partita aperta e affascinante. Troveremo una squadra che ha perso due giorni e mezzo fa, vorrà fare una grande gara a San Siro”.
Un dato statistico su Thuram: conquistati sette rigori da quando è all’Inter su diciassette conquistati in totale. Numeri così, solo so fratello Pippo… Ha portato anche diverse espulsioni avversarie, c’è una spiegazione tecnica?
“Sta lavorando benissimo, deve continuare. Domenica ho visto valutazioni non giuste per la gara che ha fatto, ha sbagliato due gol importanti come altri compagni, ma ha fatto un grande match.
Oggi mi ha detto di aver recuperato abbastanza bene e valuterò. È un grandissimo valore aggiunto per noi, deve continuare in questa crescita”.
Nelle scelte che farà domani ragionerà solo sulla condizione atletica o anche in vista della gara contro il Napoli?
“Beh, chiaramente noi allenatori dobbiamo fare tante scelte, quotidianamente. Il Napoli adesso non è nei miei pensieri, c’è l’Arsenal.
Faccio un esempio: se Bastoni è al 100%, con l’Arsenal gioca. Oggi non era al 100%, anche se è un ragazzo di grande disponibilità. Era un po’ affaticato, ma mi ha detto che ci sarebbe e devo valutare.
A Empoli era riuscito a spendere il giusto, domenica è uscito coi crampi. Oggi ha fatto un allenamento leggero, stasera valuteremo i dati e decideremo se sarà in grado di partire contro l’Arsenal, non pensando al Napoli.
La nostra priorità è quella, è una delle quattro favorite per vincere la Champions League”.
Champions League
Inter, Darmian: “Le ambizioni sono sempre alte. L’Arsenal è un collettivo importante”
Il difensore dell’Inter, Matteo Darmian, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della super sfida di Champions League contro l’Arsenal.
Matteo Darmian, difensore dell’Inter, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida di Champions League a San Siro contro l’Arsenal di Arteta. I nerazzurri si trovano al settimo posto nella classifica generale con 7 punti raccolti, arrivati da un pareggio, contro il Manchester City, e due vittorie contro Young Boys e Stella Rossa.
Inter, le parole di Darmian
Veterano dell’Inter, si dice che resta la squadra più forte. La sensazione è che non siate ancora al livello dell’anno scorso. Cos’è più difficile da replicare?
“Le ambizioni sono sempre alte, quando giochi in un club importante come l’Inter vuoi sempre raggiungere gli obiettivi massimi. Ogni giorno si può migliorare e cerchiamo di farlo, magari in campionato quest’anno abbiamo lasciato qualche punto però siamo lì e vogliamo continuare nel percorso di crescita iniziato da anni. Poi se siamo favoriti o no lo dirà il campo”.
Nuovo format Champions, vi siete fatti un’idea di quanto manchi per raggiungere l’obiettivo di arrivare nelle prime otto?
“È il primo anno di questo format, è una novità per tutti e noi non facciamo questi pensieri. Siamo concentrati sulla partita di domani, contro una squadra forte che esprime un grande gioco. Noi non siamo da meno e lo vogliamo dimostrare nel nostro stadio”.
Per come gioca l’Arsenal, spinge molto sulle fasce, dovrete stare un po’ bassi?
“Noi cercheremo di fare la nostra partita, tenendo conto delle qualità e delle caratteristiche dell’Arsenal. Sappiamo la qualità di Saka e degli altri giocatori offensivi che hanno, dovremo lavorare a livello di squadra e fare del nostro meglio per metterli in difficoltà quando avremo la palla”.
È diverso il peso della maglia con lo scudetto sul petto?
“Io penso di no, penso che la volontà e la voglia di difendere uno scudetto è una cosa importante. Deve esserci una voglia feroce di difenderla, penso che serva grande volontà di vincere: conosco bene questo gruppo di ragazzi, per come lavora non ho dubbi sulla qualità e sulla determinazione”.
Hai studiato in maniera particolare Saka?
“No, bisogna fare attenzione a tutti. È un giocatore importante per loro, ha grandi qualità nell’uno contro uno. Ma, come ho detto prima, l’Arsenal non è un giocatore ma un collettivo importante, di qualità. Servirà un grande lavoro di squadra a livello difensivo e non solo”.
Lautaro si è lamentato del settimo posto al Pallone d’Oro. In cosa deve migliorare e in cosa potete aiutarlo voi compagni?
“Non so se sia giusto o meno, Lauti è un grande giocatore ed è normale ambisca sempre al massimo. È quello che vogliamo anche noi, raggiungere sempre il massimo, i nostri obiettivi. Per quanto mi riguarda e riguarda la squadra, cercheremo sempre di metterlo nelle condizioni migliori. Ma non ha bisogno di tante parole, è un grande giocatore e un grande capitano”.
Slot ha parlato di intensità differente tra Premier League e Serie A, cosa ne pensi?
“Non so, io ho avuto modo di giocare in Premier e sicuramente è un calcio un po’ diverso, come la cultura. C’è meno tattica e quindi sembra che le partite siano più veloci, però penso che anche il campionato italiano sia difficile. Lo dimostra il fatto che anche le squadre inglesi, non solo quando incontrano le italiane, abbiano delle difficoltà. Domani noi cercheremo di fare la nostra partita, consapevoli della nostra forza e della nostra qualità. Rispetteremo gli avversari, cercando di vincere sempre le nostre partite”.
Come si sta inserendo Zielinski?
“Oltre a essere un grande giocatore, è un bravissimo ragazzo. Si è inserito sin da subito nel gruppo, è un ragazzo che ci sta dando e ci darà una grande mano”.
Come vi sentite a livello fisico e mentale?
“Ci sentiamo bene, veniamo da un periodo positivo e sappiamo benissimo che vincere aiuta a vincere. Non abbiamo avuto tanti giorni per preparare questa partita, ma l’abbiamo fatto nel migliore dei modi. Son gare che si preparano da sole, daremo il massimo”.
Dove si può collocare l’Arsenal? È una pretendente alla vittoria della Champions come voi?
“Questo lo dirà il campo, sicuramente sono due squadre forti. L’Arsenal nelle ultime stagioni ha conteso il titolo al Manchester City, è attrezzata e forte. Noi negli ultimi anni abbiamo vinto trofei importanti. Sarà difficile, ma vogliamo portare a casa tre punti”.
Sei contento per il rinnovo di contratto scoperto poco tempo fa?
“Il mio ruolo lo dicono i miei compagni, io cerco sempre di dare tutto e migliorarmi. Sul contratto… non ci penso, penso solo a lavorare e meritarmi qualsiasi cosa sul campo”.
Ti piacerebbe rientrare nel giro della Nazionale?
“La Nazionale è importantissima, ogni giocatore vi ambisce. Spalletti sta facendo un percorso importante, con gente giovane. Sta creando un gruppo che sta facendo bene, a me conta fare bene col club e poi si vedrà. Mi auguro sicuramente il meglio per le prossime partite, come ho detto cerco di fare del mio meglio”.
Come vedi Pavard?
“È un grande giocatore, da quando è arrivato si è messo subito a disposizione del gruppo. Da ogni grande giocatore si deve sempre prendere qualcosa, è cresciuto come tutta la squadra e sicuramente continuerà a farlo. È un ragazzo serio, oltre ad avere qualità calcistiche ne ha di umane”.
Champions League
Bayern Monaco-Benfica: probabili formazioni e dove vederla
Bayern Monaco-Benfica è uno dei match validi per la quarta giornata di Champions League, ed è in programma domani alle 21 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera.
Il Bayern Monaco ha iniziato la Champions League con una performance straordinaria, travolgendo la Dinamo Zagabria con un impressionante 9-2. Tuttavia, l’entusiasmo iniziale si è presto affievolito. I bavaresi hanno infatti perso entrambe le partite successive, prima contro l’Aston Villa e poi contro il Barcellona. Dopo queste due sconfitte, il Bayern Monaco è in una situazione critica e deve assolutamente fare punti per non restare indietro rispetto alle squadre rivali. La squadra è consapevole che la Champions League rappresenta uno dei principali obiettivi stagionali e non può permettersi ulteriori passi falsi.
Dall’altra parte, il Benfica sta vivendo un buon inizio di Champions League. La squadra portoghese ha raccolto 6 punti nelle prime tre partite, grazie alle vittorie contro la Stella Rossa e l’Atlético Madrid. Il recente passo falso contro il Feyenoord, però, vuole essere considerato solo un incidente di percorso, e il Benfica è determinato a dimostrare il proprio valore. La squadra si sta preparando con grinta per la sfida di domani sera contro il Bayern Monaco, con l’obiettivo di rilanciarsi e mantenere alta la fiducia nella propria campagna europea.
Qui Bayern Monaco
I bavaresi, guidati da Vince Kompany, scenderanno in campo con il modulo 4-2-3-1. In porta ci sarà il solito Manuel Neuer e avanti a lui la difesa a 4 composta da Guerreiro, Upamecano, Min-jae, e Davies. In mediana partiranno titolari Kimmich e Palhinha, mentre l’attacco comprenderà Olise, Muller e Gnabry, che agiranno alle spalle della punta Harry Kane.
Qui Benfica
La squadra portoghese di Lage schiererà lo stesso modulo. I pali saranno difesi da Trublin, mentre la difesa includerà Carreras, Otamendi, Araujo e Bah. In mediana ci saranno Aursnes, e Florentino. Infine, l’attacco sarà composto da Di Maria, Akturkoglu e Kokcu, a sostegno di Pavlidis, come punta più avanzata.
Probabili formazioni Bayern Monaco-Benfica
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Guerreiro, Upamecano, Min-jae, Davies; Kimmich, Palhinha; Olise, Muller, Gnabry; Kane. All. Kompany
Benfica (4-2-3-1): Trublin; Carreras, Otamendi, Araujo, Bah; Aursnes, Florentino; Di Maria, Akturkoglu, Kokcu; Pavlidis. All. Lage
Dove vedere Bayern Monaco-Benfica
Il match Bayern Monaco-Benfica, in programma domani, mercoledì 6 novembre alle ore 21:00, sarà visibile su Sky Sport. In streaming la gara di Champions League sarà visibile su SkyGo e NOW.
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