Champions League
Champions League, arriva la quinta squadra? Le italiane corrono in Europa

La tre giorni europea ha regalato gioie e punti alle squadre italiane, unico neo la Roma. Se continua così la quinta squadra in Champions non è un miraggio…
La formula della prossima Champions prevede 36 formazioni ai nastri di partenza, 4 in più rispetto ad ora. Secondo quanto prevede il nuovo regolamento, le prime due nazioni nel ranking UEFA di questa stagione potranno avere una squadra in più in Champions.
Le vittorie di Milan, Lazio, Inter, Fiorentina e Atalanta oltre al pareggio del Napoli hanno portato punti importanti in questa tornata di coppe europee.
L’Italia attualmente è seconda dietro la Germania, questa la classifica momentanea:
1)GERMANIA 10.071 punti
2) ITALIA 9.142
3) TURCHIA 8.750
4) SPAGNA 8.687
5) BELGIO 8.600
6) INGHILTERRA 8.125
7) REP.CECA 7.250
8) FRANCIA 6.916
9) GRECIA 6.400
10) OLANDA 6.100
Di seguito la spiegazione di come funziona il calcolo del Ranking Uefa riportata da sportmediaset:
I coefficienti dei club si basano sui risultati ottenuti dai club nelle cinque precedenti stagioni di UEFA Champions League, UEFA Europa League e UEFA Europa Conference League. I ranking determinano le teste di serie nei vari sorteggi delle competizioni UEFA.I coefficienti per club stagionali si basano sui risultati delle squadre che partecipano all’attuale edizione di UEFA Champions League, UEFA Europa League e UEFA Europa Conference League. I ranking, combinati con quelli delle precedenti quattro stagioni, determinano la fascia di ciascun club nei sorteggi delle competizioni UEFA.
Calcolo dei coefficienti
I coefficienti dei club vengono calcolati tenendo conto della somma di tutti i punti ottenuti nei precedenti cinque anni OPPURE del coefficiente della federazione di appartenenza durante lo stesso arco di tempo, UTILIZZANDO IL VALORE PIÙ ALTO TRA I DUE.
Questi ranking verranno aggiornati dopo ogni turno delle competizioni UEFA per club
Champions League
Simeone furioso col VAR: “Mai visto niente di simile”

Diego Simeone si infiamma dopo la revisione VAR durante i calci di rigore di Atletico Madrid-Real Madrid. In conferenza si è lamentato animatamente.
La polemica di Simeone sul VAR
Nelle ultime ore, il mondo del calcio è stato scosso dalle dichiarazioni di Diego Simeone, allenatore dell’Atlético Madrid. Durante la conferenza stampa post Real Madrid, Simeone ha espresso tutto il suo disappunto riguardo a un episodio controverso avvenuto durante la gara di ieri. L’oggetto della discordia è stata la decisione del VAR di richiamare l’arbitro per rivedere un rigore calciato con doppio tocco da Julián, sollevando non poche polemiche.
Simeone ha chiesto provocatoriamente ai presenti in sala di alzare la mano se qualcuno avesse visto che Julián aveva toccato il pallone due volte durante il tiro dal dischetto. Nessuno ha risposto al suo invito, sottolineando il clima di incertezza e ambiguità che spesso circonda le decisioni del VAR.

26/11/2020 Turin. Football match of UEFA Champions League. Juven
Un precedente che fa discutere
L’allenatore argentino ha poi aggiunto: “Non ho mai visto il VAR chiamare per rivedere un rigore durante i calci di rigore”. Le parole di Simeone mettono in luce una questione che da tempo divide tifosi e addetti ai lavori: l’influenza del VAR nelle dinamiche di gioco e la sua capacità di alterare il naturale svolgimento delle partite.
Le polemiche non hanno tardato a scatenarsi anche sui social, dove numerosi utenti hanno espresso il loro sostegno o disappunto nei confronti dell’allenatore. Questo episodio riafferma quanto sia ancora necessario un dibattito costruttivo sull’uso della tecnologia nel calcio per garantire correttezza e trasparenza.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Diego Simeone: “To anyone here: raise your hand if you saw that Julián touched the ball twice in the penalty. Come on! And? Ready? Nobody raises theirs. Another question”.
“I’ve never seen VAR call to review a penalty in a shootout”.
pic.twitter.com/8nE8adMaKb— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano)
March 12, 2025
Champions League
Inter, Capello: “Simone si è preso un rischio perché certe cose possono ritorcersi contro…”

L’Inter e la Champions League fanno parlare. Una voce autorevole è Fabio Capello che si è lasciato andare ad una lunga intervista in vista del prossimo scontro.
L’Inter è ai quarti di Champions League e tutti, o quasi, cercano di dire la loro in merito a ciò che sarebbe meglio fare o non fare. A parte, logicamente, vincere che è l’unico traguardo che i nerazzurri si devono imporre.
Va de sé che non tutte le voci hanno l’autorevolezza tale da essere davvero significative come lo è quella di Fabio Capello.
Questi s è lasciato andare ad una lunga intervista con La Gazzetta dello Sport nella quale parla delle due squadre.
Parla anche della partita Barcellona– Borussia Dortmund e lascia intendere che sarà difficile per i tedeschi superare lo scoglio dell’armata blaugrana.

LAUTARO MARTINEZ PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter-Bayern Monaco ed è già pretattica
Fabio capello ha parlato della prossima partita in Champions League dell’Inter (unica squadra italiana impegnata in questo momento in questa competizione) e la squadra da battere è la macchina da guerra Bayern Monaco.
Il mister Capello parla di quanto Simone Inzaghi si sia esposto ma per i nerazzurri non sarà un’impresa facile.
Il Bayern Monaco è una squadra con un valore tecnico superiore (almeno sulla carta) e Capello dice che “Il Bayern ha individualità superiori soprattutto in attacco ma l’Inter gioca a memoria e ha più equilibrio. Della squadra di Kompany.”
Quindi appare chiaro che per Capello c’è più di una possibilità di riuscire nell’impresa e continua dicendo che “La prima chiave dunque sarà limitare il più possibile Kane e Musiala. L’Inter sa difendere bene ma con questi due uomini di Inzaghi dovranno dare il meglio o saranno guai.”
Ma la squadra milanese può farcela infatti Capello continua e dice che “è chiaro che per farlo i nerazzurri devono recuperare la brillantezza fisica di qualche mese fa anche perché i tedeschi giocano ad alto ritmo. Come si può colpirli? Con le ripartenza veloci”.
Un chiaro consiglio per cercare di risparmiare i giocatori – tutti preziosissimi in Champions – per impedire possibili infortuni e per farli arrivare carichi a livello di tenuta di gioco.
Capello lancia una stoccata all’allenatore interista e dice che “Inzaghi si è esposto pubblicamente sul Triplete quindi avrà i suoi motivi. Anche se, ovviamente, c’è da capire il perché l’abbia fatto in modo così esplicito. Con quel gesto tre in conferenza stampa. Forse voleva infondere sicurezza ai suoi. Simone si è preso un rischio perché certe cose possono ritorcersi contro… Solo il campo sa se avrà avuto ragione o torto.”
Champions League
Real Madrid, Modrić: “Posso giocare ogni 3 giorni, Ancelotti decide”

Real Madrid, Luka Modrić si dice pronto a giocare ogni tre giorni, ribadendo la sua condizione fisica eccellente e il suo desiderio di aiutare la squadra.
Luka Modrić, il talentuoso centrocampista del Real Madrid, ha recentemente espresso la sua fiducia nella propria capacità di giocare con frequenza. “Sono sicuro di poter giocare ogni 3 giorni”, ha affermato Modrić, sottolineando come la decisione spetti comunque all’allenatore Carlo Ancelotti. “Mi sento davvero bene, quindi non ho problemi a giocare 1, 2, 3 o più partite di fila”, ha aggiunto, dimostrando una determinazione che lo contraddistingue da sempre.
Real Madrid, Modric è pronto a contribuire
Il messaggio di Modrić non lascia spazio a dubbi: “Mi sento bene e sono sempre pronto ad aiutare. È così”. Queste parole risuonano come un impegno costante nei confronti del club e dei tifosi, che possono contare su di lui come una delle colonne portanti della squadra. Il veterano croato, noto per la sua visione di gioco e la sua classe in campo, sembra non voler cedere il passo al tempo, mantenendo alta l’asticella delle aspettative.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
⚪️🇭🇷 Luka Modrić: “I am sure that I can play every 3 days. Ancelotti decides… but I really feel good so I have no problem playing 1, 2, 3 or more games in a row”.
“I feel good and I’m always ready to help. That’s it”. pic.twitter.com/Ov4E36TRqw
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 13, 2025
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