Champions League
Milan, esperienza Tatarusanu: in Europa solo i bomber fanno meglio
Milan, a difendere i pali rossoneri nel prossimo mese sarà il rumeno. Mike Maignan, però, può stare tranquillo grazie a una statistica.
L’infortunio occorso a Mike Maignan ha sconvolto i piani del Milan. Il francese starà fermo un mese. A difendere i pali per le prossime partite sarà, quindi, Ciprian Tatarusanu.
Il rumeno sarà titolare finché Mike non riprenderà la forma migliore. Tatarusanu scenderà in campo anche nelle prossime sfide di Champions League, quelle che saranno decisive per il destino del Milan in Europa.
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E’ proprio guardando all’Europa che i tifosi del Milan possono stare tranquilli. Tatarusanu, infatti, è attualmente in rosa il terzo giocatore più presente nelle coppe europee. Sono 66, infatti, i gettoni continentali del rumeno.
Nel Milan del presente solo Ibrahimovic e Giroud sono più navigati del portiere ex Fiorentina. Una statistica che può far sperare i supporters rossoneri, che senza Maignan possono contare su un “guardiano del faro” di esperienza.
Champions League
Inter, gli incassi della Champions sono pazzeschi: i numeri
L’Inter vola agli ottavi e fa il pieno di ricavi: un successo in campo e nei conti.
I nerazzurri hanno conquistato la qualificazione diretta agli ottavi di finale con 19 punti ottenuti nelle prime otto partite, evitando così l’insidioso passaggio dai playoff. A suggellare il traguardo è stato il netto successo per 3-0 contro il Monaco a San Siro, firmato dalla tripletta del capitano Lautaro Martinez. Un risultato che consente ai nerazzurri di riposare e prepararsi al meglio per la fase a eliminazione diretta, dove potrebbero affrontare squadre come Juventus o Milan.
Inter, arriva un bottino da quasi 86 milioni di euro
Oltre ai successi sul campo, l’Inter può festeggiare anche sotto il profilo economico. Secondo le stime elaborate dal sito specializzato Calcio e Finanza, il club nerazzurro ha già incassato 86 milioni di euro grazie al percorso europeo. Un tesoro che contribuirà in modo significativo alla stabilità finanziaria della società.
Ecco il dettaglio degli incassi ottenuti dall’Inter fino agli ottavi di finale:
- Bonus partecipazione: 18,62 milioni di euro;
- Posizione in classifica unica: 9,7 milioni di euro;
- Quota europea (diritti tv continentali): 24,02 milioni di euro;
- Quota non europea (ranking storico decennale): 7,36 milioni di euro;
- Bonus risultati (vittorie e pareggi): 13,3 milioni di euro;
- Bonus per il piazzamento tra le prime otto squadre: 2 milioni di euro;
- Bonus per la qualificazione agli ottavi di finale: 11 milioni di euro.
Inoltre, quest’anno, la UEFA ha introdotto nuove regole per la distribuzione dei premi, con un sistema che tiene conto di più fattori rispetto al passato. Tra questi, il “pilastro value” che accorpa market pool e ranking storico, suddividendo gli introiti in due segmenti:
- Quota europea: basata sul valore del mercato dei diritti televisivi nel continente, ponderata con il ranking UEFA degli ultimi cinque anni.
- Quota non europea: legata al ranking storico decennale del club, ma escludendo i punti ottenuti grazie ai titoli vinti in passato.
Champions League
Juventus, delusione e fischi: già finita l’era Motta?
Juventus, quello di ieri sera è un ko che fa rumore. Il gioco è stato del tutto assente, i tifosi sono stati delusi e filtrano dubbi sulla gestione tecnica.
La Juventus di Thiago Motta esce dall’Allianz Stadium sotto una pioggia di fischi dopo la sconfitta per 0-2 contro il Benfica nell’ultima giornata della prima fase della Champions League. Un risultato che, pur non compromettendo del tutto il cammino europeo dei bianconeri, evidenzia limiti preoccupanti dal punto di vista del gioco e della solidità tattica. La squadra torinese, infatti, si troverà costretta ad affrontare un playoff ostico contro una tra PSV e Milan per provare a proseguire la corsa nella competizione.
Juventus, la panchina di Motta è “salda”, per ora…
Nonostante il deludente andamento recente – con tre sconfitte pesanti in un mese tra Supercoppa (contro il Milan), campionato (contro il Napoli) e Champions League (contro il Benfica) – la posizione di Thiago Motta non sembra essere in discussione. Secondo fonti vicine alla società, il CFO Cristiano Giuntoli non ha intenzione di sollevare l’allenatore dall’incarico. L’obiettivo resta quello di dare tempo al tecnico italo-brasiliano per lavorare sulla squadra e sviluppare le sue idee di gioco, evitando decisioni affrettate. Tuttavia, la pressione si fa sempre più intensa e il clima alla Continassa è tutt’altro che sereno.
Tuttavia, le problematiche emerse contro il Benfica sono lo specchio di una squadra ancora priva di un’identità chiara. L’assenza di una difesa solida è tra i principali punti deboli: l’incredibile scelta di schierare tre centrocampisti (Locatelli, McKennie e Weah) su quattro elementi della retroguardia è stata una decisione discutibile che ha esposto la squadra a pericoli costanti. Inoltre, le partenze di giocatori chiave come Danilo hanno lasciato un vuoto difficile da colmare, con il mercato di gennaio che diventa sempre più cruciale per aggiungere rinforzi in difesa.
Il malumore cresce tra tifosi e società
L’ambiente juventino è carico di tensione. La pazienza dei tifosi inizia a esaurirsi e la delusione è palpabile, con fischi e critiche che si fanno sempre più insistenti. Anche la dirigenza, pur mantenendo fiducia nel progetto Motta, non può ignorare i numeri preoccupanti. Nelle ultime otto partite tra campionato e Champions League, la Juventus ha raccolto un solo successo, quello contro il Milan in Serie A. Un numero preoccupante, che non può passare inosservato.
Champions League
Atalanta, tutti i possibili incroci in Champions League
L’Atalanta ha fatto un percorso in Champions League molto ottimo che purtroppo ha visto sfumare per solo un punto una qualificazione nelle prime 8.
Nonostante l’Atalanta non sia riuscita a conquistare la top 8 della Champions League, il percorso europeo della banda di Gasperini è semplicemente da applausi. La formazione bergamasca non ha mai mollato, anche contro avversari più forti, vedi Arsenal e Real Madrid, conquistando sempre più sicurezza nei propri mezzi.
Il pareggio contro il Barcellona, in casa blaugrana, è solamente la punta dell’iceberg della mentalità europea che la Dea negli anni ha acquisito.
Adesso testa ai playoffs di Champions League dove l’Atalanta si è qualificata in nona posizione (la prima per gli spareggi) e dovrà vedersela con una tra Sporting Lisbona e Club Brugge. Avversari sulla carta inferiori alla Dea, ma occhio al bomber Gyokeres dei lusitani.
Venerdì si saprà con quale avversario dovrà vedersela Gasperini & co. In caso di passaggio del turno i bergamaschi dovranno affrontare, a seconda di dove verranno posizionati nel tabellone, con Aston Villa o Lille, evitando perciò, almeno agli ottavi, le maggiori big europee.
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