Milan, obiettivo riscattare la gara contro il Liverpool. Vediamo qui di seguito quali saranno le scelte del tecnico.

Alle ore 21 di martedì primo ottobre, Milan e Bayer Leverkusen accenderanno le luci del BayArena per la seconda giornata di Champions League.

Il tecnico rossonero non stravolgerà la squadra, anzi punterà su quella vincente delle ultime apparizioni.

In porta quindi Maignan supportato dai centrali Tomori e Gabbia con Pavlovic che ancora una volta partirà dalla panchina, esterni Emerson Royal e Theo Hernandez. Da valutare le condizioni di Calabria.

All’interno del centrocampo Fofana e Reijnders proveranno a chiudere gli spazi creandone altri per Pulisic e Leao rispettivamente a destra e a sinistra.

Il consueto tandem offensivo composto da Tammy Abraham ed Alvaro Morata.

Durante Monaco-Barcellona, alcuni sostenitori del club catalano hanno esposto uno striscione che il UEFA ha considerato “nazista”.

Apologia del nazional-socialismo. E’ questa la motivazione che ha spinto il UEFA a punire il Barcellona, con una multa da dieci mila euro e la cessazione della vendita dei tagliandi per la gara interna con la Stella Rossa.

“Flick Heil“, lo striscione che ha incriminato il Barcellona

Lo striscione incriminato recitava “Flick Heil“. Un macabro gioco di parole, che vede coinvolto il nome del tecnico blaugrana (Hans Flick, che tanto bene sta facendo in questo avvio di stagione con sei vittorie su sei in Liga) e la celebre frase “Sieg Heil“: sovente utilizzata dai camerati tedeschi nei loro incontri ufficiali.

La tifoseria dei culé non è nuova a questo tipo di atteggiamenti. Lo scorso 10 Aprile, in occasione della trasferta al Parco dei Principi in casa del PSG, alcuni sostenitori della squadra ospite erano stati segnalati (e successivamente denunciati) da uno dei delegati UEFA per essersi esibiti in saluti in nazisti.

La UEFA ha ha comunicato ufficialmente l’esclusione dell’impianto di San Siro per la finale di Champions League 2026/2027. La FIGC corre ai ripari.

Nella giornata di ieri è arrivato il comunicato della UEFA per quanto riguarda l’esclusione di San Siro dalle candidature per la finale di Champions League 2026/2027. Una notizia inizialmente inaspettata visto che erano arrivate solo due candidature per ospitare le finali 2026 e 2027, ovverosia quelle di Milano e Budapest.

A bloccare la candidatura le troppe incognite riguardo all’impianto meneghino. Infatti, il Comune di Milano non ha potuto garantire i lavori di ristrutturazione per lo stadio e per le aree circostanti. Una situazione strettamente legata alla situazione che riguarda le mosse di Inter e Milan per la questione stadio di proprietà.

Finale Champions League 2026/2027: la FIGC corre ai ripari

La FIGC, per non farsi cogliere impreparata, sta già valutando un’alternativa: lo Stadio Olimpico di Roma. L’impianto romano non ospita una finale di Champions League dal lontano 2009, quando a sfidarsi furono il Barcellona di Messi e il Manchester United di Cristiano Ronaldo.