Competizioni
Atalanta, Lookman: “Abbiamo la mentalità giusta per affrontare questa gara”
A poco più di ventiquattro ore dalla finale di Supercoppa Europea contro il Real Madrid, parla Ademola Lookman. Lo fa ai microfoni di Sky Sport.
A poco meno di ventiquattro ore dalla finale di Supercoppa Europea contro il Real Madrid, prende parola Ademola Lookman. L’attaccante dell’Atalanta parla a Sky Sport delle sue sensazioni. Il nigeriano spiega: “Siamo pronti per domani, siamo orgogliosi e felici di giocarci un’altra finale dopo quella vinta 3-0 contro il Bayer Leverkusen”
La finale di Dublino, vinta per 3-0 contro la squadra di Xabi Alonso resterà per sempre nella storia della Dea. Ora, però, va fatto uno step successivo dopo la vittoria della UEFA Europa League. Step che però non porta pressione ma che, al contrario, motiva gli orobici. Lookman a riguardo spiega infatti come non sia cambiato nulla: “No, non sento particolarmente pressione rispetto all’anno scorso, più o meno è sempre la stessa, l’importante per me è fare bene e aiutare la squadra insieme ai miei compagni”.
Lo stesso Lookman spiega poi com’è affrontare una partita del genere senza giocatori molto importanti per l’Atalanta. La squadra di Gian Piero Gasperini si presenta a Varsavia senza Giorgio Scalvini, El Bilal Touré, Teun Koopmeiners, Gianluca Scamacca e Nicolò Zaniolo.
Ciò nonostante, l’Atalanta non ha paura come spiega Lookman stesso: “Siamo eccitati dall’idea di giocare questa partita, è chiaro che ci mancano giocatori importanti, ma abbiamo la mentalità giusta per affrontare questa partita anche senza tanti elementi che sono fuori per infortuni e altri motivi. Abbiamo affrontato tante altre grandi squadre in passato”.
Champions League
Manchester City, Rodri: “Prima o poi i calciatori si stancheranno di questi calendari. Sul Pallone d’Oro…”
Il centrocampista del Manchester City Rodri ha preso parte alla conferenza stampa pre-gara in vista dell’impegno di domani in Champions League contro l’Inter.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Rodri su presente e futuro
ei stato nominato al Pallone d’Oro e sei considerato tra i potenziali vincitori, pur non essendo un attaccante. Cosa provi?
“Sono davvero molto contento per tutto quello che mi è successo nell’ultimo anno, aver vinto gli Europei con il mio Paese è un sogno realizzato. È la conseguenza della continuità nel lavoro, della voglia di non mollare mai. Sento che la gente stia riconoscendo il mio lavoro, non è qualcosa a cui penso. Sarebbe un sogno, ovviamente, perché non ho mai pensato di poterci arrivare. So di non giocare in una posizione abituale per un premio come questo: penso ci ricordi che il calcio può essere meraviglioso a prescindere dagli attaccanti.”
Si parla tanto di quante partite si giocheranno in questa stagione, qual è un numero giusto secondo te?
“Non so dire un numero esatto, di sicuro non 70. Credo che un giocatore possa dare il suo meglio tra le 40 e le 50 partite, dopodiché il livello medio delle prestazioni crolli. Nella mia opinione il numero di partite che giocheremo in questa stagione è troppo elevato, credo che non tutto debba dipendere dai soldi o dal marketing. Io quando riposo gioco meglio, e penso che la gente voglia vedere un calcio di qualità migliore.”
C’è un tema di calo della qualità del calcio da questo punto di vista?
“Penso che si veda già a inizio stagione, sono d’accordo. Bisogna capire quali sono gli obiettivi: io giocherei meno ma meglio.”
Arriverà un punto in cui i calciatori arriveranno alla rottura vera e propria?
“Sì, e penso che ci siamo vicini. Penso che tutti i giocatori abbiano la stessa idea, chiedete a chi volete. Arriverà un momento…ma non so cosa succederà. È qualcosa che ci preoccupa.”
Calhanoglu si è messo al primo posto tra i registi, con te al secondo posto. Qual è la tua classifica?
“È la sua opinione e la rispetto, non sono qui per giudicare altri giocatori. Per quello ci siete voi che lo fate di professione. Io voglio essere il meglio, mi alleno e gioco per questo, ma non mi metto a fare classifiche.”
Champions League
Juventus-PSV, le formazioni ufficiali: c’è Yildiz
All’Allianz Stadium torna la magia della Champions League. Juventus-PSV è la gara d’esordio dei bianconeri, che finalmente tornano a calcare certi palcoscenici.
Lo stadio sarà tutto esaurito in occasione di questo primo impegno europeo della squadra di Thiago Motta. Gli olandesi vogliono conquistare i primi 3 punti della stagione.
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Qui Juventus
L’allenatore bianconero non cambia troppo le carte in tavola rispetto alla trasferta di Empoli e conferma Yildiz dal 1′. Insieme a lui sulla trequarti ci saranno Nico Gonzalez e Koopmeiners.
Il trio sosterrà Dusan Vlahovic, schierato come unica punta. La fantasia dei trequartisti potrebbe creare grossi grattacapi alla difesa olandese.
Davanti a Di Gregorio invece la linea difensiva sarà composta da Gatti e Bremer ma la vera novità riguarda l’esordio in Champions League di Kalulu in maglia bianconera, dal 1′ sulla fascia destra. Dalla parte opposta invece agirà Cambiaso.
Qui PSV Eindhoven
Bosz opta per il classico 4-3-3 con Ledezma, Flaming, Boscagli e Dams a formare la linea difensiva davanti a Benitez. Il centrocampo è votato a fisicità e qualità con Til, l’ex Bologna Schouten e Veerman.
Le due ali offensive saranno Bakayoko e Tillman. A loro sarà affidato il compito di mettere in difficoltà i terzini avversari, attaccando gli spazi e sfruttando la profondità creata dall’unica punta De Jong.
Juventus-PSV, le formazioni ufficiali
Champions League
Bologna, Italiano: “Sarà un percorso bellissimo da vivere”
Bologna: Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dello storico esordio in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk in programma domani
Domani, mercoledi 18 settembre 2024, inizia il cammino in Champions League del Bologna, risultato raggiunto grazie alla grande stagione disputata la scorsa stagione scorsa sotto la guida di Thiago Motta, oggi tecnico della Juventus.
Questo pomeriggio Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio dei felsinei in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk, in programma domani alle ore 18:45.
Di seguito le sue parole:
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Sullo Shakhtar
Sono una squadra giovane che ha una proiezione offensiva importante, con nazionali di valore.
Dobbiamo cercare di essere aggressivi e lavorare bene sull’1 contro 1, evitando il più possibile gli errori.
Crediamo però di poterli mettere in difficoltà“.
La promessa ai tifosi del Bologna
“In due partite ho capito che cosa vuole vedere il pubblico di Bologna: impegno, sudore, sacrificio e bel gioco. Siamo quindi obbligati a mostrare tutto questo, per il nostro pubblico”
Quanto manca a vedere il Bologna di Vincenzo Italiano ?
“Ci stiamo abituando. In questo momento abbiamo ancora degli alti e bassi: ho visto situazioni in cui abbiamo fatto quello che avevamo provato, altre in cui si è capito che non avevamo ancora ben amalgamato alcuni concetti. Io credo che due mesi siano pochi per dare la propria impronta a una squadra, considerando poi i tanti giocatori impegnati con le nazionali e quelli infortunati.
Dovremo essere bravi a interpretare al meglio i vari momenti delle partite, iniziando da domani. Questa è una squadra che ha dimostrato in passato che non esistono le partite in casa e quelle fuori: dovremo essere bravi a ricreare questo”.
Sull’emozione di allenare in Champions League
“Da parte mia c’è grande emozione. Sarà un percorso bellissimo da vivere con grande orgoglio.
Non vogliamo fare le comparse ma mettere in difficoltà tutti”
Sul livello attuale della Champions League
“Il livello è alto. Partiamo affrontando un avversario esperto in questa competizione. Con questo nuovo formato, però, abbiamo la possibilità, soprattutto in casa, di fare vedere quanto valiamo, già a partire da domani. Ci dobbiamo fare trovare pronti“.
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