Atalanta-Real Madrid 2-3, non bastano le reti di De Ketelaere e Lookman per strappare punti al Real Madrid. I Blancos vincono grazie ai gol dei top. Le pagelle orobiche.
Carnesecchi 6: più volte chiamato in causa, risponde sempre d’istinto. Attento a chiudere la porta alla classe delle bocche di fuoco bianche. Le reti subite non sono una sua colpa.
Djimsiti 5: Mbappe lo ubriaca e gioca a nascondino con il pallone. Molta difficoltà nel prevedere i movimenti dei giocatori offensivi di Ancelotti. Poca incisività, nonostante l’esperienza alle spalle.
Hien 5,5: il suo pezzo forte è il giocare di fisico e di corpo. E’ davvero difficile usare la specialità della casa quando di fronte hai giocatori di talento che giocano palla a terra.
Kolasinac 6: sgambettato, si guadagna il rigore dell’1-1 che illude la Dea. Fa quello che può, l’esperienza lo aiuta a non crollare dalle sue parti.
Bellanova 6: dimostra di non essere intimorito, ha un’applicazione offensiva scolastica. Bene quanto visto nei suoi 90′ (dal 74′ Zappacosta sv).
De Roon 5: Mbappe lo salta con troppa facilità sul gol del vantaggio. Prova a rimediare in qualche modo, ma l’inerzia è quasi sempre dalla parte del Real.
Ederson 7: anche contro i primi in Europa dimostra di aver compiuto quel salto di qualità che gli permette di restare sui suoi standard anche in serate da guerra come quella contro i Galacticos.
Ruggeri 6: buona prestazione, di più non gli si può chiedere (dall’87’ Zaniolo sv).
Pasalic 6,5: la cosa più importante della serata è la palla filtrante che genera il rigore su Kolasinac. Si sbatte pur avendo pochi spazi per inserirsi in avanti (dal 58′ Samardzic 6: il suo ingresso vivacizza la Dea).
De Ketelaere 6,5: il rigore del pareggio e molta fantasia per tenere sveglia la Dea a livello offensivo. Gioca con sicurezza. Gasperini lo toglie perché ha bisogno di uomini gol puri in area (dal 74′ Retegui 4: basta solo spingere in rete il pallone che gli capita sotto porta, lui lo spara in curva. Alla fine, il suo errore priva la Dea di un punto che sarebbe stato meritato).
Lookman 6,5: riaccende le speranze della Dea quando sembrava che tutto fosse diventato impossibile. Quando viene cercato, è una vera e propria spina nel fianco.
Gian Piero Gasperini 6: la Dea gioca come sa fare, ma soffre tanto i giocatori che sono tecnicamente superiori. Sembra crollare dopo l’1-3, invece tira fuori l’orgoglio e la tiene aperta fino alla fine. Si interrompe la serie di vittorie, ma questa partita servirà molto da lezione.
Aggiornato al 11/12/2024 6:26
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