Champions League
Atletico Madrid-Milan: le probabili formazioni e dove vederla
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Atletico Madrid-Milan, l’attesa è quasi finita. Mercoledì 24 novembre le due compagini scenderanno in campo per dare vita ad un match che si preannuncia avvincente, fischio d’inizio alle ore 21 nel palcoscenico del Wanda Metropolitano. Andiamo a vedere come i due tecnici prepareranno la partita.
Il Milan affronterà la delicata trasferta spagnola con un solo risultato utile a disposizione, la vittoria. I rossoneri sono consapevoli che la vittoria da sola potrebbe comunque non bastare, il cammino in Champions League è sempre più complicato ed il loro detino è appeso ad un filo sottile. Gli uomini di Pioli sono ultimi del girone con un solo punto rimediato contro il Porto e tre sconfitte.
Anche gli uomini di Simeone non potranno concedersi passi falsi, ricoprono infatti la terza posizione essendo reduci da due sconfitte consecutive contro il Liverpool che comanda il gruppo B a quota 12 punti.
3-4-2-1 per Simeone
L’ex nerazzurro Simeone schiererà un consueto 3-4-2-1 con Oblak tra i pali ed una difesa schierata a quattro composta da Savic e Vrsaljko sulle corsie laterali, Savic ed Hermoso centrali. Koke e De Paul costituiranno la linea mediana con Carrasco, Griezmann e Correa a presidiare la linea della trequarti. Il terminale offensivo sarà Suarez il cui compito sarà quello di scardinare la difesa rossonera.
Parecchie defezioni per Pioli
Nel suo consueto 4-2-3-1 saranno Kalulu e Theo Hernandez a ricoprire le corsie esterne con Kjaer e Romagnoli centrali davanti all’estremo difensore Tatarusanu. In mediana spazio a Kessie e Tonali. Dietro ad Ibrahimovic che partirà nuovamente titolare ai danni di Giroud, spazio a Saelemaekers sulla destra, Brahim Diaz al centro ed un reinventato Krunic sulla corsia di sinistra.
Le formazioni
Atletico Madrid (3-4-2-1): Oblak, Savic, Hermoso, Gimenez, Vrsaljko, Koke, De Paul, Carrasco, Griezmann, Correa, Suarez. Allenatore: Simeone.
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu, Kalulu, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez, Kessie, Tonali, Saelemaekers, Brahim Diaz, Krunic, Ibrahimovic. Allenatore: Pioli.
Atletico Madrid-Milan, dove vederla
La partita tra Atletico Madrid e Milan sarà visibile in diretta esclusiva su Amazon Prime Video con la telecronaca che sarà affidata alla voce di Sandro Piccinini con al suo fianco Massimo Ambrosini per il commento tecnico. Come di consueto, per coloro che volessero ascoltare la cronaca della gara segnaliamo la Serie A nel pallone facilmente raggiungibile da Facebook.
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Champions League
Milan, non rimane che il quarto posto
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Milan, dirigenza rossonera presente questa mattina a Milanello in vista della consueta riunione che che detterà i termini e gli obbiettivi per il futuro.
Mattinata amara per il mondo Milan che dopo l’eliminazione dalla Uefa Champions League contro il Feyenoord raccoglie i cocci di una stagione che rimane a qualche piccolissimo barlume di speranza dalla delusione totale. La stagione dei rossoneri fin ad ora non è stata nemmeno avara di soddisfazioni, infatti tra la conquista della Super Coppa (che mancava dal 2016) e la splendida vittoria al Bernabeu con il Real Madrid, passando per il primo derby vinto dopo sette cocenti sconfitte. Quella del Milan se vista dall’alto senza dare un’occhio alle varie classifiche, potrebbe sembrare anche una delle stagioni più gloriose degli ultimi anni; ma è proprio che sta il problema: queste ultime prestazioni del Milan (Zagabria e Feyenoord, per l’Europa) hanno finito per lasciar sprofondare quanto di poco era stato raccolto dall’inizio di questa stagione, pregiudicando inoltre anche il lavoro di Conceição e chi prima di lui.
Le ricorrenze sfortunate
NELLE STELLE FORSE ERA GIA’ SCRITTO: questo perchè i presagi che legano i pochi seppur comunque grandi successi di questa stagione del Milan ad una tonfo rumoroso, non sono di certo pochi. Solamente tenendo da conto il percorso europeo, basti pensare che ogni volta che il Milan ha segnato un goal nel primo minuto in una partita di Champions League (come quello di ieri di Gimenez) ha sempre perso. Le ricorrenze infatti sono almeno 3 e in tutti e tre i casi il Milan ha perso la partita: Maldini nella famigerata finale di Champions del 2005 contro il Liverpool – Seedorf contro lo Schalke 04 del 2005 – Pato contro il Barcellona nel 2011. Oltre a questo esiste anche un’altra ricorrenza particolare, ovvero quella che vede una sorta di maledizione che lega tutte quelle squadre che battono il Real Madrid al Santiago Bernabéu, alla fine finiscono per uscire dalla competizione di li a poco: Come il CSKA Mosca nel 2018 che vinse per 0-3 – Sheriff nel 2021 che vinse per 1-2 – Milan nel 2024 che vinse per 1-3 .
La sconfitta del Milan economicamente parlando
L’eliminazione del Milan è destinata non solo a lasciare il segno a livello sportivo sulla stagione del club e dei giocatori, ma anche e soprattutto a livello economico: perchè qualora fossero riusciti a conquistare il passaggio del turno, avrebbero ottenuto 11 milioni di euro di introiti garantiti -senza però pensare alla cifra che avrebbe ottenuto qualora invece fosse rimasta nelle prime otto -.
Una disfatta destinata a lasciare dunque il segno, nonostante rimangono ancora molti impegni alla quale il diavolo dovrà prendere parte, in cui comunque seppur essendosi complicata la vita da sola ( dato che la possibile qualificazione con il quinto posto alla prossima Champions League sembra ora sempre più improbabile) avrà l’occasione di correre ai ripari. Il primo impegno sarà quello di questo sabato contro il Torino che proverà a rilanciare il Milan nella corsa al 4° posto in campionato, attualmente distante solo 5 punti. Da tenere inoltre in mente che il Milan giovedì 27 febbraio sarà impegnato a Bologna nella partita di recupero contro i rossoblu, che segnerà l’ennesimo passaggio fondamentale delle stagione che questa volta sarà meglio non sprecare.
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ZEKI CELIK FERMA RAFAEL LEAO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
questa mattina la dirigenza si è ritrovata a Milanello per analizzare l’eliminazione di ieri contro il Feyenoord insieme all’allenatore e al resto della squadra compresi staff e giocatori. Come riportato da MilanNews la dirigenza avrebbe ora individuato come obbiettivo principale il raggiungimento del quarto posto e la vittoria della Coppa Italia, così da evitare un fallimento totale della stagione.
Champions League
Milan, un’eliminazione dal peso economico enorme
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Il Milan perde sia in campo che fuori. Ecco a quanto ammontano le perdite economiche del club dopo la clamorosa eliminazione di ieri sera.
Il Milan dice addio alla Champions League dopo il pareggio per 1-1 contro il Feyenoord a San Siro, che ha permesso agli olandesi di conquistare il pass per gli ottavi di finale grazie alla vittoria ottenuta all’andata. Un’eliminazione che pesa non solo sul piano sportivo, ma anche su quello economico per il club rossonero.
Milan, le perdite rossonere
L’uscita prematura dalla competizione costa cara alle casse del Milan. Il mancato accesso agli ottavi significa la perdita immediata di 11 milioni di euro, cifra garantita dalla UEFA alle squadre che superano la prima fase. Un premio che, ad esempio, l’Inter ha già incassato.
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YUNUS MUSAH E TAMMY ABRAHAM PERPLESSI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
A questi mancati introiti si aggiunge il potenziale guadagno derivante dal botteghino, con un’ipotetica gara degli ottavi di finale che avrebbe garantito almeno 10 milioni di euro in incassi da biglietteria. Considerando anche le sponsorizzazioni e i premi legati ai risultati sportivi, il danno economico per il Milan si aggira attorno ai 27-28 milioni di euro.
Ora, il club rossonero dovrà concentrarsi sul campionato e la Coppa Italia per cercare di limitare le perdite finanziarie e riscattare la delusione sportiva con un cammino europeo all’altezza delle aspettative.
Champions League
Ranking Uefa, l’Italia punta disperatamente su Juve e la Roma
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L’Italia crolla al terzo posto nel Ranking UEFA 2024/25, classifica chiave per l’assegnazione di un posto extra in Champions League alle prime due nazioni della classifica.
L’Italia punta a riportare una quinta squadra in Champions, come accaduto al Bologna pochi mesi fa. Attualmente, il Belpaese occupa il terzo posto nel ranking, dietro a Inghilterra e Spagna. Proprio la Spagna ha effettuato il sorpasso lo scorso giovedì 13 febbraio, complice una serata favorevole nei match di Europa e Conference League. Le inaspettate eliminazioni di Milan e Atalanta non hanno aiutato nel Ranking e ora la corsa al quinto posto si fa più difficile
La corsa resta aperta in vista della fase a eliminazione diretta, dove ogni punto conquistato potrebbe fare la differenza per il calcio italiano e le sue ambizioni europee.
Ranking Uefa, la classifica aggiornata
1. Inghilterra 20.892 (7 squadre qualificate su 7)
2. Spagna 18.035 (6 squadre su 7)
3. ITALIA 17.812 (5 squadre su 8)
4. Portogallo 15.550 (5 squadre su 8)
5. Germania 15.546 (4 squadre su 5)
6. Francia 14.356 (4 squadre su 7)
7. Belgio 13.950 (5 squadre su 5)
8. Olanda 13.416 (5 squadre su 6)
9. Grecia 11.062 (3 squadre su 4)
10. Svezia 10.125 (1 squadra su 4)
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L’ESULTANZA DI KOLO MUANI E KHEPHREN THURAM ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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