Champions League
Barcellona-Brest, probabili formazioni e dove vederla

Barcellona-Brest, match valido per la quinta giornata di Champions League, pone i catalani di Flick dinanzi alla rivelazione del torneo.
Il Brest è la “sorpresa” per antonomasia di questa prima edizione della League Phase del nuovo format della Champions League. I bretoni sono quarti con 10 punti, uno in più del Barcellona sesto e prossimo avversario.
Qui Barcellona
Momento di forma non brillante per la squadra di Flick. I catalani sono reduci da due non-vittorie in Liga, dopo la sconfitta (contestata, per via di una controversa rete annullata a Lewandowski) a San Sebastián contro la Real Sociedad e il pareggio di Vigo con il Celta: dove il Barcellona era avanti 2-0 fino all’84esimo.
In porta sin qui ha sempre giocato il canterano Inaki Pena, dato che Szczesny (anche per qualche problema fisico) non è mai stato ritenuto pronto. In difesa il terzetto composto da Koundé (laterale posizionale a destra) e da Cubarsi-Inigo Martinez al centro dei ranghi appare intoccabile, mentre a sinistra dovrebbe tornare titolare Baldé: in panchina novanta minuti con il Celta. Intoccabile anche la coppia Pedri-Casado in mediana.
Sono invece in dubbio Yamal e Ferran Torres. Il primo sarebbe titolare inamovibile, mentre il secondo è la sua alternativa naturale. Non dovesse recuperare nessuno dei due, ci sarebbe uno fra Fermin Lopez e Gavi a completare il tridente con Raphinha e il centravanti polacco. L’ultimo posto sulla trequarti se lo giocano Dani Olmo e uno qualsiasi dei sopracitati, ma c’è anche l’opzione di un centrocampo più folto con De Jong.
Qui Brest
Nessun dubbio sulla presenza di Bizot in porta e Lala sulla destra. A sinistra Amavi è l’unico terzino sinistro di ruolo a disposizione, con Locko e Haidara out. L’alternativa è l’adattamento di Le Cardinal a sinistra, che però potrebbe giocare anche al centro. Le altre opzioni sono Chardonnet e N’Diaye, dato che anche Coulibaly è fuori per infortunio e non dovrebbe recuperare. A centrocampo c’è preoccupazione per Less-Melou.
Il francese è uscito per infortunio nell’anticipo di Ligue 1 con il Monaco, qualora non dovesse recuperare pronto Fernandes davanti alla difesa. Ai suoi lati la coppia di mezze ali designata è quella composta da Camara e Magnetti, ma almeno uno dei due potrebbe tirare il fiato: pronto Martin nel caso. Davanti molto dipenderà dal sistema di gioco che sceglierà Eric Roy: se confermare il 4-3-3 del Principato o tornare al 4-3-1-2.
Il trequartista sarebbe Doumbia, con Baldé che potrebbe affiancare Ajorque. In caso di conferma del 4-3-3 gli esterni potrebbero essere Del Castillo (a destra) e Sima (a sinistra), che sono i titolari della squadra. Possono giocare anche Pereira-Lage e Ibrahim Salah, ma sono indietro. Baldé può giocare anche largo, Faivre è out.
Barcellona-Brest, probabili formazioni
Barcellona (4-3-3): Pena; Baldé, Inigo Martinez, Cubarsi, Koundé; De Jong, Casado, Pedri; Fermin Lopez, Lewandowski, Raphinha.
Brest (4-3-3): Bizot; Amavi, Le Cardinal, Chardonnet, Lala; Martin, E.Fernandes, Camara; Sima, Ajorque, Del Castillo.
Barcellona-Brest, dove vederla
Barcellona-Brest, in diretta dalle 21:00 all’Estadi Olimpic Lluís Companys di Barcellona, sarà visibile sul canale 257 di Sky Sport e in streaming su Now TV/Sky GO.
Champions League
Milan, non rimane che il quarto posto

Milan, dirigenza rossonera presente questa mattina a Milanello in vista della consueta riunione che che detterà i termini e gli obbiettivi per il futuro.
Mattinata amara per il mondo Milan che dopo l’eliminazione dalla Uefa Champions League contro il Feyenoord raccoglie i cocci di una stagione che rimane a qualche piccolissimo barlume di speranza dalla delusione totale. La stagione dei rossoneri fin ad ora non è stata nemmeno avara di soddisfazioni, infatti tra la conquista della Super Coppa (che mancava dal 2016) e la splendida vittoria al Bernabeu con il Real Madrid, passando per il primo derby vinto dopo sette cocenti sconfitte. Quella del Milan se vista dall’alto senza dare un’occhio alle varie classifiche, potrebbe sembrare anche una delle stagioni più gloriose degli ultimi anni; ma è proprio che sta il problema: queste ultime prestazioni del Milan (Zagabria e Feyenoord, per l’Europa) hanno finito per lasciar sprofondare quanto di poco era stato raccolto dall’inizio di questa stagione, pregiudicando inoltre anche il lavoro di Conceição e chi prima di lui.
Le ricorrenze sfortunate
NELLE STELLE FORSE ERA GIA’ SCRITTO: questo perchè i presagi che legano i pochi seppur comunque grandi successi di questa stagione del Milan ad una tonfo rumoroso, non sono di certo pochi. Solamente tenendo da conto il percorso europeo, basti pensare che ogni volta che il Milan ha segnato un goal nel primo minuto in una partita di Champions League (come quello di ieri di Gimenez) ha sempre perso. Le ricorrenze infatti sono almeno 3 e in tutti e tre i casi il Milan ha perso la partita: Maldini nella famigerata finale di Champions del 2005 contro il Liverpool – Seedorf contro lo Schalke 04 del 2005 – Pato contro il Barcellona nel 2011. Oltre a questo esiste anche un’altra ricorrenza particolare, ovvero quella che vede una sorta di maledizione che lega tutte quelle squadre che battono il Real Madrid al Santiago Bernabéu, alla fine finiscono per uscire dalla competizione di li a poco: Come il CSKA Mosca nel 2018 che vinse per 0-3 – Sheriff nel 2021 che vinse per 1-2 – Milan nel 2024 che vinse per 1-3 .
La sconfitta del Milan economicamente parlando
L’eliminazione del Milan è destinata non solo a lasciare il segno a livello sportivo sulla stagione del club e dei giocatori, ma anche e soprattutto a livello economico: perchè qualora fossero riusciti a conquistare il passaggio del turno, avrebbero ottenuto 11 milioni di euro di introiti garantiti -senza però pensare alla cifra che avrebbe ottenuto qualora invece fosse rimasta nelle prime otto -.
Una disfatta destinata a lasciare dunque il segno, nonostante rimangono ancora molti impegni alla quale il diavolo dovrà prendere parte, in cui comunque seppur essendosi complicata la vita da sola ( dato che la possibile qualificazione con il quinto posto alla prossima Champions League sembra ora sempre più improbabile) avrà l’occasione di correre ai ripari. Il primo impegno sarà quello di questo sabato contro il Torino che proverà a rilanciare il Milan nella corsa al 4° posto in campionato, attualmente distante solo 5 punti. Da tenere inoltre in mente che il Milan giovedì 27 febbraio sarà impegnato a Bologna nella partita di recupero contro i rossoblu, che segnerà l’ennesimo passaggio fondamentale delle stagione che questa volta sarà meglio non sprecare.

ZEKI CELIK FERMA RAFAEL LEAO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
questa mattina la dirigenza si è ritrovata a Milanello per analizzare l’eliminazione di ieri contro il Feyenoord insieme all’allenatore e al resto della squadra compresi staff e giocatori. Come riportato da MilanNews la dirigenza avrebbe ora individuato come obbiettivo principale il raggiungimento del quarto posto e la vittoria della Coppa Italia, così da evitare un fallimento totale della stagione.
Champions League
Milan, un’eliminazione dal peso economico enorme

Il Milan perde sia in campo che fuori. Ecco a quanto ammontano le perdite economiche del club dopo la clamorosa eliminazione di ieri sera.
Il Milan dice addio alla Champions League dopo il pareggio per 1-1 contro il Feyenoord a San Siro, che ha permesso agli olandesi di conquistare il pass per gli ottavi di finale grazie alla vittoria ottenuta all’andata. Un’eliminazione che pesa non solo sul piano sportivo, ma anche su quello economico per il club rossonero.
Milan, le perdite rossonere
L’uscita prematura dalla competizione costa cara alle casse del Milan. Il mancato accesso agli ottavi significa la perdita immediata di 11 milioni di euro, cifra garantita dalla UEFA alle squadre che superano la prima fase. Un premio che, ad esempio, l’Inter ha già incassato.

YUNUS MUSAH E TAMMY ABRAHAM PERPLESSI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
A questi mancati introiti si aggiunge il potenziale guadagno derivante dal botteghino, con un’ipotetica gara degli ottavi di finale che avrebbe garantito almeno 10 milioni di euro in incassi da biglietteria. Considerando anche le sponsorizzazioni e i premi legati ai risultati sportivi, il danno economico per il Milan si aggira attorno ai 27-28 milioni di euro.
Ora, il club rossonero dovrà concentrarsi sul campionato e la Coppa Italia per cercare di limitare le perdite finanziarie e riscattare la delusione sportiva con un cammino europeo all’altezza delle aspettative.
Champions League
Ranking Uefa, l’Italia punta disperatamente su Juve e la Roma

L’Italia crolla al terzo posto nel Ranking UEFA 2024/25, classifica chiave per l’assegnazione di un posto extra in Champions League alle prime due nazioni della classifica.
L’Italia punta a riportare una quinta squadra in Champions, come accaduto al Bologna pochi mesi fa. Attualmente, il Belpaese occupa il terzo posto nel ranking, dietro a Inghilterra e Spagna. Proprio la Spagna ha effettuato il sorpasso lo scorso giovedì 13 febbraio, complice una serata favorevole nei match di Europa e Conference League. Le inaspettate eliminazioni di Milan e Atalanta non hanno aiutato nel Ranking e ora la corsa al quinto posto si fa più difficile
La corsa resta aperta in vista della fase a eliminazione diretta, dove ogni punto conquistato potrebbe fare la differenza per il calcio italiano e le sue ambizioni europee.
Ranking Uefa, la classifica aggiornata
1. Inghilterra 20.892 (7 squadre qualificate su 7)
2. Spagna 18.035 (6 squadre su 7)
3. ITALIA 17.812 (5 squadre su 8)
4. Portogallo 15.550 (5 squadre su 8)
5. Germania 15.546 (4 squadre su 5)
6. Francia 14.356 (4 squadre su 7)
7. Belgio 13.950 (5 squadre su 5)
8. Olanda 13.416 (5 squadre su 6)
9. Grecia 11.062 (3 squadre su 4)
10. Svezia 10.125 (1 squadra su 4)

L’ESULTANZA DI KOLO MUANI E KHEPHREN THURAM ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
-
Notizie4 giorni fa
Milan, se cade Conceicao pronto Ancelotti: un sogno che può diventare realtà | Tutti i dettagli
-
Champions League6 giorni fa
Il Milan non è pronto per i quattro tenori: Conceiçao torna al 4-3-3? ecco chi rischia di stare fuori
-
Calciomercato2 giorni fa
Nuovo DS Milan, Gerry Cardinale ha deciso: la lista dei candidati
-
Notizie2 giorni fa
Cesari sicuro: “Squalifica Lautaro? La sanzione minima…”
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, il rapporto tra Conceiçao e Ibrahimovic non brilla: senza Champions si cambia?
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, il sostituto di Theo Hernandez parla portoghese: tutti i dettagli
-
Champions League2 giorni fa
Milan Feyenoord, Conceicao pensa ad una mossa a sorpresa
-
Serie A4 giorni fa
Milan, Ibra: “Conceicao? Ha avuto un lutto. Mi aspettavo questo Gimenez. Su Leao…”