Champions League
Bayern Monaco-Benfica: probabili formazioni e dove vederla

Bayern Monaco-Benfica è uno dei match validi per la quarta giornata di Champions League, ed è in programma domani alle 21 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera.
Il Bayern Monaco ha iniziato la Champions League con una performance straordinaria, travolgendo la Dinamo Zagabria con un impressionante 9-2. Tuttavia, l’entusiasmo iniziale si è presto affievolito. I bavaresi hanno infatti perso entrambe le partite successive, prima contro l’Aston Villa e poi contro il Barcellona. Dopo queste due sconfitte, il Bayern Monaco è in una situazione critica e deve assolutamente fare punti per non restare indietro rispetto alle squadre rivali. La squadra è consapevole che la Champions League rappresenta uno dei principali obiettivi stagionali e non può permettersi ulteriori passi falsi.
Dall’altra parte, il Benfica sta vivendo un buon inizio di Champions League. La squadra portoghese ha raccolto 6 punti nelle prime tre partite, grazie alle vittorie contro la Stella Rossa e l’Atlético Madrid. Il recente passo falso contro il Feyenoord, però, vuole essere considerato solo un incidente di percorso, e il Benfica è determinato a dimostrare il proprio valore. La squadra si sta preparando con grinta per la sfida di domani sera contro il Bayern Monaco, con l’obiettivo di rilanciarsi e mantenere alta la fiducia nella propria campagna europea.
Qui Bayern Monaco
I bavaresi, guidati da Vince Kompany, scenderanno in campo con il modulo 4-2-3-1. In porta ci sarà il solito Manuel Neuer e avanti a lui la difesa a 4 composta da Guerreiro, Upamecano, Min-jae, e Davies. In mediana partiranno titolari Kimmich e Palhinha, mentre l’attacco comprenderà Olise, Muller e Gnabry, che agiranno alle spalle della punta Harry Kane.
Qui Benfica
La squadra portoghese di Lage schiererà lo stesso modulo. I pali saranno difesi da Trublin, mentre la difesa includerà Carreras, Otamendi, Araujo e Bah. In mediana ci saranno Aursnes, e Florentino. Infine, l’attacco sarà composto da Di Maria, Akturkoglu e Kokcu, a sostegno di Pavlidis, come punta più avanzata.
Probabili formazioni Bayern Monaco-Benfica
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Guerreiro, Upamecano, Min-jae, Davies; Kimmich, Palhinha; Olise, Muller, Gnabry; Kane. All. Kompany
Benfica (4-2-3-1): Trublin; Carreras, Otamendi, Araujo, Bah; Aursnes, Florentino; Di Maria, Akturkoglu, Kokcu; Pavlidis. All. Lage
Dove vedere Bayern Monaco-Benfica
Il match Bayern Monaco-Benfica, in programma domani, mercoledì 6 novembre alle ore 21:00, sarà visibile su Sky Sport. In streaming la gara di Champions League sarà visibile su SkyGo e NOW.
Champions League
PSG: João Neves vero Mvp della serata

PSG-Arsenal: João Neves nella partita contro l’Arsenal ha dimostrato tutto quanto il suo valore, certificando così il suo futuro da assoluta stella.
Oggettivo e soggettivo non sono categorie in contrapposizione assoluta, ma coordinate che ci aiutano a leggere e interpretare meglio il mondo.
La differenza tra oggettivo e soggettivo è tutta nei numeri: un contenuto oggettivo si fonda su dati verificabili, osservazioni misurabili o informazioni che restano vere indipendentemente da chi le osserva. Diversamente, un contenuto soggettivo si basa su emozioni, preferenze o interpretazioni personali. Tuttavia, l’apporto o il peso di un determinato fattore può risultare innegabile da entrambi i punti di vista, oggettivo e soggettivo.
Un esempio è l’impatto di João Neves nella trasferta di ieri contro l’Arsenal che oltre a un tifo di casa completamente sovrastato dalla presenza degli Ultras parigini, anche la fase di gioco in mezzo al campo ha avuto un protagonista assoluto.
João Neves, ieri sera, ha vissuto una notte da assoluto protagonista, in cui avrebbe meritato senza dubbio il premio di Man of the Match, assegnato invece al suo compagno Vitinha. Quest’ultimo ha comunque disputato una prova eccellente, con appena due errori nei passaggi nell’arco dei 90 minuti: 100% di precisione nel primo tempo e 96% nel secondo, numeri che testimoniano la sua qualità nella gestione del pallone.
Quando avrebbe dovuto vincerlo Vitinha, lo ha vinto Dembélé; quando avrebbe dovuto vincerlo João Neves, lo ha vinto Vitinha. Questo, purtroppo, testimonia quanto possa essere soggettiva la scelta del migliore in campo, una decisione che, purtroppo a volte venga basato solo tramite l’apparente supporto dei numeri, spesso non riesce a restituire pienamente la realtà di quanto accaduto sul terreno di gioco. Detto comunque che Vitinha investito del premio di MVP di certo non sfigura, perchè di notte di stella si trattava, e di conseguenze proprio le stelle si sono viste in campo. Dopo le parole al miele di Thierry Henry nei confronti del portoghese, anche l’altro talento lusitano in mezzo al campo — seppur di sponda Benfica e non Porto come nel caso di Vitinha — meriterebbe un’investitura simile per la prestazione offerta nella serata di ieri.
I numeri di João Neves
Assolutamente totale nella prestazione all’Emirates, João Neves ieri sera ha saputo dare il proprio contributo in ogni fase del gioco: a partire dall’impostazione, dove si è fatto trovare sempre pronto ogni volta che Vitinha cercava una soluzione, spesso messo in difficoltà dall’incessante pressing del capitano avversario Ødegaard. Neves si è poi affermato, al termine della partita, come il giocatore che ha creato il maggior numero di occasioni da gol — seppur solo 2 — abbinando una precisione nei passaggi altissima, con 35 completati su 40 tentati, pari all’88% di precisione.
Ma non è stato solo con la palla tra i piedi a brillare: Neves si è distinto anche in fase di non possesso, portando a termine il maggior numero di contrasti vinti della sua squadra e dimostrando una notevole efficacia nei duelli. I numeri parlano chiaro: 70% di duelli vinti e 67% di contrasti uno contro uno superati. Una prestazione completa e dominante, tanto da farne il vero protagonista della serata.

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Champions League
È stata (ancora) la mano di Gigio: Donnarumma tiene a galla i sogni del PSG

Anche ieri sera contro l’Arsenal, gara valida per l’andata della semifinale di Champions League, Gigio Donnarumma è stato il vero MPV.
Anche ieri è stata la serata di Gigio Donnarumma. Come successo sia con il Liverpool che con l’Aston Villa, il portierone italiano è stato uno dei maggiori protagonisti nel successo del Paris Saint Germain all’Emirates contro l’Arsenal di Arteta.
L’ex Milan è stato decisivo in almeno due occasioni, salvando il risultato grazie a dei riflessi sovrannaturali. Il secondo intervento su Trossard è qualcosa di inimmaginabile e strepitoso: l’estremo difensore scende a velocità luce per toccare quel tanto che basta per deviare il pallone, calciato dal belga fuori, dallo specchio della porta.

URLO DONNARUMMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le prestazioni del portiere azzurro, soprattutto in Champions League, stanno letteralmente trasportando il PSG di Luis Enrique verso la finale di Monaco di Baviera. In caso il club francese dovesse raggiungere il tetto più alto d’Europa, Donnarumma sicuramente dovrebbe entrare nei discorsi relativi al prossimo Pallone d’Oro.
Soprattutto se consideriamo il fatto che il Paris Saint Germain che è ancora in corsa per il Triplete. Archiviato, con parecchie giornate d’anticipo, il campionato, rimangono ancora da conquistare la Coppa di Francia e, ovviamente, la Coppa dalle Grandi Orecchie.
Champions League
Inter: Ritrovato il centrocampo titolare dopo 2 mesi

Inter-Barcellona: In vista del momento più importante della sua stagione, l’Inter ritrova una novità importante che non succedeva da due mesi. I dettagli:
All’alba del giorno più importante della stagione nerazzurra, l’Inter ritrova finalmente una novità significativa che mancava da due mesi: da quel celebre Inter-Napoli 1-1, la sfida che aveva già anticipato le due protagoniste di questo intenso finale di stagione.
Dopo aver recuperato parte del blocco difensivo titolare, con il rientro di Denzel Dumfries sulla fascia destra e con Bisseck che, complice l’indisponibilità di Benjamin Pavard, manterrà il suo posto da titolare, la squadra nerazzurra potrà finalmente considerare la propria retroguardia parzialmente ripristinata.
Diverso il discorso a centrocampo, dove — a due mesi pieni di distanza dall’ultima volta — l’Inter ritroverà abilitati e arruolati i suoi tre uomini chiave: Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, pronti a ricompattare il cuore pulsante della squadra proprio nel momento più cruciale della stagione.
L’unico reparto in cui le novità scarseggiano resta l’attacco. Il tanto atteso rientro di Marcus Thuram è alle porte, ma non dovrebbe avvenire già questa sera, nonostante alcune voci di corridoio suggeriscano che l’attaccante francese potrebbe stringere i denti per provare ad esserci dal primo minuto contro i catalani.
Nel frattempo, altre voci di corridoio danno in crescita l’ipotesi di una titolarità per Davide Frattesi al fianco di Lautaro Martínez, un’idea che prende forza anche in virtù delle prestazioni sottotono offerte da Correa prima e da Taremi poi.
A pesare ulteriormente è la scarsa fiducia di Simone Inzaghi in Marko Arnautovic: nonostante i gol e alcune giocate importanti, l’attaccante austriaco non sembra aver convinto appieno il tecnico nerazzurro, tanto da non garantirgli la titolarità nemmeno in assenza di Thuram.
Fuori per fuori ruolo, tanto varrebbe provare Frattesi anche dietro Lautaro Martínez, sfruttando le sue spiccate doti da incursore. Tuttavia, tutto lascia pensare che sperimentare in una partita così delicata non sia una strada che Inzaghi percorrerà, soprattutto considerando che non è certo un tecnico incline a grandi

MARCUS THURAM E LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
stravolgimenti tattici.
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