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Brahim Diaz decide la partita d’andata degli ottavi di Champions League tra Real Madrid e Atletico. Il talento marocchino continua a essere decisivo.
Brahim Diaz continua a mostrare il suo talento sul grande palcoscenico della Champions League. Nell’andata degli ottavi di finale tra Real Madrid e Atletico, in una serata in cui Bellingham non è disponibile per squalifica mentre Mbappé e Vinicius assenti ingiustificati con prestazioni insufficienti, è stato l’ex Milan il migliore in campo.
Una prestazione totale, impreziosita da un gol straordinario, ma soprattutto da tanto lavoro in fase difensiva e tanti ripiegamenti, che hanno spinto Carlo Ancelotti a tenerlo in campo fino all’89°, nonostante i crampi e la stanchezza.
VALENCIA, SPAIN – JANUARY 4: Carlo Ancelotti during Spanish League match between Valencia CF and Real Madrid at Mestalla Stadium on January 4, 2015 in Valencia, Spain
Il derby di Madrid al Santiago Bernabeu ha visto Brahim Diaz rubare la scena. Al 55°, l’invenzione che ha deciso il match: una finta, due, tre, una danza tra i difensori dell’Atletico prima di liberare un destro a giro che si è infilato nell’angolino basso. Non solo un gol da cineteca, ma una prova di maturità, sacrificio e generosità.
In più, una piccola curiosità che evidenza il talento di Brahim Diaz: per il terzo anno consecutivo, il classe ’99 segna il gol decisivo negli ottavi di Champions, dopo la rete in Milan-Tottenham
nel 2023 e quella contro il Lipsia la scorsa stagione.
Quando nell’estate del 2023 il Real Madrid ha deciso di riportarlo a casa, molti pensavano che il Milan potesse assicurarsi Brahim a titolo definitivo per circa 20 milioni di euro. Ma Ancelotti ha insistito, vedendo in lui una risorsa preziosa.
E il tecnico italiano ha avuto ragione: Diaz ha risposto con numeri e prestazioni. La scorsa stagione ha chiuso con 45 presenze, 12 gol e 9 assist, mentre quest’anno è già a quota 6 gol e 7 assist in 36 partite. Nonostante spesso parta dalla panchina, ha già superato nelle gerarchie un talento purissimo come Arda Guler.
Milano, Italy. 21th September 2020. Italian Serie A. Brahim Diaz of Ac Milan in action during the Serie A match between Ac Milan and Bologna Fc.
Dall’altra parte, in casa rossonera, il rimpianto cresce. Dopo le tre stagioni in prestito e lo Scudetto vinto nel 2022, forse il Milan avrebbe dovuto osare di più per trattenerlo. Nel contesto meneghino Brahim sarebbe stato una risorsa fondamentale sia per Pioli nella scorsa stagione che per Fonseca e Conceicao in quella attuale.
Le sue doti tattiche, affinate negli anni italiani, unite alla sua qualità tecnica, l’hanno reso un giocatore che in rossonero avrebbe potuto fare la differenza. E ora, ogni sua magia con la maglia del Real Madrid diventa un ricordo dolce-amaro per i tifosi milanisti.
Aggiornato al 05/03/2025 10:13
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