Champions League
Bruges-Sporting Lisbona, le ultimissime del match

Allo stadio Breydel il Bruges ospita, questa sera, i portoghesi dello Sporting Lisbona. Il match e’ valido per la sesta giornata della prima fase di Champions League.
Questa sera alle 21 scenderanno in campo Bruges e Sporting Lisbona. Le due squadre sono pronte a darsi battaglie in terra belga.
I nerazzurri di casa sono attualmente 22esimi, dentro alla zona che varrebbe la qualificazione ai playoff.
Sono decimi, invece, gli ospiti allenare da Joao Pereira. I biancoverdi puntano un posto tra le magnifiche otto, ma sono reduci dal pesante 1-5 subito in casa dall’Arsenal.
Probabili formazioni
Bruges (4-2-3-1): Mignolet; Seys, Ordonez, Mechele, De Cuyper; Onyedika, Jashari; Skov Olsen, Vanaken, Tzolis; Jutglà. Allenatore: Hayen.
Sporting Lisbona (3-4-2-1): Istrael; Debast, Diomande, Inacio; Quenda, Hjulmand, Morita, Araujo; Trincao, Edwards; Gyokeres. Allenatore: Pereira.
Squadra arbitrale
Arbitro: Kuzma
Assistenti: Winkler/Podbielski
Quarto uomo: Simonini
Champions League
Ayyoub Bouaddi, il 2007 del Lille che gioca come un veterano

Alla scoperta di Ayyoub Bouaddi, centrocampista classe 2007 del Lille che ha una maturità impressionante rapportata alla sua giovanissima età.
Il Lille conquista un buon pareggio sul campo del Borussia Dortmund nella gara d’andata degli ottavi di Champions League. Al gol di Adeyemi nel primo tempo risponde Haraldsson nella ripresa. Nel ritorno in casa, in programma mercoledì 12 marzo alle 18:45, i francesi avranno la possibilità di qualificarsi ai quarti di finale per la prima volta nella loro storia.
Classe 2007, ma che personalità: il Lille si gode Ayyoub Bouaddi
Tutti pazzi per Ayyoub Bouaddi. Lo scorso ottobre il Guardian lo aveva inserito tra i 60 migliori calciatori al mondo nati nel 2007, tra i quali spiccano naturalmente talenti di assoluto valore come Lamine Yamal e Pau Cubarsì del Barcellona. Magari a quel tempo era ancora sconosciuto ai più, ma le prestazioni fornite dal centrocampista del Lille nell’ultimo periodo non sono passate inosservate.
Il 17enne francese sembrava spadroneggiare nel terreno di gioco del Signal Iduna Park, vincendo alla grande il duello in mezzo al campo con Marcel Sabitzer: una prova maiuscola che ha lasciato tutti a bocca aperta. Di fronte aveva una squadra che non più di 9 mesi fa giocava la finale di Champions, ma l’ha affrontata con una spensieratezza e una personalità da invidiare.

Fonte Facebook/Twitter
Le qualità si erano intraviste i mesi scorsi contro altre grandi del calcio europeo come il Real Madrid, l’Atletico Madrid e il Liverpool, ma a Dortmund ha tirato fuori il meglio del suo repertorio. D’altronde uno che esordisce in prima squadra a 16 anni deve avere per forza qualcosa di speciale. Non importa se affronta una squadra dall’alto tasso tecnico, con uno stadio gremito che la supporta: Bouaddi sembra non aver paura di niente e di nessuno.
Entrando più nell’aspetto tecnico, la parola passa a Samir Nasri, ex centrocampista di Arsenal e Manchester City, che lo ha elogiato su Canal+: “Ha 17 anni ma gioca come un trentenne. E’ calmo, composto, ha precisione tecnica, intelligenza nel posizionamento, non ha paura sotto pressione… E’ il metronomo del gioco del Lille, è impressionante, davvero completo. E penso abbia fatto ulteriori progressi: sta prendendo sempre più rischi nei passaggi, sta rompendo le linee“.
Il suo valore di mercato stimato da Transfermarkt è di 25 milioni, aggiornato però allo scorso 10 dicembre e destinato dunque ad aumentare vistosamente. Con un contratto in scadenza nel 2027, il Lille per ora non ha la necessità assoluta di venderlo. Se però Bouaddi dovesse continuare su questa linea, o anche migliorare a vista d’occhio, non è escluso che in estate qualcuno possa bussare alla porta dei francesi.
Champions League
Barcellona invincibile con Szczesny: una muraglia in Champions

Il Barcellona espugna il da Luz nonostante l’inferiorità numerica. Il match winner è Raphinha, ma il migliore in campo è Wojciech Szczesny.
Dopo l’addio alla Juventus, Wojciech Szczesny aveva annunciato, anche un po’ a sorpresa, il ritiro dal calcio giocato. Il portiere polacco era convinto che nessun’altra squadra avrebbe potuto regalargli le stesse emozioni vissute in bianconero.
Una notizia che, all’epoca, rappresentò una grande perdita per il calcio europeo, considerando che Szczesny, nonostante l’età, era ancora uno dei migliori interpreti nel suo ruolo.
Tuttavia, il destino aveva in serbo una sorpresa che avrebbe cambiato il volto della sua stagione e di quella del Barcellona.
A fine settembre, infatti, il club catalano dovette fare i conti con l’infortunio di Ter Stegen, che contro il Villareal aveva riportato la rottura del tendine rotuleo. La prognosi non lasciava scampo: stagione finita.
Con Inaki Pena promosso titolare, la dirigenza blaugrana ha subito iniziato la ricerca di un portiere esperto, trovando in Szczesny la soluzione perfetta. Il polacco ha firmato con i catalani il 2 ottobre, ma ha esordito solo a inizio 2025, in Coppa del Re contro il Barbastro.
Da riserva a titolare indiscusso: il percorso di Tek in blaugrana
Nonostante il lungo stop, Szczesny non ha perso tempo per dimostrare il suo valore. Pochi giorni dopo il debutto in Coppa del Re, è stato protagonista nella Supercoppa di Spagna, giocando da titolare sia la semifinale che la finale contro il Real Madrid, gara in cui, però, rimediò un’epulsione al 56° per un fallo su Mbappé.
Dopo aver scontato la squalifica in Coppa del Re e lasciato spazio a Inaki Pena nella partita di campionato contro il Getafe, Szczesny è diventato inamovibile tra i pali blaugrana.

MOENCHENGLADBACH, GERMANY – JUNE 13, 2022: Head coach Hansi Flick. The football match of UEFA Nations League 2023 between Germany vs Italy
Barcellona, talismano Szczesny per Flick
La presenza di Szczesny tra i pali ha portato non solo sicurezza ma anche una vera e propria aura di imbattibilità. Il polacco è diventato un vero e proprio talismano per Hansi Flick, visto che in 14 partite con lui in campo dal primo minuto, i catalani non hanno mai perso.
E ieri sera, il portierone classe ’90 ha sfornato un’altra prestazione da fuoriclasse nell’andata degli ottavi di Champions contro il Benfica. Nonostante l’inferiorità numerica dal minuto 22 per il rosso a Cubarsì, Szczesny ha eretto un muro invalicabile, respingendo ogni tentativo degli attaccanti lusitani e regalando al Barcellona un vantaggio fondamentale in vista del ritorno.
Insomma, da ormai pensionato a portafortuna del Barcellona, il polacco ha dimostrato che nella vita, così come nel calcio, nulla è già scritto.
Champions League
Inter, la Thu-La regala una serata da record

L’Inter ipoteca i quarti di finale di Champions abbattendo la maledizione delle italiane al De Kuip. Thuram e Lautaro regalano una serata da record.
L’Inter spezza il tabù De Kuip, lo stadio del Feyenoord dove nessuna squadra italiana vinceva da dieci anni. Con un netto 0-2, gli uomini di Simone Inzaghi hanno già un piede nei quarti di finale di Champions League.

L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, i protagonisti: Thuram e Lautaro a segno
A firmare la vittoria sono stati proprio i due attaccanti nerazzurri. Il primo gol è arrivato grazie a Marcus Thuram, abile a smarcarsi e a concludere al volo con l’esterno destro su un cross perfetto di Nicolò Barella.
Il raddoppio, invece, porta la firma di Lautaro Martinez, che con questo gol è diventato diventando il miglior marcatore nerazzurro nella storia della Champions League con 18 reti, superando il leggendario Sandro Mazzola, fermo a 17.

LA GRINTA DI SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inzaghi da record in panchina
La serata dei record non ha coinvolto solo l’argentino. Simone Inzaghi, grazie a questo successo, è diventato l’allenatore dell’Inter con il maggior numero di vittorie in Champions League: ben 22, superando Roberto Mancini a 21.
Inter, una difesa da Champions
Ma non finisce qui, perché i nerazzurri hanno scritto anche una nuova pagina di storia in Champions League: mai nessuna squadra aveva subito un solo gol nelle prime nove partite della competizione.
Un dato impressionante che sottolinea la solidità difensiva della squadra durante le notti europee.
Ora il ritorno a San Siro
Il 2-0 di Rotterdam è un vantaggio importante, ma nulla è ancora deciso. Martedì 11 marzo, a San Siro, si giocheranno i secondi 90 minuti dell’ottavo di finale.
L’Inter dovrà essere brava a gestire la partita, tenendo conto che il Feyenoord avrà più tempo per ricaricare le batterie: gli olandesi, infatti, hanno ottenuto il rinvio della partita di campionato per concentrarsi sulla gara a Milano. I nerazzurri, invece, saranno impegnati sabato contro il Monza in Serie A.
L’obiettivo è chiaro: chiudere subito i conti per raggiungere i quarti di finale e proseguire il cammino europeo, con la Thu-La pronta a regalare altre notti magiche ai tifosi dell’Inter.
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