Champions League
Champions League, focus tattico Milan-Salisburgo
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Champions League, focus tattico Milan-Salisburgo. Due risultati per i rossoneri
Questa sera il Milan potrebbe tornare fra le migliori sedici squadre europee dopo otto anni di assenza. Per farlo deve superare l’ostacolo Salisburgo, Stefano Pioli e i suoi ragazzi hanno a disposizione due risultati su tre.
Gli avversari non hanno nulla da perdere e verranno a San Siro per disputare una partita a viso aperto. Paradossalmente il peso psicologico è tutto sui rossoneri: giocano in casa, non possono sbagliare e hanno tutto da perdere.
La sconfitta inaspettata contro il Torino ha evidenziato un leggero calo dell’attenzione, dopo mesi sul pezzo e in tensione. Stasera il Milan dovrà ripartire di slancio, la qualificazione è anche una mera questione economica.
La stima dell’incasso della qualificazione oscilla tra i 15 e i 20 milioni. Al momento è però difficile essere più precisi a riguardo. Sono entrate utili nel contesto della crescita esponenziale del club.
La tranquillità di Noah Okafor, il rinnovo di Stefano Pioli e i sorrisi
La squadra austrica è sbarcata a Milano nella giornata di ieri. Clima disteso, volti sorridenti e la consapevolezza di non avere nulla da perdere. Come rimarcato da Noah Okafor e dal tecnico Matthias Jaissle nelle interviste.
Dall’altra parte ci sono i sorrisi di Stefano Pioli per il rinnovo del contratto fino al 30/06/2025. L’allenatore è sereno, ha fiducia nei suoi calciatori e prepara una partita all’assalto: i rossoneri non sono capaci di gestire.
Scelte di formazione già decise, da una parte e dall’altra: padroni di casa con il consolidato 4-2-3-1, ospiti con il 4-1-3-2. In campo tutti i titolari, assenze degli infortunati a parte. All’andata gli austriaci misero in difficoltà il Milan.
Champions League, la carta Ante Rebic, la battaglia nelle terre di mezzo, come sta Rafael Leao ?
La parola chiave della gara sarà: possesso palla. La mediana rossonera torna con Ismael Bennacer e Sandro Tonali pronti ad affrontare il quadrilatero composto da Gourna-Douath, Seiwald, Sučić, Kjærgaard. Gente tosta.
I ripiegamenti di Rafael Leao e Ante Rebic (appare favorito su Brahim Diaz n.d.r.) sulla linea dei centrocampisti saranno decisivi, per non lasciare in inferiorità i due centrali rossoneri.
Il Milan ha bisogno degli inserimenti di Sandro Tonali. Non solo, Stefano Pioli punta forte sulla carta Ante Rebic: il croato è infuriato per la mancata convocazione ai mondiali e vuole mandare un segnale al ct Zlatko Dalic.
Vedremo il Rafael Leao di Torino o quello decisivo dei momenti che contano ? L’asso lusitano sarà sempre raddoppiato da Dedic e Seiwald, avrà pochi spazi. Ma se riesce a sgasare, farà la differenza in una partita del genere.
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Champions League
Italia in Champions, Braglia: “I risultati parlano da soli”
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Simone Braglia si è lasciato andare ad una serie di considerazioni in merito alla Champions League ed alla performance dell’Italia (intesa a livello di club).
Intervistato dalla nota emittente radiofonica TMW Radio durante il programma Maracanà, Simone Braglia ha commentato i risultati della Signora bianconera in campo internazionale e non solo.
Se, infatti, lato Juventus l’ex portiere di Ponte Chiasso si è lasciato andare ad una critica abbastanza serrata nei confronti del mister Thiago Motta e su alcune scelte.
Diverso è l’atteggiamento nei riguardi dell’Inter che è costellata di una serie di infortuni che, potrebbero, rendere il cammino il Champions League più ostico.
Braglia, però, ha continuato forte anche dei risultati parziali delle squadre italiane in Champions League. Se per quanto riguarda il club bianconero “I risultati parlano da soli; un allenatore deve valorizzare i giocatori che ha ma se cambi tanto un calciatore poi non ente la fiducia del tecnico.”
Queste le parole che Simone Braglia ha avuto nei confronti di Thiago Motta, reo di non aver saputo valorizzare il potenziale della Juventus.
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LAUTARO MARTINEZ PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Italia riduce prestigio in Champions League
Le eliminazioni di Juventus, Milan ed Atalanta hanno già declassato il prestigio italiano in Champions League; ora si attendono le due partite del 5 e del 11 marzo che vedranno l’Inter scontrarsi con il Feyenoord.
Per quanto riguarda la sponda nerazzurra di Milano, Braglia ha detto che “spero che non incida nell’Inter l’infortunio di Sommer anche che con Joseph Martinez non succeda quanto visto con Radu.”
Continua dicendo che “va dato spazio, durante la stagione, al secondo portiere; l’ex Genoa Martinez è un buon portiere, ha personalità ma poca umiltà.”
Punzecchiato su Motta, Giuntoli e Conceicao l’ex portiere ha continuato dicendo: “Non salvo nessuno perché chi di più, chi di meno, hanno tutti responsabilità”.
Ingiurioso verdetto per l’ultima squadra “il discorso Milan è ancora più grave; una società che prende Joao Felix e Gimenez a gennaio. giocatori che poteva prendere in estate, dimostra che non conosce questo gioco. La società Milan ha notevoli responsabilità.”
di Ludovica Cassano
Champions League
Inter-Genoa: le probabili formazioni e dove vederla
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Inter-Genoa è la sfida che chiude il sabato di Serie A. I nerazzurri devono rialzarsi dopo lo scivolone di Torino, ma trovano un avversario in grande forma.
L’Inter di Simone Inzaghi deve tornare a vincere contro il Genoa per mettere pressione al Napoli di Conte in vista dello scontro diretto della prossima giornata. Davanti a se però, trova una squadra in forma e molto ben organizzata, reduce da una vittoria per 2-0 contro il Venezia di Di Francesco.
Qui Inter
Inzaghi in vista della scelta della formazione contro il Genoa deve fare i conti con delle assenze importanti: Sommer in porta, Thuram in attacco e anche Carlos Augusto sull’esterno. Tra i pali toccherà dunque a Martinez, pronto ad esordire in Serie A con la maglia nerazzurra, che deve assolutamente dimostrare il suo valore.
In difesa è vivo il ballottaggio Acerbi-De Vrij e verranno fatte delle scelte anche in vista della sfida di Coppa Italia contro la Lazio. In mezzo al campo non si esclude la presenza di Asllani dal primo minuto al posto di un opaco Calhanoglu. In attacco invece, il Tucu Correa parte in vantaggio su Arnautovic e Taremi per fare coppia con Lautaro Martinez.
Qui Genoa
Vieira vuole continuare la sua striscia di risultati utili consecutivi e vuole uscire da San Siro con dei punti. La difesa sarà la stessa schierata contro il Venezia, che ha dimostrato di essere solida e affidabile a partire da Leali tra i pali. Sull’esterno c’è un ballottaggio tra Zanoli ed Ekuban, dove quest’ultimo è entrato molto bene nell’ultima gara di campionato. Davanti Messias agirà alle spalle dell’ex Pinamonti.
Inter-Genoa: le probabili formazioni
Inter (3-5-2): Martinez; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Correa, Lautaro. All. Inzaghi
Genoa (4-4-1-1): Leali; De Winter, Bani, Vasquez, Martin; Ekuban, Frendrup, Masini, Miretti; Messias; Pinamonti. All. Vieira
Inter-Genoa: dove vederla
Inter-Genoa andrà in onda sabato 22 febbraio sia su Sky che DAZN.
Champions League
Manchester City, Guardiola spiega l’assenza di De Bruyne: “Scelta tecnica”
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Pep Guardiola, tecnico del Manchester City, chiarisce l’assenza di Kevin De Bruyne contro il Real Madrid: una decisione tecnica, non un infortunio.
La scelta di Guardiola
Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, ha sorpreso molti tifosi e analisti lasciando Kevin De Bruyne fuori dalla formazione titolare nella recente partita di Champions League contro il Real Madrid. In molti avevano ipotizzato un possibile infortunio per il centrocampista belga, ma Guardiola ha chiarito che si è trattato di una decisione puramente tecnica. “Non era infortunato”, ha dichiarato Guardiola, sottolineando che De Bruyne è perfettamente in grado di giocare partite di alto livello.
Fiducia confermata
Nonostante l’assenza dal match, Guardiola ha ribadito la sua fiducia in De Bruyne, affermando che il giocatore è ancora una parte cruciale della squadra. “Ha giocato contro il Madrid in casa, ovviamente può giocare”, ha aggiunto l’allenatore, lasciando intendere che il suo ruolo nei big match non è in discussione. Questa decisione evidenzia la profondità della rosa del Manchester City e la capacità di Guardiola di fare scelte strategiche in base alle esigenze tattiche della squadra.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Pep Guardiola: “Kevin De Bruyne didn’t start against Real Madrid as I made a technical decision. He was NOT injured”.
“Decisions. My decision. Yeah, of course he can still play in big games… he played against Madrid at home, of course he can play”. pic.twitter.com/Jdl4KTTXYh
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) February 21, 2025
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