Pallone Champions League 2024-2025 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’andata dei quarti di finale di Champions League ha indirizzato il tabellone in vista del ritorno: tutto (o quasi) già deciso?
Dopo le due vittorie sorprendenti di ieri – quella dell’Arsenal (per le proporzioni del risultato) sul Real Madrid e quella dell’Inter (per lo svolgimento della partita) sul Bayern Monaco – questa sera ne sono arrivate altre due, che (a differenza di quelle del martedì) hanno rispettato i pronostici della vigilia.
Uefa Champions League ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Barcellona, tutto troppo facile: ciclone Lewa sulla BVB
Poca partita, per non dire nessuna, al Montjuïc di Barcellona. La squadra di Flick parte fortissima e sembra in grado di indirizzare la partita già nel primo tempo, ma, dopo lo squillo di Raphinha (25′) e una prestazione che ha fatto temere il peggio, il Borussia Dortmund è uscito alla distanza: soprattutto sul finire della prima frazione. Qualche occasione (soprattutto con Guirassy) e la sensazione che la partita fosse ancora aperta.
Poi, però, la squadra di casa ha fatto valere la sua superiorità tecnica nella ripresa e dato adito ai pronostici della vigilia. L’indigesto ex Lewandowski, fra il 48′ e il 66′, ha iniziato il suo personalissimo show: chiudendo partita (e probabilmente anche qualificazione) in poco meno di un quarto d’ora. 29esimo gol su 28 partite contro la sua ex squadra per il polacco, 40 totali le reti stagionali: Bayern Monaco e Inter sono già avvisate.
Nel finale c’è tempo anche per il suggello definitivo di Yamal, l’esterno del solito Raphinha canta e il classe 2007 (77′) batte Kobel con la freddezza di un veterano. A prescindere da chi ci sarà ad attenderla in semifinale, i catalani si confermano la favorita assoluta per raggiungere la finale. Le vespe, invece, rimangono arrovellate sui loro soliti problemi, che sono gli stessi da inizio stagione e che ad Aprile paiono irrisolvibili.
Emery sogna lo scalpo dell’ex, ma il PSG rimonta con Kvara
L’Aston Villa si conferma un osso durissimo per chiunque, anche per una macchina virtualmente perfetta come quella di Luis Enrique. Unai Emery (ex di serata) ha il dente avvelenato e trasmette la sua voglia di rivalsa alla squadra, che interpreta una partita di straordinaria applicazione e disponibilità al sacrificio. I Villans accarezzano il sogno dello scalpo eccellente, quando Rogers (35′) sblocca il match.
L’illusione dura però poco, in quanto il PSG pareggia 4 minuti dopo grazie a Désiré Doué. Il prodigio classe 2005, preferito a Barcola per la sua maggiore familiarità a giocare sulla destra, al 39′ batte Emi Martinez sull’assist di Nuno Mendes. I parigini completano la rimonta grazie all’ex Napoli Kvaratskhelia, che su assist di un altro ex azzurro come Fabian Ruiz (49′) indirizza la partita (e la qualificazione) verso Parigi.
Lo stesso Nuno Mendes chiuderà poi la partita al secondo dei tre minuti di recupero, indirizzando in maniera chiara la qualificazione verso la capitale transalpina. Stante la necessità di uscire indenni dal Villa Park, una missione tutt’altro che semplice, i francesi nell’eventuale finale potrebbero trovarsi di fronte un Arsenal decimato dagli infortuni. Un’occasione forse irripetibile, per giocare la seconda finale della propria storia.
Aggiornato al 09/04/2025 22:53
Si è conclusa la semifinale d'andata tra Arsenal-PSG sul risultato di 0-1. La rete di…
Manca sempre meno alla semifinale di andata tra l'Inter di Inzaghi e il Barcellona di…
L'ultimo grande Superclasìco tra River Plate e Boca Juniors ha visto imporsi un giovanissimo talento…
Il Lecce, dopo l'uragano dei giorni scorsi, si prepara ad affrontare le ultime 4 infuocate…
Barcellona-Inter e' il match di andata della seconda semifinale di Champions League. Il fischio d'inizio…
La lotta per rimanere in Serie A è sempre più nel vivo. A quattro giornate…