Champions League
Champions League, svelato il pallone della finale 2020
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5 anni fail

E’ stato presentato questa mattina sui canali ufficiali della Uefa il nuovo pallone della finale di Champions League . Il prodotto,targato Adidas, presenta il logo della finale incastonato nelle stelle in primo piano. Negli spazi le finiture e le linee richiamano la città di Istanbul, sede della prossima finale che si disputerà sabato 30 maggio.
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La palla è dotata della più recente tecnologia adidas per garantire che i migliori giocatori d’Europa possano dare il meglio di sé durante la competizione. Il rivestimento esterno – come tutti i palloni da gara ufficiali adidas della UEFA Champions League – offre una presa sicura e un controllo completo, mentre i pannelli a forma di stella termicamente incollati forniscono una superficie senza giunture per un migliore primo tocco.
L’‘Istanbul 20′ sarà utilizzato per le rimanenti partite di UEFA Champions League di questa stagione, a partire dagli ottavi di finale che inizieranno domani.
Ecco le prime foto:
Tutti i palloni delle precedenti finali:
Fondatore e Direttore Editoriale della testata giornalistica Calciostyle.it. Nato a Roma, classe 1981.

Champions League
Barcellona, Yamal: “Non sento la pressione. Sull’Inter…”
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29/04/2025
Lamine Yamal, prodigio del Barcellona, ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della semifinale di Champions League contro l’Inter.
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Barcellona, la filosofia di vita di Yamal
Lamine Yamal, giovane promessa del calcio internazionale, ha dichiarato di non sentire alcuna pressione nonostante l’attenzione mediatica. Le sue parole, riportate dall’esperto di mercato Fabrizio Romano, sottolineano un approccio sereno e maturo. “Ho lasciato la pressione a casa molto tempo fa”, afferma Yamal. Il giovane talento si concentra sul godersi ogni istante in campo, consapevole che dare il massimo è ciò che conta davvero.
Un futuro promettente per il giovane talento
L’approccio mentale di Yamal è un esempio per molti aspiranti calciatori. La sua capacità di gestire l’attenzione e le aspettative potrebbe essere la chiave per un futuro ricco di successi. Con dichiarazioni come queste, Yamal dimostra di avere non solo talento, ma anche una mentalità vincente. Gli appassionati di calcio seguiranno con interesse i suoi prossimi passi, curiosi di vedere come evolverà la sua carriera.
Per leggere la conferenza stampa integrale, clicca qui.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Lamine Yamal: “Pressure? I left it behind me at my home long time ago… I don’t feel pressure!”.
“I just feel like I have to enjoy the moment and give it my all, and that’s it”. pic.twitter.com/eWs4oiGLZV
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 29, 2025
Champions League
Barcellona, Flick: “L’inter ha la miglior difesa d’Europa, daranno tutti il 100%”
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29/04/2025
Il tecnico del Barcellona Hanse Flick ha rilasciato delle dichiarazioni in vista della semi-finale di Champions League contro l’Inter
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Barcellona, le parole di Flick
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico tedesco del Barcellona Flick in vista della semi-finale d’andata di Champions League contro l’Inter, in programma mercoledì 30 aprile alle 21:00 allo stadio Montjuic:
L’Inter ha subito pochissimi gol, voi più di tutti in Champions. Sarà una chiave della partita?
“Noi pensiamo solo alla prima partita, è il primo step. L’Inter è una squadra forte, penso abbia la miglior difesa d’Europa ma credo abbia anche uno dei migliori centrocampi. Sarà una partita complicata, e dovremo essere pronti”.
Come ha visto i suoi giocatori?
“Stanno bene. Vincere una finale con il Real Madrid è una cosa molto speciale e ovviamente molto emozionante. Però sappiamo di avere l’opportunità di andare in finale di Champions League, la più importante di tutte.
Per tutti è un sogno essere qui, dobbiamo rimanere concentrati: oggi ci siamo allenati bene, tutti sono concentrati sull’avversario e su cosa dobbiamo fare, come pure cosa dobbiamo imparare dall’ultima partita. Dobbiamo mostrare la nostra forza e come possiamo giocare”.
Ci saranno cambiamenti di formazione?
“Vedremo domani, oggi non è il caso di parlarne. Abbiamo un altro allenamento domani e vedremo come sta la squadra. L’Inter ha giocato di sabato e ha avuto qualche ora in meno rispetto a noi, ma è una semifinale di Champions League e tutti vogliono dare il 100%. Abbiamo tanti giocatori che vogliono giocare questa partita, anche solo per 45 minuti, ed è una cosa buona”.
Pensa di dover frenare l’euforia da parte dei suoi giocatori?
“No, quello che posso vedere è che tutti sono concentrati su questa partita, che tutti sanno quanto sia importante poter andare in finale di Champions. Aver battuto il Real ci dà ulteriori motivazioni.
Sappiamo che dovremo lavorare duramente per andare in finale, e che l’Inter ha giocatori di esperienza, alcuni dei quali sono all’ultima chiamata per una finale di Champions: daranno il massimo, ma anche noi”.
Szczesny sarà il portiere domani e in una ipotetica finale?
“Tek giocherà in Champions League, questo è chiaro. Penseremo a cosa fare in campionato, ma è un altro discorso”.
A questo punto la formazione la decidono le tattiche o le energie?
“Ovviamente ci alleniamo e abbiamo poco tempo per studiare novità, dobbiamo capire come stanno i giocatori e se hanno problemi.
Dobbiamo fare in modo che possano arrivare a fine stagione, senza rischi. Ma anche la tattica è una questione fondamentale: oggi ci siamo allenati bene, dopo due giorni di recupero”.
Fermin è un’opzione come titolare?
“È sempre un’opzione, sabato abbiamo deciso in maniera diversa: è entrato e ha giocato benissimo. È un giocatore fantastico, sa attaccare in profondità e sa gestire la palla. È un grande giocatore”.
Qual è l’importanza di Koundé in campo e fuori?
“È un giocatore molto professionale, al di là del gol segnato ha difeso benissimo anche contro il Real e ha fermato alcune giocate chiave, per esempio di Bellingham.
Quando ho visto che stava saltando per segnare ero sorpreso, ma poi ho capito che avrebbe colpito la palla e sono stato felice. Per me è un giocatore top”.
Si parla tanto delle trattative per il rinnovo di contratto. Qual è la situazione?
“Penso che allenerò qui anche l’anno prossimo… C’è un progetto fino al termine della prossima stagione, come ho sempre detto sono entusiasta di poter lavorare qui e amo vivere a Barcellona.
Però non è il momento giusto, dobbiamo concentrarci su quello che possiamo raggiungere e questo conta molto di più della mia situazione. Non ci pensiamo proprio”.
Cosa pensa del modo di giocare dell’Inter?
“Abbiamo parlato del loro stile di gioco, occupano il centrocampo con cinque giocatori e dobbiamo gestire questa situazione in qualche modo. Per noi è molto importante tenere il possesso della palla e prendere le decisioni giuste in difesa. Dobbiamo coprire gli spazi, è una cosa fondamentale”.
Le tre sconfitte consecutive dell’Inter come cambiano il suo modo di preparare questa partita?
“Credo che ci sia una grande differenza, anche loro sono a due partite da una finale di Champions League. Ora tutti daranno il 100% e le partite precedenti non conteranno”.
L’inter era vicinissima a tre titoli e ora è molto vicina a non vincere nulla. Può essere un peso?
“Non ci penso, non è una questione che mi riguardi. Penso alla mia squadra, a cui ho detto che è importante dare ora il 100%, aspettandosi che loro facciano lo stesso: sono pronti, hanno una mentalità vincente, dovremo giocare al più alto livello possibile”.
Champions League
Barcellona, Yamal: “Vogliamo dimostrare all’Inter che squadra siamo. Loro fortissimi in difesa”
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29/04/2025
Il giovane talento del Barcellona, Lamine Yamal, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del delicato match d’andata di Champions contro l’Inter.
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Lamine Yamal si prepara ad affrontare la sua prima semifinale di Champions League. Il giovanissimo talento spagnolo è intervenuto in conferenza stampa, assieme al tecnico del Barcellona, alla vigilia del primo round della semifinale di Champions contro l’Inter di Simone Inzaghi, in programma domani, mercoledì 30 aprile, alle ore 21.
Il match d’andata di giocherà in terra spagnola, con il ritorno, fissato tra una settimana a San Siro.
Barcellona, le parole di Yamal
Prima volta in semifinale di Champions, che sentimenti?
“C’è tanta voglia di vincerla, vogliamo dimostrare che squadra siamo e vogliamo provare a vincere tutto”.
Prepari qualche sorpresa particolare sui social per questa partita?
“Beh, è una cosa che faccio per passare il tempo, per non annoiarmi a casa”.
Quale compagno di squadra ti ha sorpreso in questa stagione?
“Beh, ovviamente Pedri e Raphinha sono incredibili. Però penso che anche Inigo e Frenkie (Martinez e De Jong, ndr) stanno facendo una stagione fantastica”.
Al di là del tuo talento, cosa ti piacerebbe che dicessero di te?
“Mi piacerebbe dicessero che sono un bravo giocatore e una persona rispettosa e rispettata. La cosa più importante è l’educazione, come mi hanno insegnato i miei giocatori a casa”.
Cosa temete di più dell’Inter domani? Magari la fase difensiva molto solida…
“Tutti sanno che in difesa è una squadra molto forte, che ha nelle transizioni il proprio principale punto di forza. Però anche noi siamo bravi, specie nel palleggio. dovremo fare di tutto per passare come squadra”.
Cento partite ufficiali a neanche 18 anni. Cosa significa?
“Credo che sia una gran cosa raggiungere questo traguardo in un club grande come il Barcellona. Non è una cosa da tutti, e credo che sia importante la continuità. È la cosa a cui do più valore in questo momento”.
Hai già vinto tutto, manca la Champions. Ogni tanto soffri di vertigini?
“No, perché altrimenti non sarei d’aiuto ai miei compagni. Ho la motivazione e la fiducia che servono per preparare partite così, la paura resta fuori”.
Dietro i successi, i sorrisi, i balli, senti la pressione? O fa parte del talento innato che hai?
“Io non la chiamerei pressione, un ambiente vissuto come quello dopo la Copa del Rey è una cosa da godere. Sono esperienze nuove, belle, che vanno vissute”.
Vedendo la reazione al secondo gol del Real Madrid, la sensazione è che questa squadra possa superare ogni sfida. Avete questa sensazione?
“Sì, l’altro giorno abbiamo sofferto tanto a livello fisico: eravamo stanchissimi, ma credo che valga per tutti in una finale con il Madrid e credo che a quel punto faccia il cuore, più delle gambe. A volte in stagione è mancato, questa volta no”.
L’Inter viene da tre ko consecutivi, voi state benissimo nel morale.
“Credo che una semifinale di Champions sia un contesto molto diverso da quello di una partita di campionato. Penso che daranno il massimo come noi”.
Come hai vissuto la giornata di ieri con il blackout?
“Non sapevo che fare, sono stato tutta la giornata qui alla ciutat esportiva. Il blackout ci ha innervosito tutti, ma stavamo pensando alla semifinale ed è quello che conta”.
Alla tua età Messi aveva giocato 7 partite nel Barça, tu domani 100. Come vivi questo confronto?
“Non mi paragono a lui, perché non mi paragono con nessuno e figuriamoci con Messi. Lascerei perdere. Noi pensiamo solo a migliorare ogni giorno di più, i confronti non hanno senso e figuriamoci se con Messi: lo ammiro, perché è il miglior giocatore della storia. Ma senza fare paragoni”.
Senti che questa può essere l’era di Lamine Yamal? Messi in tre partite con l’Inter non ha mai segnato…
“Beh, vediamo (ride, ndr). Spero che sia l’era del Barça, e di Lamine nel Barça. Messi non ha segnato con l’Inter, ma con tante altre squadre: spero di farlo anche io”.
Come gestisci alla tua età il fatto di essere una stella?
“Io credo che nel calcio non ci sia età, è uno sport che valuta la qualità di ognuno. Conta essere pronti, allenati: non c’è una questione di età. Noi lo dimostriamo: siamo giovani e giochiamo a livello alto”.
C’è un giocatore dell’Inter che ti piace particolarmente?
“Beh, Lautaro è uno dei giocatori che mi piacciono di più. L’Inter è un mix di giocatori, quando ha il possesso sa giocare molto bene ed è una delle migliori d’Europa in contropiede, è una squadra che mi piace molto vedere”.
Che consigli ti ha dato e ti dà Raphinha?
“La risposta sarebbe molto lunga, posso dire che mi ha dato un consiglio di cui avevo bisogno, su una cosa personale che sapeva solo lui. Mi ha aiutato molto, è un veterano e ha tanta esperienza: è importante che uno come lui si interessi ai giovani”.
Quanto è importante il sacrificio visto nella finale con il Real?
“Noi siamo cresciuti al Barcellona, ne sentiamo i colori e vogliamo che la squadra vinca. Non è la stessa cosa venire da fuori o essere cresciuti nella Masia: un Clasico non è una gara come le altre per noi”.
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