Champions League
Champions League, ufficializzato il calendario di Juve, Milan e Inter
Manca sempre meno all’inizio della nuova Champions League. Si parte Martedì 17 Settembre per arrivare fino alla finalissima Sabato 31 Maggio 2025 a Monaco.
La nuova Champions League è partita, con l’ufficialità del calendario al via la nuova competizione che ha abbandonato i gironi a favore di una classifica unica con le squadre che si sfideranno in otto incontri per decretare le prime 16 e i playoff.
Champions League: il quadro degli incontri
Di seguito tutti gli incontri previsti per decretare la classifica che come abbiamo già approfondito nei scorsi articoli, rappresenta un assoluta novità dalla quale si dovrebbe avere ancora più spettacolo.
LA PRIMA GIORNATA
Martedì 17 settembre
Ore 18:45 Juventus-PSV
Ore 21 Milan-Liverpool
Mercoledì 18 settembre
Ore 21 Manchester City-Inter
Seconda giornata
Martedì 1 ottobre: Bayer Leverkusen-Milan (ore 21); Inter-Stella Rossa (21). Mercoledì 2/10: Lipsia-Juve (21).
Terza giornata
Martedì 22 ottobre: Milan-Bruges (18.45); Juve-Stoccarda (21). Mercoledì 23: Young Boys-Inter (21).
Quarta giornata
Martedì 5 novembre: Real-Milan (21); Lilla-Juventus (21). Mercoledì 6: Inter-Arsenal (21).
Quinta giornata
Martedì 26 novembre: Slovan Bratislava-Milan (18.45); Inter-Lipsia (21). Mercoledì 27: Aston Villa-Juventus (21).
Sesta giornata
Martedì 10 dicembre: Atalanta-Real (21); Bayer-Inter (21). Mercoledì 11: Milan-Stella Rossa (21); Juventus-City (21); Benfica-Bologna (21).
Settima giornata
Martedì 11 gennaio: Bruges-Juventus (21). Mercoledì 12: Milan-Girona (21); Sparta Praga-Inter (21).
Ottava giornata
Mercoledì 29 gennaio, tutte le partite in contemporanea alle ore 21: Inter-Monaco; Dinamo Zagabria-Milan; Juventus-Benfica.
Champions League
Bologna, Italiano: “Esperienza fantastica, soddisfatto della prestazione”
Il Bologna di Vincenzo Italiano saluta la Champions League. I felsinei (già eliminati) pareggiano 1-1 in casa dello Sporting Lisbona.
Il Bologna a esce alta dalla Champions League. I rossoblù, già eliminati, pareggiano 1-1 in casa di uno Sporting Lisbona orfano di Rúben Amorim: un pari che fa seguito alla rimonta contro il Borussia Dortmund. La squadra di Vincenzo Italiano finisce 28esima in classifica, con 6 punti dopo 8 giornate.
Bologna, le parole di Italiano
Italiano ha parlato al termine della trasferta di Lisbona, di seguito le sue dichiarazioni.
Percorso
“È stata una competizione fantastica, un’esperienza bellissima che chiudiamo al 28esimo posto. Ho fatto i complimenti a tutti i ragazzi, ora testa alle due competizioni che ci restano“.
“Dopo il gol del vantaggio, abbiamo avuto alcune occasioni per raddoppiare. Non concretizzandole, abbiamo concesso allo Sporting di riorganizzarsi e prendere fiducia. È normale, in queste partite ad alta intensità, di avere dei cali di concentrazione. Comunque, andiamo via da Lisbona contenti della nostra prestazione“.
Champions League
Juventus, Thiago Motta: “Benfica meglio di noi, mi assumo le responsabilità della sconfitta. Kalulu…”
La Juventus di Thiago Motta perde anche contro il Benfica (0-2) e viene subissata di fischi dall’Allianz Stadium, ma va comunque ai playoff.
Pessimo momento per la Juventus di Thiago Motta. Dopo la rocambolesca sconfitta nella semifinale di Supercoppa Italiana contro il Milan, le partite contro l’Atalanta e lo stesso Milan in campionato sembravano aver raddrizzato il crinale. Poi però sono arrivate due sconfitte e un pareggio, compresa quella di questa sera contro il Benfica (0-2) che condanna i bianconeri (20esimi con 12 punti) al ginepraio dei playoff.
Juventus, le parole di Thiago Motta
Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa dopo la partita, di seguito le sue dichiarazioni.
Cosa non ha funzionato?
“Quando c’è una sconfitta, noi siamo i primi a non essere soddisfatti. Ci sono delle cose da migliorare in fretta, perchè domenica c’è subito una partita. Oggi siamo mancati negli ultimi metri. Per il resto poco da dire, perchè il Benfica ha meritato la vittoria“.
Mancata reazione
“Oggi non abbiamo meritato la vittoria. Il Benfica ha creato e finalizzato meglio di noi. Ora dobbiamo migliorare in fretta, perchè domenica dobbiamo giocare subito. Oggi il primo tempo per noi è stato molto difficile, nonostante un’occasione importante con Mbangula. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ma non abbastanza e loro hanno meritato di vincere“.
“Sono situazioni che dobbiamo gestire meglio, soprattutto quando andiamo in svantaggio. Non abbiamo fatto come volevamo, perchè se riesci a creare e finalizzare bene è anche un modo per non far ripartire l’avversario. Sicuramente andava fatta meglio la fase di riaggressione e anche le preventive in alcune situazioni andavano fatte meglio. Non sono preoccupato, è una sconfitta e non siamo contenti. È la seconda e non siamo soddisfatti. Ora esiste solo un modo quello di recuperare: provare a vincere con l’Empoli“.
Kalulu
“Vediamo come sta. Quando è scivolato ha sentito tirare dietro e speriamo che non sia niente di serio. Tutto il resto sembrano scuse, quando si perde si devono fare i complimenti. Poi si sta male, ma si deve reagire“.
Attacco
“Dopo una sconfitta io non voglio puntare il dito su nessuno. Sicuramente sono io il responsabile“.
Mercato
“Siamo attenti per migliorare la rosa, ma non parlo di mercato dopo una sconfitta. Siamo in linea, ma dobbiamo inserire qualcuno per migliorare e non tanto per mettere. Questa è la nostra filosofia“.
Champions League
Milan, Conceicao: “Se manca passione non basta nemmeno il miglior allenatore del mondo. Gimenez…”
Il tecnico del Milan, Sergio Conceicao, ha parlato a margine della sconfitta per 2-1 in caso della Dinamo Zagabria di Fabio Cannavaro.
Brutta sconfitta per il Milan di Sergio Conceicao, che perde 2-1 in casa della Dinamo Zagabria di Fabio Cannavaro e dilapida così la chance di qualificarsi direttamente agli ottavi di finale. Per i rossoneri (13esimi con 15 punti, a un solo punto dal gruppone di squadre a 16 punti) ora una fra il PSV e la Juventus.
Milan, le parole di Conceicao
Conceicao ha parlato al termine della trasferta in terra croata, di seguito le sue parole.
Episodi
“Tutti gli episodi della partita sono stati contro di noi, ma con questo non voglio nascondere la mancanza di aggressività nel primo tempo. Quando manca la base è difficile: il calcio è fatto di duelli costanti difensivi e offensivi. Non è che sto dicendo cose spettacolari, ma non è facile cambiare. Abbiamo reagito, ma perché siamo costretti a reagire? Noi avevamo molte motivazioni in più di loro. La preparazione è stata fatta al dettaglio. Poi ognuno ci deve mettere la sua passione per il calcio. Anche il terreno di gioco non era buono e l’arbitraggio non è stato al livello. Si può dire tutto, ma non lo farò. Ho messo anche Terracciano sulla destra e questi sono fatti, ma non ci voglio entrare. Per me è più importante la passione, mettere qualcosa in più di sé stesso. Se no si può cambiare allenatore, venire il migliore del mondo, ma è difficile. Il problema è alla base. Giocare una partita di Champions ed entrare in una maniera come la nostra, è difficile…“.
Gimenez
“Ho un discorso con la dirigenza per capire i punti dove migliorare. Stiamo cercando di trovare soluzioni che ci possano aiutare, un po’ più forti. Noi abbiamo ancora tutto in mano, sia in campionato che in Champions League. Abbiamo tutto per andare avanti“.
Primo tempo
“Non è il peggiore della mia carriera, perché nonostante il nostro atteggiamento loro non erano mai arrivati in porta. Abbiamo preso goal al loro primo tempo e su un nostro errore, ma non massacro neanche Gabbia perché è un giocatore che ci ha dato tanto. Il primo cartellino a Musah era evitabile. Siamo stati noi come squadra a commettere questi errori. Mettiamoci la mano sulla coscienza. Io sono qui davanti a voi e vi dico che sono il responsabile. Poi nello spogliatoio e ci dobbiamo guardare in faccia“.
Giocatori
“Non mi viene il dubbio che non credano nel mio lavoro. Risponderò sinceramente, ho visto giocatori veramente dispiaciuti e delusi per questa partita. Se i giocatori non credessero in me, non avremmo vinto la Supercoppa, a Como o col Parma con reazioni importanti. Dobbiamo cambiare l’ingresso nella partita. Se chi gioca dal primo minuto non è disponibile a fare questo, metteremo altri. La fiducia c’è tra staff e giocatori“.
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