Champions League
Inter agli ottavi di finale di Champions 10 anni dopo

Inter agli ottavi di finale di Champions League 2021/2022. Simone Inzaghi riesce finalmente nell’impresa, dopo i mancati passaggi del turno sia con Conte che con Spalletti. É passato un decennio esatto dall’ultima apparizione per la squadra nerazzurra.
Inter FINALMENTE agli ottavi di finale: il capolavoro di inzaGHI
L’Inter infrange il tabu ed è agli ottavi di finale, dopo la vittoria interna di ieri sera sullo Shakhtar Donetsk. Edin Dzeko si è reso protagonista per la squadra nerazzurra con una splendida doppietta. I nerazzurri hanno raggiunto questo obbiettivo con addirittura una giornata di anticipo, evitando le difficoltà dell’ultimo turno, che ha visto questa squadra eliminata per ben tre anni consecutivi.
Per sfatare questo tabu, i ragazzi di Simone Inzaghi hanno iniziato la competizione non nel migliore dei modi. Nella prima partita a San Siro contro il Real Madrid è arrivata una sconfitta nei minuti finali. La seconda giornata ha visto un pari a reti inviolate contro lo Shakhtar di Roberto De Zerbi in terra ucraina. É seguita la doppia convincente vittoria sui moldavi dello Sheriff Tiraspol, rivelazione delle primissime giornate di questo girone.
La gara di San Siro di ieri sera contro i ragazzi di De Zerbi non è iniziata con i migliori auspici. Dopo i tre 0-0 consecutivi tra la stagione 2020/2021 e quella attuale, nel primo tempo la porta di Trubin pareva nuovamente stregata. Dopo numerosi tentativi sfumati, nella ripresa ci ha pensato Dzeko a mettere fine a questa ossessione per i tifosi interisti. L’esperienza del “Cigno di Sarajevo”, coadiuvata da un buon gioco di squadra, sono state le chiavi per il raggiungimento di questo traguardo.
Nell’anno 2018/2019, l’Inter di Luciano Spalletti non raggiunse gli ottavi di finale a seguito di una mancata vittoria contro il PSV Eindhoven (si qualificarono Barcellona e Tottenham). Nel primo anno di Antonio Conte fu il giovane ed esordiente Ansu Fati a segnare la rete del successo, per un Barcellona già qualificato e che schierò molte riserve (a passare il turno fu il Borussia Dortmund come secondo). Il secondo anno di Conte, nonostante l’inizio maggiormente negativo rispetto ai due precedenti anni succitati, (soltanto due punti nelle prime 4 sfide), vide l’eliminazione definitiva da tutte le coppe europee dopo il pari interno sempre contro lo Shakhtar (a passare il turno fu il Borussia Mönchengladbach).
Inter agli ottavi di finale: l’ultima volta.
Correva la stagione 2011/2012. L’Inter era nell’ultimo anno di mera transizione tra gli eroi del Triplete 2010 e gli anni successivi. La panchina venne affidata inizialmente a Gian Piero Gasperini, succeduto prima da Claudio Ranieri e a fine stagione dall’esordiente Andrea Stramaccioni.
I nerazzurri, nella suddetta stagione, disputarono il Gruppo B con CSKA Mosca, Lille e Trabzonspor. L’Inter terminò questo girone al primo posto con 10 punti (rispettivamente con 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte).
La squadra allora presieduta da Massimo Moratti, in quel momento allenata da Ranieri, vide il termine del proprio percorso agli ottavi di finale. Fatale fu la doppia gara contro il Marsiglia. L’andata al Velodrome la spuntarono i francesi, con la rete di Ayew nei minuti di recupero del secondo tempo. La sfida di ritorno a San Siro, che sancì l’eliminazione, vide il successo dell’Inter per 2-1, ma il passaggio dei Marsigliesi in virtù dei gol fuori casa (reti di Milito e Pazzini per i nerazzurri, Brandao per i transalpini). Da questa stagione i nerazzurri non hanno più giocato la fase a eliminazione diretta di questa competizione.
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Champions League
Inter: Ritrovato il centrocampo titolare dopo 2 mesi

Inter-Barcellona: In vista del momento più importante della sua stagione, l’Inter ritrova una novità importante che non succedeva da due mesi. I dettagli:
All’alba del giorno più importante della stagione nerazzurra, l’Inter ritrova finalmente una novità significativa che mancava da due mesi: da quel celebre Inter-Napoli 1-1, la sfida che aveva già anticipato le due protagoniste di questo intenso finale di stagione.
Dopo aver recuperato parte del blocco difensivo titolare, con il rientro di Denzel Dumfries sulla fascia destra e con Bisseck che, complice l’indisponibilità di Benjamin Pavard, manterrà il suo posto da titolare, la squadra nerazzurra potrà finalmente considerare la propria retroguardia parzialmente ripristinata.
Diverso il discorso a centrocampo, dove — a due mesi pieni di distanza dall’ultima volta — l’Inter ritroverà abilitati e arruolati i suoi tre uomini chiave: Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, pronti a ricompattare il cuore pulsante della squadra proprio nel momento più cruciale della stagione.
L’unico reparto in cui le novità scarseggiano resta l’attacco. Il tanto atteso rientro di Marcus Thuram è alle porte, ma non dovrebbe avvenire già questa sera, nonostante alcune voci di corridoio suggeriscano che l’attaccante francese potrebbe stringere i denti per provare ad esserci dal primo minuto contro i catalani.
Nel frattempo, altre voci di corridoio danno in crescita l’ipotesi di una titolarità per Davide Frattesi al fianco di Lautaro Martínez, un’idea che prende forza anche in virtù delle prestazioni sottotono offerte da Correa prima e da Taremi poi.
A pesare ulteriormente è la scarsa fiducia di Simone Inzaghi in Marko Arnautovic: nonostante i gol e alcune giocate importanti, l’attaccante austriaco non sembra aver convinto appieno il tecnico nerazzurro, tanto da non garantirgli la titolarità nemmeno in assenza di Thuram.
Fuori per fuori ruolo, tanto varrebbe provare Frattesi anche dietro Lautaro Martínez, sfruttando le sue spiccate doti da incursore. Tuttavia, tutto lascia pensare che sperimentare in una partita così delicata non sia una strada che Inzaghi percorrerà, soprattutto considerando che non è certo un tecnico incline a grandi

MARCUS THURAM E LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
stravolgimenti tattici.
Champions League
Barcellona-Inter, le ultimissime sulle formazioni

Barcellona-Inter, incontro valido per l’andata delle semifinali di Champions League 2024/25: le probabili scelte di Hansi Flick e Simone Inzaghi.
Barcellona-Inter si affrontano nella doppia semifinale di Champions League 2024-25.
I nerazzurri di Simone Inzaghi si presentano all’appuntamento dopo avere eliminato il Bayern Monaco ai quarti di finale (decisivo il 2-2 al ritorno a San Siro dopo il successo per 2-1 a Monaco), mentre i blaugrana di Hansi Flick sono approdati tra le migliori quattro d’Europa dopo avere avuto la meglio sul Borussia Dortmund ai quarti di finale. La partita di andata si giocherà a Barcellona, mentre il ritorno è fissato a San Siro.
Di seguito la designazione arbitrale e le ultimissime sulle formazioni.

MARCUS THURAM E LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
Direttore di gara: Clément Turpin FRA
Assistente Arbitrale 1: Nicolas Danos FRA
Assistente Arbitrale 2: Benjamin Pagès FRA
IV: François Letexier FRA
VAR: Jérôme Brisard FRA
AVAR: Willy Delajod FRA
Barcellona-Inter, le ultimissime sulle formazioni
BARCELLONA (4-2-3-1): Ter Stegen; Kounde, Cubarsì, Araujo, Martin; Gavi, Pedri; L. Yamal, Dani Olmo, Ansu Fati; Ferran Torres. Allenatore: Flick.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Arnautovic. Allenatore: Inzaghi.
Champions League
Inter, a Barcellona per difendersi o giocarsela a viso aperto?

L’Inter si sta preparando alla sfida di questa sera contro il Barcellona: la scelta tattica del tecnico sarà quella di fare la partita o contenere l’avversario?
Manca sempre meno alla tanto attesa sfida di questa sera contro la squadra di Flick e iniziano i primi dubbi su come Simone Inzaghi avrà deciso di giocarsela: la squadra spagnola, in linea con la sua storia, basa il suo gioco su una travolgente fase offensiva ed in questa stagione ha messo a referto ben 155 gol, imponendosi per distacco come l’attacco più prolifico d’Europa.
I principali artefici di questa statistica sono ovviamente i 3 giocatori offensivi dei blaugrana ovvero Raphinha, Lewandowski e Yamal, che insieme hanno collezionato ben 82 gol, circa il 58% delle reti totali. Per fortuna dell’Inter il bomber polacco salterà la sfida di questa sera, anche se Francesco Acerbi ha già dimostrato contro Halaand o Kane di poter annullare chiunque.
La squadra blaugrana però, ha un modo di difendere che la espone a più di qualche rischio: tiene infatti la linea difensiva molto alta e giocatori abili nell’inserimento come Dumfries o Thuram se dovesse recuperare, potrebbero avere un’importanza cruciale.

ROBERT LEWANDOWSKI IN AZIONE DAVANTI A SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, a Barcellona serve una prestazione stile Bayern Monaco
Lo stile di gioco del Bayern Monaco di Kompany è per certi versi simile a quello del Barcellona, con un recupero alto del pallone ed una incessante ricerca del varco giusto per fare male. L’Inter ha dimostrato sul campo di saper gestire questo tipo di partita. Ovviamente alla base della gara di questa sera ci dovrà essere tanta personalità e coraggio nel saper gestire i vari momenti: soffrire da squadra quando c’è da difendere, rallentare o aumentare i ritmi di gioco in base alle necessità, ma soprattutto fare male nel momento in cui si hanno le occasioni.
Come detto, la squadra di Flick davanti può essere devastante, ma dietro è tutt’altro che invalicabile. Sarebbe fondamentale per l’inter tornare dalla Spagna con un risultato positivo, per poi giocarsi il tutto per tutto a San Siro.
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