Champions League
Inter, Darmian: “Le ambizioni sono sempre alte. L’Arsenal è un collettivo importante”
Il difensore dell’Inter, Matteo Darmian, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della super sfida di Champions League contro l’Arsenal.
Matteo Darmian, difensore dell’Inter, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida di Champions League a San Siro contro l’Arsenal di Arteta. I nerazzurri si trovano al settimo posto nella classifica generale con 7 punti raccolti, arrivati da un pareggio, contro il Manchester City, e due vittorie contro Young Boys e Stella Rossa.
Inter, le parole di Darmian
Veterano dell’Inter, si dice che resta la squadra più forte. La sensazione è che non siate ancora al livello dell’anno scorso. Cos’è più difficile da replicare?
“Le ambizioni sono sempre alte, quando giochi in un club importante come l’Inter vuoi sempre raggiungere gli obiettivi massimi. Ogni giorno si può migliorare e cerchiamo di farlo, magari in campionato quest’anno abbiamo lasciato qualche punto però siamo lì e vogliamo continuare nel percorso di crescita iniziato da anni. Poi se siamo favoriti o no lo dirà il campo”.
Nuovo format Champions, vi siete fatti un’idea di quanto manchi per raggiungere l’obiettivo di arrivare nelle prime otto?
“È il primo anno di questo format, è una novità per tutti e noi non facciamo questi pensieri. Siamo concentrati sulla partita di domani, contro una squadra forte che esprime un grande gioco. Noi non siamo da meno e lo vogliamo dimostrare nel nostro stadio”.
Per come gioca l’Arsenal, spinge molto sulle fasce, dovrete stare un po’ bassi?
“Noi cercheremo di fare la nostra partita, tenendo conto delle qualità e delle caratteristiche dell’Arsenal. Sappiamo la qualità di Saka e degli altri giocatori offensivi che hanno, dovremo lavorare a livello di squadra e fare del nostro meglio per metterli in difficoltà quando avremo la palla”.
È diverso il peso della maglia con lo scudetto sul petto?
“Io penso di no, penso che la volontà e la voglia di difendere uno scudetto è una cosa importante. Deve esserci una voglia feroce di difenderla, penso che serva grande volontà di vincere: conosco bene questo gruppo di ragazzi, per come lavora non ho dubbi sulla qualità e sulla determinazione”.
Hai studiato in maniera particolare Saka?
“No, bisogna fare attenzione a tutti. È un giocatore importante per loro, ha grandi qualità nell’uno contro uno. Ma, come ho detto prima, l’Arsenal non è un giocatore ma un collettivo importante, di qualità. Servirà un grande lavoro di squadra a livello difensivo e non solo”.
Lautaro si è lamentato del settimo posto al Pallone d’Oro. In cosa deve migliorare e in cosa potete aiutarlo voi compagni?
“Non so se sia giusto o meno, Lauti è un grande giocatore ed è normale ambisca sempre al massimo. È quello che vogliamo anche noi, raggiungere sempre il massimo, i nostri obiettivi. Per quanto mi riguarda e riguarda la squadra, cercheremo sempre di metterlo nelle condizioni migliori. Ma non ha bisogno di tante parole, è un grande giocatore e un grande capitano”.
Slot ha parlato di intensità differente tra Premier League e Serie A, cosa ne pensi?
“Non so, io ho avuto modo di giocare in Premier e sicuramente è un calcio un po’ diverso, come la cultura. C’è meno tattica e quindi sembra che le partite siano più veloci, però penso che anche il campionato italiano sia difficile. Lo dimostra il fatto che anche le squadre inglesi, non solo quando incontrano le italiane, abbiano delle difficoltà. Domani noi cercheremo di fare la nostra partita, consapevoli della nostra forza e della nostra qualità. Rispetteremo gli avversari, cercando di vincere sempre le nostre partite”.
Come si sta inserendo Zielinski?
“Oltre a essere un grande giocatore, è un bravissimo ragazzo. Si è inserito sin da subito nel gruppo, è un ragazzo che ci sta dando e ci darà una grande mano”.
Come vi sentite a livello fisico e mentale?
“Ci sentiamo bene, veniamo da un periodo positivo e sappiamo benissimo che vincere aiuta a vincere. Non abbiamo avuto tanti giorni per preparare questa partita, ma l’abbiamo fatto nel migliore dei modi. Son gare che si preparano da sole, daremo il massimo”.
Dove si può collocare l’Arsenal? È una pretendente alla vittoria della Champions come voi?
“Questo lo dirà il campo, sicuramente sono due squadre forti. L’Arsenal nelle ultime stagioni ha conteso il titolo al Manchester City, è attrezzata e forte. Noi negli ultimi anni abbiamo vinto trofei importanti. Sarà difficile, ma vogliamo portare a casa tre punti”.
Sei contento per il rinnovo di contratto scoperto poco tempo fa?
“Il mio ruolo lo dicono i miei compagni, io cerco sempre di dare tutto e migliorarmi. Sul contratto… non ci penso, penso solo a lavorare e meritarmi qualsiasi cosa sul campo”.
Ti piacerebbe rientrare nel giro della Nazionale?
“La Nazionale è importantissima, ogni giocatore vi ambisce. Spalletti sta facendo un percorso importante, con gente giovane. Sta creando un gruppo che sta facendo bene, a me conta fare bene col club e poi si vedrà. Mi auguro sicuramente il meglio per le prossime partite, come ho detto cerco di fare del mio meglio”.
Come vedi Pavard?
“È un grande giocatore, da quando è arrivato si è messo subito a disposizione del gruppo. Da ogni grande giocatore si deve sempre prendere qualcosa, è cresciuto come tutta la squadra e sicuramente continuerà a farlo. È un ragazzo serio, oltre ad avere qualità calcistiche ne ha di umane”.
Champions League
Barcellona-Atalanta 2-2, la Dea rimonta due volte ma non basta: gli ottavi passano per i playoff | Le pagelle orobiche
Barcellona-Atalanta 2-2, sotto per due volte, i nerazzurri rimontano e strappano un punto in casa dei blaugrana. Il pareggio lascia la squadra di Gasperini ai margini della top 8. Le pagelle orobiche.
Carnesecchi 5,5: calcola male i tempi sull’uscita che favorisce il primo vantaggio blaugrana. Si fa trafiggere sul suo palo da Araujo. Rimedia con qualche buona parata, ma non arriva alla sufficienza.
Djimsiti 6: tutto sommato se la cava di mestiere contro la potenza di fuoco blaugrana.
Hien 6,5: affronta a viso aperto Lewandowski, uscendone alla grande quando c’è da metterci il fisico.
Kolasinac 5,5: da lui ti aspetti maggior spessore, invece e’ quello che soffre di più e si fa prendere maggiormente dall’ansia quando c’è da gestire il pallone (dal 55′ Scalvini 6: aveva smaltito da poco l’infortunio estivo ed e’ costretto a tornare in infermeria).
Bellanova 6: prova dignitosa, con picchi di grande coraggio quando e’ chiamato ad affondare (dal 76′ Cuadrado sv).
De Roon 7: porta la sua esperienza e il suo spessore anche nella casa del Barcellona.
Ederson 7: destro sinistro destro fulminante da fuori area per il momentaneo 1-1. Ederson Dos Santos e’ la certezza più granitica della Dea.
Zappacosta 6,5: bravo a pescare il gol del vantaggio, poi annullato per fuorigioco. Bene a tenere la corsa finché rimane in campo (dal 76′ Ruggeri sv).
Pasalic 6,5: autore del secondo gol nerazzurro, quello della seconda rimonta. Un inserimento dei suoi, con il lieto fine.
De Ketelaere 5,5: non trova ispirazione in una serata ricca di spunti, e anche di spazi utili per il suo gioco (dall’87’ Brescianini sv).
Retegui 6: buona partita per l’ex Genoa, più devoto al giocare per la squadra che al cercare la porta (dal 76′ Zaniolo sv).
Gian Piero Gasperini 6,5: non gli riesce il colpo grosso e la qualificazione diretta agli ottavi di finale. Si fregia di una doppia rimonta che vuol dire nono posto e un playoff da affrontare da protagonisti.
Champions League
Inter-Monaco 3-0, triplo Lautaro per agganciare “Veleno” Lorenzi: ora gli ottavi | Le pagelle nerazzurre
Inter-Monaco 3-0, i nerazzurri vincono sul velluto contro i francesi, ridotti in dieci dopo appena 12′. Lautaro supera Lorenzi nella classifica dei bomber nerazzurri. Le pagelle degli uomini di Inzaghi.
Sommer 6: spettatore non pagante di un match condotto quasi tutto in attacco.
Pavard 6,5: poco impegnato dietro, a causa del difensivismo applicato dai francesi una volta rimasti in inferiorità numerica.
De Vrij 6: supervisiona da distante dei potenziali pericoli che, al tornare dei conti, mai si concretizzano.
Bastoni 6,5: può dedicarsi quasi esclusivamente alla fase offensiva, dove si propone con puntualità (dal 59′ Carlos Augusto 6: mezz’ora di gioco per tenere calde le gambe).
Dumfries 6: sempre sul pezzo, ma senza esagerare. Si divora un’ottima occasione in area di rigore (dal 76′ Darmian 6,5: entra servendo ad Arnautovic un cross clamorosamente non sfruttato).
Barella 6,5: grande intensità e grande ritmo, come ha abituato tutti. A referto anche un’ottima palla per Lautaro, finita in rete (dal 59′ Frattesi 6: poco da segnalare, non essendoci praticamente difficoltà).
Asllani 6,5: in continua crescita, sempre più un degno vice Calhanoglu. Perde un solo pallone critico in tutta la serata.
Mkhitaryan 7: rimane in campo tutti e 90′, esprimendosi, come quasi sempre, al altissimo livello.
Dimarco 7: chiamato molto in causa, si esalta sulla sua fascia di competenza.
Thuram 7,5: ha il merito di essere protagonista nell’episodio che decide il match. Scappa a Mawissa, provocando l’espulsione dello stesso. Da quel momento e’ tutto in discesa (dal 59′ Arnautovic 5,5: ha voglia di entrare nel tabellino, ma la mira non gli e’ amica).
Lautaro 8: una tripletta per sottolineare come il Toro sia tornato in forma smagliante. Supera Lorenzi nella classifica all time dei marcatori nerazzurri (dal 76′ De Pieri 6: esordio assoluto in Champions League che, per poco, non profuma di gol).
Simone Inzaghi 7: la prima pratica settimanale va in archivio con meno patemi del previsto. Si gode un Lautaro tornato letale e mette nel mirino un derby da non fallire.
Champions League
Bologna, Italiano: “Esperienza fantastica, soddisfatto della prestazione”
Il Bologna di Vincenzo Italiano saluta la Champions League. I felsinei (già eliminati) pareggiano 1-1 in casa dello Sporting Lisbona.
Il Bologna a esce alta dalla Champions League. I rossoblù, già eliminati, pareggiano 1-1 in casa di uno Sporting Lisbona orfano di Rúben Amorim: un pari che fa seguito alla rimonta contro il Borussia Dortmund. La squadra di Vincenzo Italiano finisce 28esima in classifica, con 6 punti dopo 8 giornate.
Bologna, le parole di Italiano
Italiano ha parlato al termine della trasferta di Lisbona, di seguito le sue dichiarazioni.
Percorso
“È stata una competizione fantastica, un’esperienza bellissima che chiudiamo al 28esimo posto. Ho fatto i complimenti a tutti i ragazzi, ora testa alle due competizioni che ci restano“.
“Dopo il gol del vantaggio, abbiamo avuto alcune occasioni per raddoppiare. Non concretizzandole, abbiamo concesso allo Sporting di riorganizzarsi e prendere fiducia. È normale, in queste partite ad alta intensità, di avere dei cali di concentrazione. Comunque, andiamo via da Lisbona contenti della nostra prestazione“.
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