Categorie: Champions League

Inter, Inzaghi: “Intercettazioni? La società ci ha chiesto di non commentare”

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida di Champions League contro lo Slavia Praga.

L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della seconda giornata di Champions League, dove i nerazzurri affronteranno tra le mura amiche lo Slavia Praga. La formazione ceca ha perso la prima gara della competizione contro il Benfica.

Tra i diversi temi affrontati dal tecnico ex Lazio anche la notizia delle intercettazioni con la tifoseria organizzata nerazzurra.

Inter, le parole di Inzaghi

Quest’anno vi aspettano tutti al varco. Cosa è cambiato per il suo lavoro?

“Ne avevo parlato, nella conferenza il giorno del raduno. Vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di più. Per quanto riguarda i ragazzi, stanno lavorando con grandissimo impegno. Ci manca ancora quella continuità, che abbiamo avuto l’anno scorso: va allenata. In questo inizio di stagione tutte le squadre hanno avuto difficoltà e stanno cercando di migliorarsi, ci stiamo lavorando anche noi.

Sabato i ragazzi hanno fatto una grandissima gara, oggi si sta parlando dei due gol subiti: stamattina sono stati motivo di analisi, dobbiamo cercare sempre di migliorare e non si può parlare solo dei difensori, ma di tutta quanta l’Inter. Sono fiducioso”.

Che tipo di partita ti aspetti domani, anche alla luce della nuova formula Champions?

“L’anno scorso potevi immaginare come andava il girone, ora è un po’ tutti contro tutti. È una formula avvincente, con tante difficoltà: le sappiamo, il calendario non è semplice ma dovremo essere bravi ad affrontare ogni partita di questa nuova formula”.

Sabato si è rivista l’Inter. A livello difensivo, Frattesi ha detto che i reparti sono rimasti troppo larghi da loro. Come si sistema?

“La concentrazione è un elemento importantissimo, sappiamo di avere dei nostri principi da portare avanti da diverso tempo: io penso che l’Inter si fosse già rivista con il CIty o con l’Atalanta. L’Inter deve dare continuità alle prestazioni in questo momento, senza concedere nulla. Se le due occasioni concesse domenica non fossero entrate si starebbe parlando di altro: in questo momento bisogna prestare più attenzione perché quando tirano, trovando avversari di valore, serve più attenzione”.

Come si gestisce il turnover? Domani Lautaro dal 1′?

“Sugli attaccanti devo ancora decidere fra Lautaro, Thuram, Arnautovic e Taremi. Avranno buone possibilità di giocare tutti e quattro, ci saranno da valutare i dati degli allenamenti. Io il turnover lo intendo che abbiamo bisogno di tutti: quest’anno è una stagione più difficile dell’anno precedente, non ragiono sulle staffette ma mi baso su quello che vedo.

A volte le scelte sono facili, altre meno. La formula Champions è diversa, negli ultimi tre anni i gironi li abbiamo passati con altra facilità: quest’anno non si possono fare calcoli perché è un tutti contro tutti. Dobbiamo fare attenzione alla Stella Rossa, è una squadra molto ben allenata che ha fatto benissimo in campionato: sarà una partita con insidie, dovremo gestirle nel migliore dei modi”.

Come commenta le notizie sulle intercettazioni?

“C’è un’indagine in corso, ci ha chiesto la società di non dire nulla”.

Frattesi può fare tre partite di fila?

“Sto valutando, domani se partirà dall’inizio o dopo. Cercheremo di valutare”.

È irripetibile la scorsa stagione o bisogna spostare l’asticella più in alto?

“Siamo terzi in classifica, ci sono sei capoliste diverse e stiamo cercando la continuità che può fare la differenza. Bisseck a me domenica è piaciuto tanto”.

Domani Zielinski e Mkhitaryan con Calhanoglu?

“Zielinski giocherà senz’altro, sto decidendo gli altri due posti. Sto decidendo gli altri due posti”

Avete analizzato i due gol subiti a Udine?

“Sì, e c’è un concorso di colpe in entrambi i gol. Sul primo Thuram sale e la squadra deve salire, deve pulire l’area: non ci deve essere il giocatore che mette il cross, bisogna posizionarsi meglio. Sul secondo gol, cosa difficilissima ma leggo che ha colpa un determinato giocatore: c’è una concomitanza di errori.

Ho letto di Bisseck, Darmian, Acerbi, De Vrij: è colpa di tutti e cinque se abbiamo preso gol, non potete dire che è colpa di un singolo. È stata colpa di tutta l’Inter, a partire dagli attaccanti. Tutti devono fare meglio, in tutte le cose che hanno fatto: è stato motivo di analisi”.

Aggiornato al 30/09/2024 15:32

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Pubblicato da
Pietro Sciamplicotti
Tag: Inter

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