Champions League
Inter, Inzaghi: “Questa squadra deve migliorare, Bastoni non è al 100%”
L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa in vista del match di Champions contro l’Arsenal.
Il tecnico ex Lazio e attuale mister dell’Inter ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro di Champions League contro l’Arsenal, in programma mercoledì 6 novembre alle 21:00
Inter, le parole di Inzaghi
Di seguito le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico dell’Inter Simone Inzaghi in vista del match di Champions contro l’Arsenal.
Ha sottolineato qualcosa che non ha funzionato, su cosa pensa di dover lavorare?
“Sappiamo dove stiamo lavorando bene, non dimentichiamo che nelle ultime otto partite l’Inter ha fatto sette vittorie e un pareggio.
Poi dobbiamo sempre pensare che abbiamo contro degli avversari, dopo l’ultima partita ho fatto i complimenti alla squadra, sono stati bravissimi e hanno fatto tutto quello che gli avevo chiesto.
L’unico neo è stato non aver chiuso la partita, chiaramente con tutte le occasioni avute non saremmo dovuto arrivare al 97′ sul risultato di 1-0, ma non dimentichiamo che ci sono avversari che provano a crearci problemi, come ha fatto il Venezia che ha giocato un’ottima gara e ci ha creduto fino alla fine.
Ora ci aspettano due partite difficilissime, si ragiona partita dopo partita: la prima è l’Arsenal, una delle più forti d’Europa, sappiamo di aver speso tanto e cercheremo di giocare due grandi match”.
La coppia Taremi-Lautaro è compatibile come caratteristiche? Come sta Arnautovic, dopo la gara di Berna non l’abbiamo più rivisto.
“L’avreste rivisto, ha un problema da dieci giorni: un’infezione a un occhio, che fatica ad andare via. Vediamo domani, stamattina si è allenato bene: con questi ritmi basta un problemino per saltare tre partite.
Però sta lavorando bene. Lautaro e Thuram mi sembrava che avessero recuperato abbastanza bene, Taremi è un po’ più fresco: siamo a 40 ore dalla gara contro il Venezia.
Oggi ho schierato una squadra contro i più affaticati, domattina faremo allenamento leggero e cercherò di scegliere la formazione migliore”.
Finora turnover maggiore in Champions League. Se non si perde contro l’Arsenal le possibilità di andare agli ottavi di finale sono concrete, è possibile comunque un robusto turnover?
“Robusto non penso, io sto ragionando partita dopo partita. Purtroppo abbiamo avuto Milan, Juventus e Napoli sempre dopo le partite di Champions: solo l’Inter ha sempre trovato una partita impegnativa, è sempre successo dopo la Champions.
Noi a Empoli siamo rimasti in superiorità numerica e quindi non abbiamo speso tantissimo a livello di energie, prima del Venezia avevo tanti giocatori assenti per le tante partite ravvicinate. Calhanoglu, Zielinski, Asllani: tutti ci hanno creato delle problematiche.
Domenica abbiamo speso di più rispetto a Empoli, ma stamani i ragazzi avevano recuperato comunque abbastanza bene, ma ho fatto un allenamento più al video che in campo”.
A metà della prima fase della nuova Champions, si può fare un bilancio sul format. Le sta piacendo?
“Per noi allenatori è molto più difficile, anche per i giocatori. Prima preparavi tre squadre, quindi fino a febbraio ti concentravi su tre squadre, era più semplice.
Adesso devi ragionare su otto partite diverse: prima dopo le prime tre partite avevi in testa una classifica, mentre adesso sai le posizioni e quanti punti potrebbero servire, però poi magari i piazzamenti si decideranno su un gol fatto o subito.
La squadra lo sa, probabilmente è un girone più affascinante, più divertente, ma anche più difficile. Lo spettacolo aumenta, ma è più impegnativo”.
Guardando Champions e campionato, sarebbe più prezioso un successo sull’Arsenal o sul Napoli?
“Beh, ci servirebbero entrambi. Sappiamo che giochiamo contro due squadre molto forti, adesso pensiamo a quella di domani: incontriamo una squadra tra le migliori d’Europa, molto riconoscibile con un grande allenatore.
Se vedi l’Arsenal in mezzo a 100 squadre, senza sapere il nome, la riconosci. Si è giocata gli ultimi due titoli inglesi punto a punto con il Manchester City“.
Arteta primo allievo di Guardiola, si aspetta una partita simile a quella col City?
“Dovremo cercare di tenere la palla il più possibile, sappiamo che affrontiamo una squadra che fa una pressione offensiva importante. Sappiamo che sarà un problema per noi quando avranno la palla loro, ma vale anche il contrario”.
Il calcio inglese la avvicina? Ci si vede, un giorno?
“È un calcio molto affascinante, che piace a tutti gli allenatori. Non nego che c’è stata la possibilità, in questi anni, anche quando ero alla Lazio, però stavo bene alla Lazio e sto bene all’Inter.
Mi piace, mi intriga, ma sono in una delle migliori squadre d’Europa e sto bene qua. Sul futuro nessuno ha certezze”.
Arsenal e Napoli sono reduci da sconfitte. Si aspetta una motivazione in più da loro?
“Sì, perché sappiamo tutti le grandi squadre come reagiscono dopo una sconfitta: guardate noi dopo il derby… Ci sta trovare squadre con motivi di rivalsa,
ho visto la gara tra Arsenal e Newcastle: giocare in casa del Newcastle non è semplice, però è stata una partita aperta e affascinante. Troveremo una squadra che ha perso due giorni e mezzo fa, vorrà fare una grande gara a San Siro”.
Un dato statistico su Thuram: conquistati sette rigori da quando è all’Inter su diciassette conquistati in totale. Numeri così, solo so fratello Pippo… Ha portato anche diverse espulsioni avversarie, c’è una spiegazione tecnica?
“Sta lavorando benissimo, deve continuare. Domenica ho visto valutazioni non giuste per la gara che ha fatto, ha sbagliato due gol importanti come altri compagni, ma ha fatto un grande match.
Oggi mi ha detto di aver recuperato abbastanza bene e valuterò. È un grandissimo valore aggiunto per noi, deve continuare in questa crescita”.
Nelle scelte che farà domani ragionerà solo sulla condizione atletica o anche in vista della gara contro il Napoli?
“Beh, chiaramente noi allenatori dobbiamo fare tante scelte, quotidianamente. Il Napoli adesso non è nei miei pensieri, c’è l’Arsenal.
Faccio un esempio: se Bastoni è al 100%, con l’Arsenal gioca. Oggi non era al 100%, anche se è un ragazzo di grande disponibilità. Era un po’ affaticato, ma mi ha detto che ci sarebbe e devo valutare.
A Empoli era riuscito a spendere il giusto, domenica è uscito coi crampi. Oggi ha fatto un allenamento leggero, stasera valuteremo i dati e decideremo se sarà in grado di partire contro l’Arsenal, non pensando al Napoli.
La nostra priorità è quella, è una delle quattro favorite per vincere la Champions League”.
Champions League
Juventus, Motta: “Orgoglioso dei ragazzi, sono soddisfatto. Koopmeiners si sbloccherà presto. Savona…”
Thiago Motta ha parlato ai microfoni di Sky e Amazon Prime Video al termine di Aston Villa-Juventus. L’allenatore ha ringraziato la squadra per la prestazione.
I bianconeri escono da Birmingham con 1 punto che ha suscitato sollievo ma anche rammarico. A fine partita l’ex Bologna ha sottolineato quanto di buono ha fatto la squadra.
Juventus, le parole di Thiago Motta
“Quella di sabato scorso l’ho commentata come una buona partita fatta contro il Milan che giocava in casa. Dobbiamo dare tutti qualcosa in più in questo momento e sono orgoglioso di quello che hanno fatto i giocatori. Lo dico pubblicamente e sono soddisfatto anche oggi. Vorremmo vincere tutte le partite ma non sempre è possibile. Ringrazio i miei ragazzi per il lavoro che stanno facendo. Si meritano tutto quello che stanno avendo. Oggi abbiamo fatto una buona partita, abbiamo avuto una grande occasione per vincere ma non ci lamentiamo”.
Partita più aperta oggi rispetto a sabato?
“L’Aston Villa è una squadra molto organizzata con un allenatore che conosco molto bene perché abbiamo lavorato due anni insieme. Sono molto bravi sulle palle inattive e giocano bene. Abbiamo concesso troppe transizioni ma sono contento della prestazione. Oggi è stata una gara più bella da vedere rispetto a sabato e faccio ancora i complimenti ai miei giocatori”.
Come sta Savona?
“Dobbiamo valutarlo e spero che si sia fermato in tempo. Ora non posso dire di più”.
Koopmeiners risente ancora dell’infortunio o non si è inserito al 100%?
“È un grande giocatore che sta aiutando tantissimo. Giocare tra le linee non era facile oggi ma ha fatto bene. Quando è venuto più indietro si è trovato meglio. Tante volte ha sfiorato il gol quest’anno, presto lo farà. Abbiamo la fortuna di avere un grande giocatore dalla nostra parte, lui deve continuare a lavorare e stare sereno”.
Cosa lascia la gara di stasera?
“Un punto sicuro, la squadra continua a giocare compatta e con equilibrio. L’Aston Villa parte molto veloce e cerca il suo attaccante, noi abbiamo concesso poco. E’ chiaro che abbiamo creato anche poco, per non dare all’Aston Villa quello che cercava. Altra buona prestazione, un punto e continueremo a cercare la qualificazione”.
Koopmeiners sta faticando.
“Fino ad oggi, la partita con lo Stoccarda è stata la più complicata. Koopmeiners sta giocando in una posizione non facile. Tra le linee era complicato per lui. Quando viene più indietro, vede più il gioco e si sente più comodo. Deve dare il suo contributo anche nella fase più alta del campo, lo può fare e in tante partite è andato anche vicino al gol. Giocatore speciale, che può fare più ruoli: sono contentissimo di averlo, mi dà tranquillità ed è difficile da sostituire”.
Obiettivo per le prossime 3 gare di Champions?
“Vogliamo sempre vincere, abbiamo 3 partite per la qualificazione. Momento importante, dove noi dobbiamo giocare ogni partita al massimo come abbiamo fatto oggi. Abbiamo grandi partite da giocare tra campionato, Coppa Italia e Champions, andando in campo sempre con la nostra idea e cercando di vincerer”.
Queste le parole dell’allenatore della Juventus.
Champions League
Milan, ora gli ottavi di Champions sono possibili: il calendario e’ alleato dei rossoneri
Milan, il terzo successo di fila in Champions League ha incrementato notevolmente le chance di agguantare gli ottavi di finale. Ma quanti punti servirebbero per avere la certezza della qualificazione?
Dopo le sconfitte contro Liverpool e Bayer Leverkusen sembravano un miraggio gli ottavi di finale di Champions League.
Con il 3-2 allo Slovan Bratislava, invece, tutto sembra clamorosamente riaperto. Il terzo successo di fila, firmato Pulisic, Leao e Abraham, porta i rossoneri a quota 9 punti.
Una quota che potrebbe alzarsi, fino a consentire agli uomini di Paulo Fonseca di entrare nelle prime otto, nelle prossime tre partite in programma.
Proprio il calendario e’ l’alleato del Milan in quella che sarebbe, a tutti gli effetti, un’impresa.
Alle porte, infatti, ci sono le due gare casalinghe contro Stella Rossa e Girona, e la trasferta di Zagabria contro la Dynamo.
Se dovessero arrivare nove punti lungo questo crocevia, il pass per gli ottavi di finale sarebbe certo.
Chiudendo il percorso con 16 punti totali al termine delle otto giornate, invece, le possibilità scenderebbero leggermente (98%, dati Opta).
Un traguardo che, dopo i primi 180′, sembrava un miraggio, e ora e’ invece diventato tremendamente possibile.
Champions League
Milan, chiamatelo l’imprescindibile: Fofana e’ ovunque e ora e’ anche uomo assist
Milan, Youssuf Fofana e’ stato uno dei migliori nella sofferta vittoria sullo Slovan Bratislava. Il francese e’ ormai un punto fermo di Paulo Fonseca.
Adesso ci sono pure gli assist, oltre alla corsa, a condire le prestazioni di una serie di componenti fondamentali.
Youssouf Fofana, arrivato e sospirato dal Milan in estate, anche contro lo Slovan Bratislava ha mostrato tutte le sue qualità.
Se la difesa continua a non trovare una soluzione solida, altrettanto non si può dire del centrocampo, dove il francese domina assieme a Tijjani Reijnders.
Martedì, ad aggiungersi, e’ arrivato anche un sontuoso cioccolatino per il gol di Leao, che ha sfruttato lo spazio creato oer insaccare il momentaneo 1-2 rossonero.
Polmoni grandi e gambe solide, Fofana e’ una delle pochissime certezze di questo Milan. Unica pecca? Non esiste, nella rosa, un suo vero e proprio vice, e questo e’ di certo un limite per il tecnico portoghese.
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