Inter – Milan 1-0, la Beneamata spiega le ali e vola a Istanbul | Le pagelle nerazzurre

Inter-Milan 1-0, anche il derby di ritorno va in direzione nerazzurra. Dopo 13 anni l’Inter torna in finale di Champions League. Le pagelle nerazzurre.

Onana 7: tocca più palloni di piede che di mani. Bravo a sventare l’occasione di Brahim Diaz, per il resto sono uscite e ordinaria amministrazione.

Darmian 7: Leao riesce a saltarlo una volta solo, e sono quasi dolori. Per il resto del match ha occhi ovunque e disinnesca le sgasate. Sempre una garanzia.

Acerbi 7: Giroud non lo spaventa mai, ma lui ci tiene a vincere ogni duello aereo.

Bastoni 7: controlla senza ansia Messias, un po’ di spazio lo concede, ma il brasiliano ne approfitta gran poco.

Dumfries 7: non usa l’acceleratore, ma si limita a frenare Theo quando diventa pericoloso. Due partite di gran spessore.

Barella 8:  è ovunque, di palleggio, di rottura, di assist e di corsa. Si tuffa su ogni pallone che passa nella sua zona (dall’ 84 Gagliardini sv).

Calhanoglu 7: ricama ogni pallone grezzo con la delicatezza di un sarto. Diversi spunti offerti e alcune occasioni pericolose.

Mkhitaryan 6: gioca a bassi giri, ma sempre con l’esperienza che serve per partite di questo tipo. Esce per infortunio e non riesce a concludere nemmeno il primo tempo (dal 43′ Brozovic 6,5: meno appariscente di Calhanoglu, attento quanto il turco).

Dimarco 6,5: saggezza oltre alla corsa. Guardingo, ma non rinuncia a sfornare qualche buon cross (dal 66′ Gosens 6,5: impatto brillante sul match, partecipa all’azione del gol).

Dzeko 6: Maignan gli nega la gioia del gol, affianca in modo efficace Lautaro. Esce stremato (dal 66′ Lukaku 7: entra ed e’ travolgente, stappa la partita con l’assist per Lautaro che vale il gol vittoria).

Lautaro 7,5: quando il derby sembra avviarsi verso uno 0-0 senza sollecitazioni, sfrutta l’assist di Lukaku e piega Maignan. Seconda finale stagionale dopo quella del Mondiale (dall’ 84′ Correa sv).

Simone Inzaghi 8,5: due semifinali cittadine in cui prima colpisce e poi gestisce. Bastava il pareggio, si porta a casa l’ennesimo derby e stacca il biglietto per Istanbul.