Champions League
Inter-Salisburgo 2-1, Sanchez-Calhanoglu con sofferenza | Le pagelle nerazzurre
Inter-Salisburgo 2-1, i nerazzurri vincono e sono primo nel girone. Sanchez e Calhanoglu sentenziano il Salisburgo. Le pagelle nerazzurre.
Con un pizzico di sofferenza finale, l’Inter mette in bisaccia tre punti fondamentali e consolida il primo posto nel girone.
A sbloccare il match e’ Sanchez, intelligente ad annusare un cross tagliato di Mkhitaryan, sporcato da Frattesi e mettere in rete.
Da questo momento i nerazzurri abbassano il ritmo, fino a subire il gol del pareggio, che arriva a firma di Gloukh, che con un destro da dentro l’area batte Sommer.
L’Inter non si abbatte e torna in vantaggio al 64′ per merito di un glaciale Calhanoglu, che spiazza Schlager dal dischetto.
La partita scivola, con qualche sofferenza per l’Inter, fino al fischio finale. Con questa vittoria i nerazzurri si porta a sette punti nel girone, con il Salisburgo che resta a tre.
Le pagelle dell’Inter
Sommer 6: il gol lo sorprende, ma non perde la calma e gestisce al meglio l’area soprattutto nei minuti finali.
Pavard 6: più esperienza che altro, potrebbe osare di più.
De Vrij 7: la palla di testa e’ sempre la sua, bene nei contrasti, oltreché pulito. Barra dritta e concentrazione, l’olandese non soffre la concorrenza.
Bastoni 5,5: un po’ di colpe gliele si possono imputare sul gol del pareggio? Si, poteva essere più reattivo. A parte questo, però, le incertezze miste non portano alla sufficienza.
Dumfries 5: questa volta dal 1′, l’olandese sembra bloccato. Non spinge quasi mai, mentre dietro concede qualcosa di troppo (dal 66′ Darmian 6: spinge e sa gestire il suo spazio, nulla di più).
Frattesi 6,5: Inzaghi decide che e’ arrivata l’occasione per una maglia da titolare. Fiducia ampiamente ripagata, rigore conquistato e tanta determinazione.
Calhanoglu 6,5: con un pallone pesante e la spinta per arrivare al nuovo vantaggio, trasforma il rigore della vittoria (dal 75′ Asllani 6: bravo a entrare subito nel clima partita).
Mkhitaryan 6,5: il suo zampino e’ un po’ come il prezzemolo, dappertutto e in ogni partita. Bello il suo cross per l’inserimento vincente di Sanchez. Vuole rimanere all’Inter? I fatti sono una risposta chiara (dal 46′ Barella 6: non il fuoco ma una accesa partecipazione al gioco).
Carlos Augusto 6: tutto sommato strappa la sufficienza, ma può fare di più.
Sanchez 7: il timore della vigilia era un abbassamento di affidabilità con lo scioglimento della Thu-La. Il cileno parla con il gol, e con un ottimo ritmo nel corso del match (dal 65′ Thuram 6: il suo ingresso su rende necessario per non spremere troppo Sanchez, mostra le sue consuete sponde).
Lautaro 6,5: zero gol, buona intesa con Sanchez, un gol annullato e tanto movimento. Una serata da tre punti con il gettone numero 250 in nerazzurro (dall’ 85′ Klaassen sv).
Simone Inzaghi 6,5: lasciare fuori Thuram non porta contraccolpi, Sanchez si adatta e fornisce un buon rendimento. Forse un po’ troppa sofferenza nel finale di gara. Un difetto ancora nel DNA nerazzurro. Al di là di tutto, però, i tre punti sono d’oro.
Champions League
Morata: “Champions? Siamo il Milan, dobbiamo puntare in alto”
Alvaro Morata, attaccante spagnolo del Milan, ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato di questo inzio di stagione con un focus sulla Champions League.
Nella sua intervista a The Athletic e come riportato da Tuttomercatoweb, l’attaccante del Milan Alvaro Morata ha parlato anche del momento dei rossoneri e delle ambizioni, soprattutto sul palcoscenico della Champions League, della squadra di Paulo Fonseca in questa stagione.
Morata, le parole sulla Champions League
Ecco le sue dichiarazioni
“Nel calcio non lo puoi mai sapere… Lo scorso anno il Borussia Dortmund non ha fatto bene in campionato o in generale. Però hanno raggiunto la finale di Champions League e chissà se quel tiro di Fullkrug fosse entrato invece che colpire il palo… Forse il Borussia sarebbe potuto diventare campione d’Europa. E’ questa la bellezza della Champions League. Ogni anno squadre che nessuno si aspetta sono lì… Dobbiamo crederci. Siamo il Milan e dobbiamo puntare a vincere tutto. Se perdi contro una squadra di vertice è perché è la Champions League, ma siamo obbligati a pensare di potercela fare. Dobbiamo pensare che sia possibile”.
Sulla crescita
“Stiamo cercando i giusti meccanismi. Ora facciamo delle cose più naturalmente. Abbiamo tanti giocatori nuovi, un nuovo allenatore. Ma il tempo per adattarci è finito, dobbiamo farlo subito”.
Champions League
Maignan: “Dobbiamo essere uniti e giocare con lucidità”
Mike Maignan, portiere francese del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League contro il Real Madrid.
Dopo la vittoria contro il Monza in Serie A, per il Milan è di nuovo tempo di scendere in campo. Il palcoscenico della Champions League offre l’impegno contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti, valevole per la quarta giornata. Il portiere ha parlato in conferenza stampa al fianco del suo allenatore Paulo Fonseca. Di seguito le sue dichiarazioni.
Maignan, sul Real Madrid
“Questa partita si gioca con lucidità. Avere giocatori di esperienza può aiutare, ma dobbiamo giocare con uno spirito di famiglia”
Come procedono i dialoghi per il rinnovo?
“Per il rinnovo ora non è la cosa più importante, domani c’è una partita”.
Com’è il rapporto con Mbappè nella Francia?
“Domani giocheremo contro Kylian, parliamo sempre. È un giocatore di qualità anche se in questo momento è in fase difficile. Non ho dubbi che lui farà bene”.
Quanto ti può esaltare giocare contro avversari come Vinícius Júnior o Bellingham?
“Il calcio per me è sempre adrenalina, mi mette sempre entusiasmo giocare contro chiunque, quindi per me la cosa migliore è vincere insieme ai miei compagni”.
Champions League
Milan, Fonseca: “Leao gioca. Affrontare il Real è un’opportunità di dimostrare il nostro valore”
Il Milan è atterrato a Madrid e si prepara per il grande incontro di domani al “Santiago Bernabeu,” dove affronterà il Real Madrid di Carlo Ancelotti per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League.
La sfida, programmata per le 21:00, rappresenta un momento cruciale per i rossoneri nella competizione europea, poiché ogni punto è fondamentale per avanzare nel torneo.
Paulo Fonseca, tecnico del Milan, terrà una conferenza stampa per discutere le aspettative e la preparazione della squadra.
Le sue parole:
Il Milan ha una grande tradizione europea…
“Si affrontano partite come questa con grandi motivazioni, è una grande opportunità. Il Real Madrid è la principale candidata a vincere la Champions League. Per noi è un’opportunità di dimostrare il nostro valore, affrontando i migliori giocatori senza paura di niente, con coraggio, perché crediamo di poter fare una buona partita”.
Pareggio domani risultato positivo?
“Io onestamente cerco di trasmettere sempre la voglia di vincere. E domani non sarà diverso, sapendo cosa è il Real Madrid. Io penso solo a vincere”.
Gioca Leao?
“Giocherà dall’inizio domani, ci aspettiamo che possa fare ciò che possa fare”.
Morata quanto sta aiutando il Milan?
“Alvaro per me è un giocatore importantissimo, non solo come giocatore ma come professionista. È un giocatore molto molto intelligente che sta facendo molto bene, è importantissimo per la nostra squadra. Ha bisogno di giocare, quello che sta facendo per la squadra è decisivo per noi. Giocare qui è speciale per lui, ma mi aspetto di avere Alvaro come lo abbiamo avuto durante la stagione. Ha lavorato tanto per la squadra con tanta energia”.
Ancelotti ha detto che il Milan ha potenziale…
“Ancelotti è un riferimento per me. È il miglior allenatore del mondo: ciò che lui dice va ascoltato. È buono sentire il suo pensiero sul Milan, lo ringrazio”.
Ha visto il Clasico?
“Ho visto Real-Barcellona, è impossibile non guardarlo, anche perché sono squadre che mi piace guardare. Ovviamente siamo una squadra diversa, ma noi abbiamo utilizzato le immagini del Clasico per preparare questa partita”.
Le ha dato fastidio che tutti parlino di Leao?
“No, onestamente no. Io so ciò che è importante per me e per la squadra. È normale per voi parlare di queste situazioni, ma io devo seguire la mia strada”.
Milan a due punte domani?
“No, perché Abraham non sta nelle migliori condizioni”.
Che stagione sta facendo Theo?
“Sta tornando dopo alcune difficoltà fisiche, sta meglio e può esserlo ancora di più”.
Cosa ne pensa del Pallone d’Oro?
“Per me i premi individuali non sono importanti, ma capisco… Le decisioni vanno rispettate. È difficile dire chi merita di più”.
Cosa significa giocare contro Ancelotti?
“È sempre speciale, sono un grande fan di Ancelotti, sia come allenatore che come persona”.
È il derby d’Europa?
“Si affrontano le squadre che hanno vinto più Champions”.
Questa vigilia assomiglia a quella del derby poi vinto?
“È simile che il Milan non era favorito con l’Inter e non lo è domani, ma sono partite totalmente diverse, anche perché sono avversari con stile di gioco totalmente diversi. Abbiamo preparato la partita in modo diverso”..
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