Champions League
Juventus da sogno, espugna l’Old Trafford: le pagelle
Una Juventus stellare si impone all’Old Trafford contro un Manchester troppo remissivo nel primo tempo. I bianconeri dominano la prima frazione di gioco, con una prestazione di altissimo livello, mettendo alle corde i padroni di casa, incapaci di uscire dal pressing asfissiante degli avversari.
Una Juve da sogno
La Juve riesce a concretizzare il predominio grazie alla freddezza di Dybala, che gela De Gea dopo una grande azione di CR7 sulla destra. Grazie a questa vittoria, i bianconeri ipotecano la qualificazione agli ottavi, approfittando del pareggio fra Valencia e Young Boys.
Vediamo adesso i voti dei protagonisti:
Manchester United
De Gea: voto 7. Tra i migliori dei suoi. Sfodera una patata pazzesca su CR7.
Young: voto 5,5. Il primo tempo lo passa a sorvegliare le scorribande di Alex Sandro. Nel secondo tempo si concede qualche spunto interessante.
Smalling: voto 5,5. Si perde Dybala sul gol. Si lascia sfuggire troppe volte gli attaccanti bianconeri.
Lindelof: voto 6,5. il migliore della sua retroguardia. Chiude benissimo gli spazi facendo vedere anche buone qualità di corsa.
Shaw: voto 5,5. Spinge poco sulla fascia, preoccupandosi di contenere le avanzate di Cancelo.
Mata: voto 5. Brutta prestazione per l’ex Chelsea. Si vede pochissimo in mezzo al campo e si dimostra lento e macchinoso in impostazione.
Matic: voto 5,5. Serata difficile per il centrocampo del Manchester, come dimostra la prestazione di Matic che non riesce mai ad uscire dal pressing asfissiante del primo tempo della Juve. Nel secondo cerca di costruire gioco, ma non riesce a trovare gli spazi giusti.
Pogba: voto 6,5. Dimostra le sue qualità enormi in mezzo al campo, concedendosi anche i suoi soliti leziosismi. Gioca con personalità e solo il palo gli nega la gioia del gol.
Rashford: voto 5. Prestazione assolutamente sottotono. Non si è mai reso pericoloso, ma la colpa non è solo sua.
Martial: voto 5,5. Il duello stellare fra lui e Cancelo viene vinto nettamente dal brasiliano. Il francese ha sfruttato pochissimo la sua velocità, non rendendosi mai pericoloso in avanti. Ci si aspettava decisamente di più.
Lukaku: voto 5. Ci mette grandissimo impegno, ma non basta. Pochissimi i palloni toccati in area avversaria, nonostante la sua enorme fisicità. È stato lasciato troppo solo davanti dai compagni.
All. Mourinho: voto 5. Il suo Manchester gioca malissimo il primo tempo, totalmente in balla della Juve. Il suo atteggiamento, in panchina con braccia incrociate, non aiuta di certo una squadra in crisi.
Juventus
Szczesny: voto 6. Non è stato quasi mai chiamato in causa. L’unica volta arriva in ritardo sulla palla, è salvato dal palo che nega il gol a Pogba. Il resto è ordinaria amministrazione.
Cancelo: voto 6,5. Gioca un’ottima partita sia in fase offensiva che in fase difensiva, dimostrando quanto sia migliorato anche sotto questo aspetto. Macina km sulla fascia, stravincendo la sfida con Martial. Ormai le sue prestazioni non sono più una novità.
Dall’87’ Douglas Costa: voto 6. Entra bene in campo, sfruttando gli spazi lasciati dall’assetto offensivo degli inglesi.
Bonucci: voto 7. Partita pressoché perfetta del 19 bianconero, che dimostra un’altissima concentrazione per tutti i 93 minuti. Oltre ad impostare come sempre, si lascia anche andare a cavalcate da terzino in avanti, sfruttando la sua possente falcata.
Chiellini: voto 7. È un baluardo. Dove c’è lui, non si passa. Gioca una partita attenta ed ordinata. Come sempre, mette la cattiveria su ogni pallone e ringhia a Lukaku, facendolo scomparire.
Alex Sandro: voto 7. È tra i migliori in campo. È attentissimo in fase difensiva, contenendo bene le avanzate avversarie. Spinge all’occorrenza, portando superiorità in avanti e costringendo il Manchester a schiacciarsi dietro.
Pjanic:, voto 6. Gioca un primo tempo ottimo, fatto di tocchi di prima e cambi di gioco. Cala un po’ nella ripresa, commettendo troppi errori che non gli si addicono.
Bentancur: voto 6,5. Nonostante la sua giovane età, dimostra una personalità da veterano. Gioca benissimo sia in interdizione che in costruzione. Peccato per alcuni errori commessi a fine partita, frutto sicuramente di una stanchezza più che giustificata.
Matuidi: voto 6,5. Stasera si è visto come uesto giocatore sia importantissimo nelle dinamiche della Juve. È autore di una partita quasi perfetta, con chiusure puntuali in ripiegamento ed inserimenti offensivi potenzialmente pericolosi. Cala un po’ nel finale, come tutta la Juve.
Cuadrado: voto 6,5. Ottima partita per il colombiano. Dopo un avvio incerto, entra in partita e non sbaglia più una giocata.
Dall’ 81 Barzagli: voto 6. Entra per ristabilire la BBC. È attento a contenere gli assalti finali disperati dello United.
Dybala: voto 7,5. È il migliore in campo, non solo per il quarto gol in tre partitevdi Champions. È sempre al centro del gioco e si intende a meraviglia con CR7. Toda Joya.
Dal 77′ Bernardeschi: voto 6. Dopo qualche errore iniziale, dà anche lui il suo apporto alla causa.
C. Ronaldo: voto 7. Nei primi 45 minuti è dappertutto. Non si capisce se fa il centrocampista, il terzino o l’attaccante. Tocca un’infinità di palloni ed è protagonista nell’azione del gol con una galoppare sulla fascia ed un cross pericolosissimo che ha messo in crisi la retroguardia avversaria. Solo De Gea gli nega la gioia con una patata mostruosa. Anche se non fa gol CR7 c’è sempre.
All Allegri: voto 7. La sua Juve, nel Teatro dei Sogni, gioca un primo tempo stellare, controllando poi nella ripresa. Non è certo da tutti riuscire a schiacciare il Manchester nella propria trequarti. Con una Juve del genere i tifosi possono sognare.
Champions League
Ranking UEFA, breve illusione: Italia ancora terza
Raking Uefa, l’Italia rimane ancora al terzo posto della classifica fuori dai posti utili per la quinta squadra in Champions la prossima stagione.
Il martedì di Champions è stato illusorio: le tre vittorie di Inter, Milan e Atalanta avevano riportato l’Italia al secondo posto del ranking Uefa, posizione durata poche ore.
Il mercoledì e il giovedì europeo non ha regalato troppi punti al ranking italiano: ha vinto solo la Fiorentina, Juventus, Lazio, Roma hanno pareggiato mentre il Bologna è uscito sconfitto dalla sfida interna con il Lilla.
Ricordiamo che le due federazioni che occuperanno i primi due posti della classifica ranking avranno 5 club iscritti il prossimo anno alla Champions League.
RANKING UEFA STAGIONALE
1. Inghilterra 11.303
2. Portogallo 10.475
3. Italia 10.125
4. Germania 9.375
5. Spagna 9.000
6. Francia 8.642
7. Belgio 8.600
8. Repubblica Ceca 8.300
9. Polonia 7.500
10. Olanda 7.333
Champions League
Inter, ricavi da record dalla Champions League
Inter, il successo sportivo spinge i nerazzurri verso un futuro sostenibile ed ambizioso. Ecco tutti i numeri dei ricavi.
L’Inter sta vivendo un momento d’oro in Champions League. Con 13 punti conquistati in 5 partite e nessun gol subito, che sta portando risultati non solo sul campo, ma anche nelle casse del club. Da inizio competizione, i nerazzurri hanno già incassato circa 59 milioni di euro, con la concreta possibilità di arrivare ad una cifra complessiva vicina agli 80 milioni in caso di passaggio agli ottavi. Questo traguardo, ormai a portata di mano dopo la vittoria sul Lipsia, rappresenterebbe il secondo miglior risultato storico in termini di ricavi Champions, subito dopo i 100 milioni ottenuti nella straordinaria stagione 2022/23, culminata con la finale.
Inter, quanto conta la competitività?
Questi numeri confermano un dato chiave, ovvero la competitività sportiva è il miglior modo per garantire stabilità economica. Oaktree, il fondo di riferimento del club, ha ribadito che accanto alla sostenibilità finanziaria – da perseguire tramite l’abbassamento dell’età media della rosa e del monte ingaggi – il mantenimento di un alto livello competitivo resta una priorità irrinunciabile.
Tanta curiosità, quindi, attorno alla prossima campagna estiva di mercato. La dirigenza dovrà rivoluzionare il proprio modus operandi, concentrandosi sull’acquisto di calciatori Under 25, come richiesto espressamente dalla proprietà. La sfida sarà bilanciare questa linea verde con l’esigenza di mantenere il club ai vertici delle competizioni nazionali e internazionali.
Con tre gare ancora da disputare contro Bayer Leverkusen, Sparta Praga e Monaco, l’Inter ha una concreta possibilità di chiudere la classifica da imbattuta, confermando la solidità di un progetto che guarda al futuro con ambizione e sostenibilità. Una sola vittoria, infatti, basterebbe a sigillare il passaggio del turno e continuare un percorso che, oltre ai trofei, potrebbe scrivere nuove pagine di successo economico e sportivo nella storia del club.
Champions League
Champions League, Natali convocato da Alonso
Il Bayer Leverkusen, impegnato in questo quinto turno di Champions League contro il Salisburgo, si è visto costretto a convocare 4 giocatori direttamente dall’under 18. Tra questi, Andrea Natali.
Tra i nomi dei giovanissimi convocati dall’Under 18 in occasione della sfida di Champions League, spicca il nome dell’italiano Andrea Natali.
Alla scoperta del giovane Natali
Andrea Natali, classe 2008 di ruolo difensore, cresce calcisticamente in Friuli sotto stretta osservazione di papà Cesare, ex giocatore di Fiorentina, Bologna, Cagliari e Udinese di cui dal 2017 è diventato uno scout.
Dopo un primo periodo all’Udinese arriva la chiamata del Milan. Dove però trascorrerà solamente una stagione prima di raggiugere all’età di 13 anni la spagna per giocare con I “Periquitos” dell’Espanyol. La stagione seguente la giovane promessa italiana si sposterà di qualche in kilometro cambiando sponda ma non città raggiungendo l’ annoverata “Masia” del Barcellona. Contemporaneamente incomincerà il cammino con la nazionale under italiana, che lo porterà fino alla conquista del campionato europeo under 17 lo scorso giugno. affermando definitivamente il figlio di Cesare come uno dei prospetti nostrani più interessanti al mondo.
Il passaggio al Leverkusen
La scelta di lasciare uno dei programmi giovanili più rinomati al mondo come quello blaugrana potrebbe sembrare una scelta scellerata o ancor più sbagliata, ma non è così. Il Bayer Leverkusen fresco campione di Germania è una società in rapidissima ascesa e nota per essere di larghe vedute quando si parla di giovani promesse. Prendiamo ad esempio Florian Wirtz, uno dei giocatori più promettenti al mondo, che passando dalla squadra under 19 ormai è diventato in pianta stabile un titolarissimo di Xabi Alonso.
Un’altro motivo valido che giustifica la scelta di Natali è la possibilità di giocare in Bundesliga, infatti la lega tedesca è seconda, dietro solo alla Ligue 1 per età media più bassa tra I top campionati europei. Inoltre permetterebbe al ragazzo di svilupparsi in una lega attentissima alla crescita dei giovani talenti, in grado di offrire la possibilità di confrontarsi con un calcio fisico e tatticamente all’avanguardia.
Il record sfiorato da Natali
Qual’ora Andrea dovesse scendere in campo con la maglia rossonera del Leverkusen diventerebbe il secondo italiano di sempre a farlo. Secondo dai tempi di Giulio Donati, che in mise assieme in 3 stagioni in Bundes: 124 presenze vestendo la maglia del già citato Leverkusen e del Mainz.
Per adesso il giovane italiano si sta facendo le ossa in Youth League e nella Nachuswliga (la lega Under 19 tedesca) dove gli è permesso di giocare con regolarità. E nelle 7 partite in cui è stato schierato è già riuscito a mettere a segno un assist.
(a cura di Alessandro Nardi)
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