Champions League
Juventus, Di Maria re degli assist: eguagliata la Pulce
Angel Di Maria ha servito tre assist nella vittoria della Juventus contro il Maccabi Haifa. Arriva un record per il Fideo, che lo accomuna a Leo Messi.
La notte dello Stadium incorona Angel Di Maria re degli assist. La doppietta di Rabiot e il gol di Vlahovic, infatti, portano come ultimo passaggio proprio quello dell’argentino della Juventus.
Il Fideo è entrato in campo ispirato, e lo ha dimostrato. Oltre ai tre assist sono arrivate anche giocate di alta classe, nonostante l’argentino non fosse nelle migliori condizioni fisiche.
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Il Fideo come Messi
I tre passaggi decisivi sono storici per Di Maria e per la Juventus. Il Fideo è ora in vetta alla classifica degli assist in Champions League con 35 acuti.
A fargli compagnia in testa a questa graduatoria, con il medesimo numero, c’è Leo Messi. Anche la Pulce, prima con la maglia del Barcellona e poi con quella del Paris Saint Germain, ha collezionato lo stesso numero di assist del Fideo.
Champions League
Juventus, nuovo record grazie alla partita con l’Aston Villa
In Aston Villa-Juventus i bianconeri sono scesi in campo con la formazione più giovane nella storia della Champions, per quanto riguarda le squadre italiane.
La Juventus non va oltre lo 0-0 sul campo dell’Aston Villa nella quinta giornata di Champions League. Un pareggio che di per sé è un buon risultato considerando l’ottimo valore degli avversari, che avevano battuto il Bayern Monaco, e anche alla luce dei tanti indisponibili per la squadra di Thiago Motta.
Tuttavia i bianconeri dopo aver vinto le prime 2 partite hanno collezionato 2 punti nelle successive 3. La classifica non è quindi delle migliori, e la prossima partita in casa contro un Manchester City in forte crisi dirà molto sulle ambizioni europee della Vecchia Signora, che deve ritrovare i 3 punti per guadagnare posizioni.
Juventus, l’11 titolare con l’età media più bassa in Champions League
L’11 titolare della Juventus sceso in campo contro l’Aston Villa è quello con l’età media più bassa nella storia della Champions League. Lo riporta Paolo Opta su X, precisando che la statistica riguarda solo le squadre italiane impegnate nella Coppa dalle grandi orecchie.
L’età media della formazione bianconera del Villa Park è di 24 anni e 142 giorni, leggermente più bassa rispetto a quella di un altro club italiano che prima di ieri guidava questa speciale statistica: il Milan, che il 28 settembre 2021 contro l’Atletico Madrid schierò una formazione titolare che aveva un’età media di 24 anni e 161 giorni.
Champions League
Sacchi sulla Champions: “Inter, chapeau! Il Milan deve trovare continuità”
Arrigo Sacchi ha rilasciato un’intervista dove parla delle italiane in Champions: “L’Inter è tosta, il Milan ha potenziale. Tutti in piedi per L’Atalanta”.
Ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport lo storico tecnico del Milan e della Nazionale Arrigo Sacchi, analizzando il percorso fatto fin qui dalle 5 squadre italiane coinvolte in Champions League. Ha speso belle parole per tutte le realtà, ma i maggiori complimenti vanno rispettivamente a Inter e Atalanta, entrambe situate nella parte alta della classifica a 36 squadre.
Sacchi sulle milanesi
Inizialmente, ha parlato dell’Inter di Simone Inzaghi, complimentandosi con il tecnico ed esprimendo il potenziale di questa squadra: “I nerazzurri stanno facendo una bellissima Champions. Chapeau! Quattro vittorie e un pareggio in casa del Manchester City al debutto. E, soprattutto, nessun gol subito.
Simone Inzaghi e il suo gruppo si candidano per un ruolo da protagonisti. È una squadra tosta, esperta e con alti valori tecnici. Credo sia la più completa del nostro campionato”.
Successivamente, ha analizzato il suo Milan parlando del tanto potenziale che i rossoneri devono ancora esprimere al meglio: “È una squadra che ha bisogno di lavorare per crescere.
Certo, per qualificarsi direttamente bisogna fare un filotto di successi e vedere quali saranno i risultati delle concorrenti, ma non dobbiamo dimenticare che c’è sempre la possibilità di andare avanti attraverso i playoff. Il Milan ha un potenziale che deve essere ancora espresso completamente, deve trovare continuità, però non mancano le qualità”.
Complimenti e ammirazione per Gasperini e la sua Atalanta
Sacchi si è lasciato andare a complimenti inevitabili nei confronti dell’Atalanta e del suo allenatore: “Io dico che dovremmo tutti alzarci in piedi per applaudire questi ragazzi e il suo condottiero Gian Piero Gasperini. Stanno facendo un percorso stupendo, nonostante abbiano ceduto un forte centrocampista come Koopmeiners e nonostante si sia infortunato Scamacca prima dell’inizio della stagione.
Penso che dovranno stare molto attenti quelli del Real e quelli del Barcellona, perché in questo momento i ragazzi di Gasperini vanno a mille all’ora. Io credo che possano arrivare tra le prime otto”.
Bologna e Juventus da migliorare
Infine, ha parlato della nuova Juventus di Thiago Motta e della realtà Bologna alle prese con questa esperienza europea: “Il percorso non è semplice. Thiago Motta sta lavorando duramente, ma serve tempo per imprimere quella che sarebbe una svolta storica. Però ci sono sempre i playoff e in un doppio duello i bianconeri se la possono giocare contro chiunque”.
Per quanto riguarda il Bologna: “Era logico che non potesse andare lontano, avendo oltretutto cambiato guida tecnica. Ma resta una bella realtà italiana”.
Champions League
Bologna, gol di consolazione per un sogno Champions tutto in salita
Ieri sera, il Bologna ha segnato il suo primo gol della Champions League 2024-2025: una magra consolazione per una squadra in evidente difficoltà.
Il bilancio del Bologna in Champions League, finora, langue: un gol, quello segnato ieri contro il Lille, in 5 partite.
La rete firmata da Lucumi, però, non basta a risollevare il morale – e le sorti europee – di una squadra che dopo l’addio di Thiago Motta e la partenza di giocatori importanti (Zirkzee in primis) sta riscontrando diverse difficoltà.
Queste le amare dichiarazioni dell’autore dell’unico gol rossoblu: “Il primo gol in Champions? Un sentimento contrastante, sono felice per questo gol storico, ma la cosa più importante per una squadra è sempre vincere e oggi non ci siamo riusciti. Giochiamo alla pari contro queste squadre, ma poi ci manca un po’ di fortuna e probabilmente anche l’esperienza di gruppo che è fondamentale a questi livelli.
Serve per capire i momenti chiave della gara e non sbagliare nei dettagli che fanno la differenza. Rimane la frustrazione e la rabbia anche per la volontà di dare una gioia a questi tifosi che non ci fanno mai mancare il loro appoggio”.
Bologna, la partita contro il Lille
Lucumi sa di cosa parla: con la partita di ieri sera è sfumato il sogno dei playoff. Dopo un inizio equilibrato, con occasioni sfiorate (per il Lille il palo di Alexsandro, per il Bologna un gol annullato per fuorigioco), il gol dei francesi alla fine del primo tempo ha messo in difficoltà gli italiani.
Nel secondo tempo, l’autore del primo gol, Mukau, replicherà la rete decisiva per l’esito della partita. Alla fine, ad evitare una sconfitta più netta dell’1-2 è stato soprattutto il portiere rossoblu, Skorupski, ma il club è comunque rimasto inchiodato al 33esimo posto.
Sotto di lui, solo il Lipsia, il Bratislava e lo Young Boys stracciato dall’Atalanta due giorni fa.
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