Champions League
Juventus-PSV, le formazioni ufficiali

Juventus-PSV, match valido per I playoff di Champions League, mette di fronte i bianconeri (padroni di casa) e gli olandesi.
Juventus e PSV si sono già incontrate quest’anno. Era la prima giornata della League Phase, con gli olandesi (ospiti anche allora) schiantati dai bianconeri (3-1) all’esordio nel nuovo format. Se vi sembra passata una vita è perché quella è stata l’ultima prestazione degna di nota della squadra bianconera.
L’inizio di una mini-crisi, fatta di pochi gol e prestazioni spesso abuliche. La sensazione che i bianconeri si esprimessero meglio in Champions League, dove le squadre giocano più aperte e senza il tatticismo esasperato tipico del calcio italiano, è stata spazzata via dalle prestazioni con Stoccarda, Brugge e Benfica.
Quello di questa sera è il primo crocevia fondamentale della stagione di Madama. Davanti c’è un avversario forte e in grande salute, ma i bianconeri non possono sbagliare. Fallire l’approdo alla fase ad eliminazione diretta rischierebbe di riaprire ferite e riaccendere malumori mai davvero sopiti.
Juventus-PSV, formazioni ufficiali
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Weah, Gatti, Veiga, Kelly; Locatelli, Douglas Luiz; Nico Gonzalez, McKennie, Yildiz; Kolo Muani. All. Motta.
PSV EINDHOVEN (4-3-3-): Benitez; Ledezma, Flamingo, Obispo, Mauro; Schouten, Veerman, Saibari; Perisic, de Jong, Lang. All. Bosz.
Champions League
L’Inter può incontrare il super portiere Neuer

L’Inter potrebbe incontrare tra gli avversari Manuel Neuer (Bayern Monaco) che sembra essere in procinto di ritornare titolare dopo l’infortunio.
La Champion League resta al centro dell’attenzione.
L’Inter incontrerà in Champions League la squadra tedesca del Bayern Monaco che, probabilmente, sembra aver superato il problema del super portiere Manuel Neuer.
Il portiere si era infortunato esultando dopo la vittoria del Bayern Monaco proprio nel derby con il Bayer Leverkesen che aveva destato non pochi dubbi sulla presenza o meno dello stesso nel primo scontro con il club nerazzurro.
Si era trattato di un infortunio davvero surreale considerando che non si era realizzato nell’agonismo atletico ma nella gioia post vittoria e che aveva generato non poca apprensione.
Queste notizie vengono proprio dal famoso Bild che parla di un allenamento per il portiere anche se ancora alquanto blando per non rischiare una possibile ricaduta.

L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Per l’Inter può non essere una grande notizia in vista Champions
Se fosse vero il portiere Manuel Neuer potrebbe essere in porta durante la gara prevista martedì 8 aprile. Oltre allo scontro in casa tedesca tra Bayern Monaco ed Inter, ci sarà anche lo scontro tra le altre squadre che hanno raggiunto i quarti di finale.
Il portiere Neuer potrebbe esser titolare già nel match contro il St. Pauli e in quello successivo contro l’Augsburg. Queste due partite permetteranno di testarlo in vista della gara in Champions League.
L’8 aprile, infatti, scenderanno in campo anche Arsenal e Real Madrid mentre il giorno successivo sarà il turno di PSG e Aston Villa, Barcellona – Borussia Dortmund.
Poi i ritorni rispettivamente il 15 e il 16 aprile. Andata e ritorno che decreteranno quattro squadre regine che si proiettaranno verso le semifinali.
Anche nel caso delle semifinali la Champions prevede un doppio scontro che avverrà con le andate il 29 e 30 aprile e, i ritorni il 6 e 7 maggio 2025.
Tutti incollati allo schermo per la finale secca prevista, invece, il 31 maggio 2025.
Champions League
Vinícius, tra provocazione e senso di appartenenza al Real

Vinícius e Bellingham, istigati dalla rivalità storica contro i Colchoneros, rispondono alle provocazioni degli spalti con tocchi pungenti e d’effetto.
Il match di ritorno del Derby Madrileño, carico di tensione, conduce i Madridisti ai quarti di Champions League, con una sofferta vittoria ai calci di rigore e istigazioni tra spalti e campo.
Vinícius sempre più innamorato: una maglia cucita sul petto
Ritorno degli ottavi di UCL all’insegna del patriottismo spagnolo. Una città divisa a metà, a protezione di una fede calcistica che da anni divide il territorio in due frazioni: Madridistas y Colchoneros. Ad avere la meglio è stata proprio la squadra di Ancelotti, allenatore più titolato nella storia del Real Madrid, che porta i suoi direttamente ai quarti, al termine di una partita estenuante, trascinata fino ai calci di rigore.
Un Real non troppo brillante nei 90′ minuti di partita, che non ha sfruttato appieno l’occasione del vantaggio dell’andata (gara terminata 2-1 per i Blancos con a segno Rodrygo e Brahim Díaz), rifacendosi però, ai calci di rigore.
Quello che salta all’occhio, come al solito, è il fedele attaccamento alla maglia e un atteggiamento acutamente provocatorio del numero 7 del Real Madrid: Vinícius Júnior. Un giovane arrivato nel 2018 al Real Madrid, The best Fifa Men’s Player 2024 e secondo al pallone d’oro 2024.
Ieri sera, infatti, dopo aver sbagliato il rigore che sarebbe stato decisivo al 90′, esce indicando ai tifosi dell’Atletico Madrid il numero di Champions vinte dalla sua squadra (15) e quelle, invece, ‘non’ vinte dagli avversari (0).
Indicando e sottolineando una forte differenza (a livello di storia calcistica) tra i due club e, di conseguenza, lasciando intendere che l’aver sbagliato un calcio di rigore non cancella e non cancellerà mai questa netta diseguaglianza. Al termine del match, lo stesso Vinícius, indicando lo stemma del Real Madrid, provoca ulteriormente i tifosi dell’Atletico, come a voler far intendere che ‘il Real Madrid è questo, è qui e si fa sentire, che vi piaccia o meno’.
Anche Jude Bellingham, in una versione più agonistica e forse meno diretta del compagno Vinícius, mostra segno della sua sicurezza. Durante i festeggiamenti sotto la curva, infatti, un tifoso dell’Atletico lancia una bottiglietta d’acqua verso la sua direzione, Jude però, con assoluta tranquillità e fermezza, risponde con un ‘colpo di testa’ alla bottiglietta stessa. Un gesto di estrema semplicità, ma anche carico di significato.
L’amore di Vinícius per questo club è più che evidente. I baci alle maglie; le descrizioni Instagram ad ogni post “Hala Madrid, que Deus nos abençoe”; le lotte in campo; grinta e la fame ad ogni partita. Cose che spesso sfociano in questi gesti, molto criticati ma carichi di significati e che probabilmente vanno oltre le semplici rivalità. Un ragazzo cresciuto tra pallone e povertà, calcisticamente parlando nato nel Flamengo, sognando il Real Madrid nei pericolosi quartieri del Brasile.
Insomma un giovane di talento, con una personalità che non lascia opzioni e vie di mezzo. che divide i tifosi del calcio in due spicchi: Chi lo ama e chi lo odia. Forse però è proprio questo a rendere la sua individualità così forte e di spicco. Criticato o no è cosi però che Vinícius continua a vivere il suo più grande desiderio infantile: vestire la maglia del Real Madrid.
Asia Pausata
Champions League
Aston Villa, riscritta la storia con Asensio

L’Aston Villa, superando il Bruges con un netto 3 a 0, vola ai quarti di finale della Champions League dopo 42 anni, merito di Asensio.
L’Aston Villa, dopo aver superato agevolmente il Bruges in questi ottavi di finale di Champions League, vola ai quarti di finale dai quali mancava dal 1983: merito di Marco Asensio, autore di 2 gol contro i belgi che poteva finire all’Inter.

Marco Asensio of Aston Villa goes forward with the ball during the Premier League match Aston Villa vs Ipswich Town at Villa Park, Birmingham, United Kingdom, 15th February 2025
(Photo by Gareth Evans/News Images)
Aston Villa, approdo ai quarti di finale dopo 42 anni, Asensio protagonista della vittoria sul Bruges
L’Aston Villa ieri ha riscritto la propria storia: la vittoria perentoria, 3 a 0, contro i belgi del Bruges fa volare i Villans ai quarti di finale della Champions League. Non accadeva da ben 42 anni, dal 1982/83, quando affrontarono la Juventus di Platini, Boniek e Paolo Rossi, venendo eliminata. L’anno prima, i Claret & Blue avevano vinto il trofeo in finale sul Bayern Monaco. Un risultato storico, che porta la firma di Marco Asensio, fantasista classe 1996 spagnolo autore di una doppietta.
Lo spagnolo è stato il protagonista assoluto dalla sfida contro i belgi, segnando 2 gol abbastanza semplici, ma che fanno notare la ritrovata consapevolezza dei propri mezzi del fantasista spagnolo. Il tecnico Emery ha creduto in lui, ed Asensio lo ha ripagato: dall’arrivo a Birmingham a gennaio, in 8 presenze ha segnato 7 gol, una media gol da 55 minuti a partita, ed ancora la stagione non è finita.
Chi si morde le mani, visto ciò che Asensio sta facendo in Inghilterra, è l’Inter. Per i nerazzurri lo spagnolo, quando ancora vestiva la maglia del PSG, era un obiettivo di mercato. Ma poi, come ha affermato il ds nerazzurro Pietro Ausilio, l’attacco era già a posto, ma un fantasista alle spalle di Lautaro e Thuram non sarebbe servito, per dosare l’energie di quest’ultimi?
Comunque, Asensio è rinato a Birmingham e sotto la cura Emery, si gode lui e la squadra questo storico traguardo e nell’Inter c’è chi pensa che un giocatore del genere poteva effettivamente essere utile alla causa nerazzurra.
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