Olivier Letang, presidente del Lille, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tuttosport in cui ha parlato (anche) della gara con la Juventus.
Stasera si giocherà Lille-Juventus, con calcio d’inizio dalle ore 21:00, allo Stade Pierre-Mauroy. In occasione del match, il portale piemontese Tuttosport ha intercettato in esclusiva Olivier Letang: presidente dei Les Dogues. Con l’imprenditore francese si è parlato di tanti argomenti, fra cui anche il futuro di Jonathan David.
Di seguito le sue dichiarazioni.
Partita
“Sarà una partita di Champions League contro un club tanto, tanto grande. Non ci sarà da fare il paragone con le gare contro il Lione o l’Atlético Madrid. Si tratterà della prima volta che il Lille sfida la Juventus, per cui sarà un momento speciale. Le ultime partite sono alle spalle, fanno parte della nostra storia e resteranno momenti grandiosi ma dobbiamo guardare avanti. Nello sport di alto livello la cosa più importante non è la partita che abbiamo appena giocato, ma quella che verrà. Sarà una sfida enorme per il nostro club. Pur avendo ottenuto grandi risultati non abbiamo vinto nulla, quindi la cosa più importante ora è ciò che faremo fino a maggio 2025. Dobbiamo mantenere gli stessi standard elevati e continuare a progredire. I grandi club sono quelli che vincono a lungo termine“.
Genesio
“Bruno (Genesio, n.d.r.), lo staff, i giocatori e la società hanno fatto un lavoro bellissimo. Adesso ci aspetta la Juventus. Per quello che rappresenta, per la sua storia e le sue risorse finanziarie, sarà la favorita. Sono orgoglioso dei risultati ottenuti e delle grandi prestazioni di Genesio alla guida della squadra. Volevo assolutamente lavorare con lui perché abbiamo molto in comune, umanamente e professionalmente. Si adatta ai valori del club, ha ottenuto risultati ovunque sia stato ed è un allenatore molto aziendale. È un piacere lavorare con Bruno ogni giorno. Era una scelta ovvia, per questo è stato l’unico tecnico che ho contattato“.
Juventus
“Innanzitutto, per quanto riguarda il club, è un mostro. Stiamo parlando della più vincente d’Italia, con 71 titoli. È una società gigantesca, come il Real Madrid. La squadra vince perché il club è molto forte, con manager forti, un allenatore e un’organizzazione molto forti e una cultura di alti standard a ogni livello. La società ha avuto le sue difficoltà negli ultimi anni e ha bisogno di tempo per tornare alle origini. Non ci sono mai miracoli. Credo nel lavoro a lungo termine. Non si possono cambiare le cose con uno schiocco di dita. Se non temessimo la Juventus saremmo dei matti. Ho e abbiamo un immenso rispetto per questo grande club, ma il rispetto non significa che non possiamo essere ambiziosi e puntare a vincere. Il nostro DNA è quello di voler vincere ogni partita
Thiago Motta
“Conosco Thiago Motta davvero bene. Abbiamo discusso molto nei cinque anni che abbiamo trascorso insieme al PSG. Scambi di opinioni sul calcio, sul gioco, sulla costruzione di un progetto. Lui era l’architetto della squadra, la mente. E’ stato un giocatore incredibile, ha vinto molti titoli: tra cui la Champions League sia con il Barcellona che con l’Inter. Ha un’enorme conoscenza del calcio, è poliglotta ed è anche un uomo che apprezzo moltissimo. Durante le nostre dissertazioni gli ho sempre detto che sarebbe stato un grande allenatore. È stato molto intelligente a cominciare con una squadra giovanile, prima di passare ai professionisti. Quello che ha fatto con il Bologna è degno di nota. I dirigenti hanno fatto la scelta migliore ingaggiandolo. Credetemi, farà grandi cose come allenatore. Serve il club giusto, con l’ambiente giusto: perché un tecnico non può avere successo senza un club forte. Deve avere un’organizzazione molto, molto professionale. Quindi io amo Thiago!“.
David
“David attraversa un periodo favorevole, ma anche in questo caso “Jona” sfoggia buone prestazioni perché c’è una squadra dietro di lui. Un gruppo, giocatori che lavorano sodo e gli permettono di realizzare gol. La chiave della partita sarà il collettivo. Come contro il Real, tutto il club e tutta la squadra dovranno giocare una partita perfetta se vogliamo ottenere un risultato positivo. La Juventus è favorita, ma noi abbiamo le nostre qualità e i nostri argomenti da far valere. Stiamo parlando con ‘Jona’ e lui ha una proposta di rinnovo in mano. Ha detto che il LOSC è il suo club. Le nostre discussioni devono però devono rimanere tra noi“.
Aggiornato al 05/11/2024 13:37
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