Champions League
Lazio, Sarri: “Domani sarà una partita importante, la squadra deve reagire”

Maurizio Sarri, tecnico della Lazio ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro il Celtic, valido per la quinta giornata di Champions League.
Lazio, le parole di Sarri in conferenza stampa

(FOTO DI SALVATORE FORNELLI)
Di seguito le parole di Maurizio Sarri, attuale allenatore della Lazio in conferenza stampa, in vista del match dell’Olimpico contro il Celtic. Che in caso di vittoria porterebbe i biancocelesti agli ottavi di Champions League.
Che segnali ha ricevuto dalla squadra dopo la sconfitta di Salerno?
“Non voglio avere segnali ora, ma domani. Abbiamo perso una partita per superficialità, per mancanza di determinazione, in maniera brutta. Quindi la squadra deve rispondere non a parole, ma sul campo.
Quello che avevo da dire l’ho detto ieri, adesso bisogna ricompattarsi senza andare oltre, sperando che l’atmosfera della Champions ci dia qualcosa in più”.
C’è stato l’intervento della società?
“L’ha fatto il direttore, in maniera bella tosta. Di questo sono contento, ce n’era bisogno secondo me”.
Chiedi qualcosa di più alla vecchia guardia?
“Ormai non c’è più vecchia guardia e nuovi. Bisogna resettare. È inutile parlare di tattica, quando una squadra entra in campo meno cattiva dell’altra non vince. La tattica può aiutare, ma non basta”.
La Lazio in attacco è prevedibile. Sta pensando a qualche accorgimento tattico?
“Il Barcellona ha dominato dieci anni giocando sempre allo stesso modo. Questi sono discorsi da bar che non mi interessano”.
Aveva visto segnali preoccupanti già nel ritiro?
“Il ritiro è stato fatto su buoni livelli. Dopo è cambiato qualcosa, durante l’estate l’atmosfera era di ottimo livello”.
Sul Celtic:
“Ha discrete qualità tecniche, gioca a un ritmo molto alto. Non è una squadra semplice da affrontare. Le due sconfitte in trasferta sono state condizionate da una doppia inferiorità numerica. Sarà una partita complicata domani”.
Da Pioli a Inzaghi, sono 10 anni che la Lazio fatica con le piccole. Non si risolve il problema della mentalità…
“Dipende da duemila fattori la mentalità, non solo dalle parole dell’allenatore. Molto probabilmente a livello ambientale qualcosa trasmette poco, qui c’è il problema visto che sono cambiati giocatori e allenatori”.
Un punto infermeria?
“Zaccagni, Romagnoli e Casale, che migliora, sono fuori. Sta meglio Rovella. Vediamo oggi e poi tiriamo le somme”.
Champions League
Real Madrid, Courtois su rigore di Alvarez: “UEFA è chiara”

Real Madrid, Thibaut Courtois si scaglia contro le polemiche arbitrali dopo il rigore di Julián Álvarez e invita a smetterla con il vittimismo.
Thibaut Courtois, portiere del Real Madrid, ha recentemente espresso il suo disappunto riguardo alle polemiche arbitrali che spesso circondano le partite di calcio. In particolare, il belga ha commentato il rigore sbagliato da Julián Álvarez, dichiarando che “tutti sanno chiaramente come la UEFA vede le cose”. Courtois ha sottolineato la sua stanchezza verso il continuo vittimismo e le lamentele nei confronti degli arbitri, invitando a concentrarsi maggiormente sul gioco e meno sulle decisioni arbitrali.
Real Madrid, il contesto della dichiarazione
Il rigore di Álvarez ha sollevato diverse discussioni tra tifosi e analisti, portando a un dibattito acceso su social media e programmi sportivi. La reazione di Courtois evidenzia un crescente malcontento tra i giocatori riguardo alla maniera in cui le partite vengono analizzate attraverso la lente delle decisioni arbitrali. Questo commento del portiere del Real Madrid potrebbe riflettere un sentimento condiviso da molti suoi colleghi nel mondo del calcio, che preferirebbero vedere una maggiore enfasi sul talento e la strategia piuttosto che sulle controversie.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Courtois on Julian Alvarez’s penalty: “We all know UEFA sees it clearly. I’m so tired of this victimhood with referees, of always crying about things like this”. pic.twitter.com/Hu3lTV0AcM
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 13, 2025
Champions League
Inter, incassati 100 milioni dalla Champions

L’Inter, con il successo sul Feyenoord di ieri sera e l’accesso ai quarti di finale, volta a quota 100 milioni in cassa dalla Champions. La società nerazzurra stima la cifra più alta mai ottenuta; un risultato non da poco, considerati gli esiti dell’anno della finale di Instabul in cui portò in cassa 101 milioni.
Le stime molto soddisfacenti per il tecnico della squadra, un risultato raggiunto in poco tempo non lascia a desiderare: la qualificazione alle semifinali porterebbe in cassa altri 15 milioni di euro, l’accesso alla finale in programma a Monaco di Baviera il 31 maggio, regalerebbe 18,5 milioni.

SIMONE INZAGHI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, probabilità di aumento in borsa
Considerati i risultati raggiunti, si prevede un’alta possibilità di aumento degli introiti in borsa. La qualificazione alle semifinali porterebbe in cassa 15 milioni, l’accesso alla finale regalerebbe altri 18,5 milioni di euro. Cifra stimabili molto alte, Inzaghi spera in un riscontro positivo. Al vincitore della gara dell’Allianz Arena andranno 6,5 milioni oltre agli ulteriori introiti derivati dai diritti tv, nonché dalla partecipazione alla Supercoppa e il mondiale per il club.
Champions League
Dembele meglio di Mbappé: rimpianto Barcellona?

Un inizio di 2025 pazzesco ed ai limiti del possibile per Ousmane Dembele. Il talento francese del Paris Saint Germain viaggia a ritmi impressionanti.
Anche ieri contro il Liverpool, Ousmane Dembele è stato uno dei principali protagonisti, mettendo la firma sull’unico goal del match che ha portato la sfida alla lotteria dei rigori.
In questo 2025 il talento francese sta viaggiando a ritmi pazzeschi in zona goal, staccando tutti gli attaccanti d’Europa. Dall’addio di Kolo Muani e l’arrivo di Kvaratskhelia, l’ex BVB è stato trasformato da Luis Enrique in un prima punta devastante. Infatti, da inizio anno Dembele ha una media goal di 52 minuti con 21 reti in appena 16 gare.
Dopo anni di incostanza tra Barcellona e PSG, in questi primi mesi Dembele sta vivendo il suo momento più prolifico e il migliore della carriera. Da inizio stagione il francese conta a referto 36 reti con la maglia dei parigini e la possibilità che arrivi a cifre ancora maggiore è molto probabile.
Il PSG è ancora in corsa per tutti e tre i fronti: in Champions League ai quarti dovrà affrontare la vincente di Aston Villa–Bruges, in Ligue 1 ci si prepara all’ennesima vittoria dello scudetto e in Coupe de France è in semifinale.
Dembele, il confronto con gli altri bomber
Se mettiamo a confronto Dembele con gli altri grandi attaccanti nel panorama europeo la differenza è mostruosa. Infatti, il talento francese stacca l’ex compagno di squadra Mbappé (secondo in questa speciale classifica) di ben 6 reti, mentre colui che chiude il podio, Harry Kane, dista 9 reti dal francese.
1) Ousmane Dembele: 21 gol in 16 partite
2) Kylian Mbappé: 15 gol in 18 partite
3) Harry Kane: 12 gol in 16 partite
4) Serhou Guirassy: 12 gol in 15 partite
5) Mohamed Salah: 12 gol in 16 partite
6) Mateo Retegui: 11 gol in 14 partite
7) Robert Lewandowski: 11 gol in 15 partite
8) Mika Biereth: 10 gol in 11 partite
9) Julian Alvarez: 10 gol in 16 partite
9) Raphinha: 10 gol in 16 partite
9) Lautaro Martinez: 10 gol in 16 partite
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