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Lipsia – Juventus 2-3, Vlahovic mattatore e rimonta da sogno in 10 | Le pagelle bianconere

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Juventus

Lipsia-Juventus 2-3, la Signora va sotto due volte, ma in entrambe le occasioni rimonta e alla fine porta a casa una vittoria importantissima, in inferiorità numerica. Le pagelle bianconere.

Juventus

Di Gregorio 5: commette un’ingenuità troppo grande a certi livelli, rischia di rovinare una serata che è stata magica.

Savona 5.5: era il suo esordio in Champions, primo tempo molto propositivo, ma gli manca la cattiveria giusta (dal 60′ Douglas Luiz 5.5: entra in campo e procura subito il calcio di rigore, deve ancora crescere di condizione, dimostra di avere dei numeri, ma al momento e’ troppo discontinuo).

Bremer s.v. (dal 6’Gatti 7: era alla terza panchina consecutiva, entra a freddo al posto del brasiliano e con la fascia da capitano si comporta da leader vero).

Kalulu 8: arrivato per caso alla Juventus, dopo che i bianconeri non sono riusciti a chiudere gli acquisti di Calafiori e Todibo, oggi è stato sontuoso salvando due gol fatti degli avversari e farsi trovare pronto sul gol partita di Conceicao.

Cambiaso 6.5: ennesima grande prestazione del jolly bianconero, pesa tanto l’errore sul primo gol di Sesko, perso nella marcatura, si rifà nel secondo tempo con l’assist del primo momentaneo pareggio.

Fagioli 7: seconda partita consecutiva da titolare e la gioca in maniera impeccabile, come solo i numeri 21 sanno fare con maglia della Juventus.

Mckennie 7.5: un assist geniale si ferma al palo sul tiro di Koopmeiners, schierato da terzino destro nell’ultima mezz’ora per necessità compie un intervento decisivo in scivolata facendo ripartire i bianconeri per segnare il gol partita.

N. Gonzalez s.v. (dal 12′ Conceição 7.5: è lui il match winner con un gol da fuoriclasse, dribblando in aria piccola facendo scoppiare la curva ospite bianconera, secondo gol consecutivo).

Koopmeiners 6.5: l’olandese cresce sempre di più di condizione ed è imprescindibile per Thiago Motta, secondo legno colpito consecutivamente dopo Genova, ma utilissimo anche in fase difensiva

Yildiz 5: Forse il più in difficoltà nella serata della grande rimonta, è il sacrificato dopo l’espulsione di Di Gregorio, ma oggi un piccolo passo più indietro (dal 60′ Perin 6.5: entra anche lui a freddo dopo l’espulsione del compagno di reparto, sul rigore non può far nulla, ma poi mette sempre sicurezza in fase difensiva).

Vlahovic 8: nel primo tempo è stato vivo nel gioco, subendo anche un calcione non visto dall’arbitro e var, secondo tempo si apre con un guizzo che brucia il difensore del Lipsia, nel momento più difficile segna uno dei gol che si candida tra i più belli della Champions League

 

Thiago Motta 8: mentalità vincente e sotto di un uomo si inventa Mckennie terzino con più di mezz’ora da giocare. Una strategia che gli consente di passare all’incasso.

Champions League

Bayern Monaco, fastidio alla caviglia per Kane: salta l’Inter?

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kompany bayern monaco

Il Bayern Monaco di Kompany rischia di perdere anche Harry Kane per i quarti di finale d’andata di Champions League contro l’Inter.

Il manager belga dei Bavaresi potrebbe fare i conti con l’ennesimo infortunio dell’anno, soprattutto in ottica Champions: martedì alla Bay Arena arriva l’Inter di Simone Inzaghi.

Bayern Monaco

Bayern Monaco: uno in più?

Piove sempre sul bagnato. Questo proverbio può riassumere in modo preciso il momento “fisico” del Bayern Monaco. Kompany e co. devono fare i conti con un possibile nuovo infortunio, all’alba del match di martedì sera con l’Inter in Champions.

Ieri nella vittoria esterna contro l’Augsburg si è fermato anche Harry Kane. L’attaccante inglese, infatti, si è presentato durante le interviste con una vistosa fasciatura alla caviglia destra: “Speriamo che non sia troppo grave – ha dichiarato -, mi sono slogato la caviglia. Ci sono abituato anche se è un po’ gonfia. Credo sia di poco conto, non sono preoccupato”, ma è evidente che il giocatore non sarà comunque al meglio.

A chi si affiderà Kompany?

Il tecnico belga ex Manchester City non ha molta scelta, soprattutto in difesa.

In porta giocherà Urbig (Neuer spera di recuperare per la gara di ritorno). A protezione dell’estremo difensore Kim e Dier al centro (mancano Upamecano e Ito). Guerreiro (recuperato dopo un leggero affaticamento) e Laimer agiranno sugli esterni.

A centrocampo ci dovrebbero essere Kimmich e Palhinha. Goretzka è in dubbio. Assente certo Pavlovic. A Kompany in mezzo mancano quindi geometrie e muscoli. Sulla trequarti altre assenze importanti: fuori Coman e Musiala. A disposizione ci saranno Sané (attualmente il più in forma della squadra) e Olise sugli esterni, Müller si dovrebbe muovere da trequartista.

La punta dovrebbe essere appunto Kane, che però è uscito malconcio con l’Augsburg. La sua presenza non è in dubbio, il Bayern però resta in emergenza totale.

“Quello dell’infortunio di Musiala non è il tema più importante della giornata – ha detto Kompany a fine partita -. Lo è il fatto che abbiamo vinto. Non sono un medico, ma sembra che Jamal debba stare fermo un po’. Queste cose però capitano, quindi non ci dobbiamo far distrarre. Abbiamo lavorato molto per arrivare al momento che stiamo per vivere. Dobbiamo sfruttare le prossime partite per vincere qualcosa”.

E l’Inter?

L’Inter, rispetto ai die rotten, ha una situazione molto più leggera dal punto di vista delle indisponibilità. A Simone Inzaghi infatti, nella trasferta di Parma prima della Champions, mancheranno solamente Dumfries, Taremi e Carboni fuori per infortunio, e Barella per somma di ammonizioni.

Sul punto di vista della profondità di rosa l’Inter parte in vantaggio, ma mai dare per morta una squadra come il Bayern Monaco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Champions League

Rummenigge: “L’Inter ha una difesa fantastica, meritevole di una A+”

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Rummenigge

 Inter-Bayern: Rummenigge rinnova gli apprezzamenti alla retroguardia interista di qualche giorno fa, durante un intervista sul sito del club tedesco. Le parole:

Non solo Champions League: la sfida in programma martedì 8 aprile tra Inter e Bayern Monaco è anche, e soprattutto, un incrocio ricco di ricorrenze storiche. La prima, inevitabilmente cara ai tifosi nerazzurri, è la finale del 2010, quando l’Inter conquistò il suo terzo trofeo dalle grandi orecchie battendo proprio i bavaresi. La seconda riguarda un grande ex della sfida: Karl-Heinz Rummenigge, che non solo ha vestito per dieci anni la maglia del Bayern Monaco, ma tra il 1984 e il 1987 è stato protagonista anche in Italia, indossando proprio i colori dell’Inter.

Rummenigge, oggi membro del comitato direttivo dei bavaresi, aveva parlato qualche giorno fa durante lo stop per le nazionali della partita che si aspetta ai microfoni di Sport1. Inizialmente il doppio ex ci ha tenuto a ricordare quanto fatto di buono fatto dall’Inter nella stagione 2023, raggiungendo la finale di Champions League, poi persa contro il Manchester City. “Bisogna affrontare l’Inter sapendo che una squadra top in Europa, non è un caso che nel 2023 siano arrivati in finale e hanno spinto il Manchester City sull’orlo della sconfitta. Questa da sola deve essere una ragione sufficiente per noi per credere di non essere i favoriti. Saranno due match molto difficili, dovremo giocarli entrambi al massimo per raggiungere davvero il grande obiettivo di passare il turno“. Aggiunge poi Rummenigge, “Come abbiamo visto nelle due partite della Nazionale, in Italia non si gioca più il catenaccio puro, ma un calcio molto moderno. L’Inter è simile all’Italia, ma è al top soprattutto in difesa; i nostri attaccanti dovranno giocare bene per crearsi le occasioni. E, inoltre, i nerazzurri possono schierare due attaccanti di punta come Lautaro Martínez e Marcus Thuram, che sono sempre in grado di causare problemi alla difesa“.

Rummenigge

ESULTANZA INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Rummenigge, L’intervista di oggi?

Oggi, invece, sul sito ufficiale del Bayern Monaco, Rummenigge ha voluto rimarcare l’importanza della sfida che attende le due squadre nei quarti di finale di Champions League. 

“Per me personalmente, sarebbe stata la finale ideale perché sono vicino a entrambi i club. Mi dispiace che alla fine uno dei due verrà eliminato. Saranno due partite toste, non c’è bisogno di girarci intorno. Sono due squadre top“. Aggiunge il tedesco “Nessuno deve pensare che siamo i favoriti, non lo siamo. Non è una coincidenza che l’Inter abbia giocato la finale di due anni fa contro il Manchester City arrivando quasi a batterlo. Dovremo capitare in due serate di grazia, sia qua che poi a San Siro”

Poi rincara la dose riguardo alla grande difesa intersita. L’Inter ha una difesa fantastica, meritevole di una A+. Ma puoi battere qualsiasi retroguardia. Dobbiamo semplicemente cercare di giocare al livello che abbiamo mostrato nelle due partite degli ottavi di finale contro il Bayer Leverkusen. Allora avremo una chance. Siamo un po’ più dominanti a centrocampo, ma dobbiamo ottenere un risultato soddisfacente all’andata, perché San Siro sarà bollente al ritorno”.

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Champions League

Real Madrid, il verdetto UEFA: nessuna squalifica, ma…

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Real Madrid

Real Madrid graziato a livello di squalifiche, dopo i festeggiamenti poco eleganti e sportivi accaduti al Metropolitano in Champions.

L’organismo che governa il calcio continentale ha appena annunciato che per Rudiger, Mbappé e Dani Ceballos ci saranno solamente delle sanzioni. Nessuna squalifica dunque.

real Madrid

Rudiger

Real Madrid graziato

Il titolo per la maggiore sanzione pecuniaria è andato ad Antonio Rüdiger. Multa di 40.000€ per il difensore tedesco, ex Roma, e una partita di sospensione in caso di recidiva entro un anno. La stessa sanzione è stata imposta a Kylian Mbappé, con una multa di 30.000€.  Ad entrambi sono stati contestati dei gesti offensivi rivolti alla tribuna all’interno dello stadio dell’Atlético Madrid.

Dani Ceballos, invece, è stato multato con 20.000€, mentre per Vinícius Júnior non sono state specificate sanzioni. Nonostante le notizie negative, le sanzioni sono dunque meno severe rispetto a quanto temeva il club di Florentino Perez. Mister Carlo Ancelotti ora può tirare un sospiro di sollievo, sapendo che i suoi calciatori potranno viaggiare a Londra già questo lunedì per affrontare l’Arsenal nell’andata dei quarti di finale di Champions League.

L’Arsenal di Arteta, e i tifosi gunners tutti, speravano magari in altra sorte.

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