Maignan parla in conferenza stampa in occasione della sfida Champions contro il Paris Saint Germain. Inizio campionato e previsioni sul futuro.
Il portiere rossonero ha le idee molto chiare e non parla con mezzi termini. Né di sé né degli altri.
Da come racconta l’estremo difensore, sembra che questa partenza non sia in salita, ma semplicemente lenta. La squadra deve trovare il proprio livello, la propria grinta. Ma, garantisce, stanno lavorando per questo. Insomma, attendere prego.
Stessa strategia per battere il PSG domani sera: fiducia, forza, senza lasciarsi trascinare giù da critiche e fischi. Le emozioni vanno lasciate fuori. “Keep calm and play”.
Anche le sue prestazioni non sono state come si aspettavano
mister, società, tifosi e lui stesso. Ma, dice Maignan, il meglio deve ancora venire.I giornalisti accennano un confronto con Ibrahimovic. “Io sono Mike e Ibra è Ibra. Sono un leader naturale, io do il meglio di me. Abbiamo perso Ibra, che era un leader, ma questa squadra ha altri leader. Ho molto rispetto per lui, ma il passato è passato”.
Si trova bene a Milano. Ancora non è stato intavolato nessun discorso concreto con la società perché è presto, ma non gli dispiacerebbe restare.
Vuole vincere tanto. Il suo obiettivo è vincere tutto: dai trofei di squadra ai personali. “Mi alleno per vincere, nella mia testa c’è di vincere tutto quello che c’è“.
Aggiornato al 06/11/2023 14:56
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