Champions League
Manchester United, Ten Hag: “Sappiamo cosa dobbiamo fare. Vogliamo restare in Europa”

Il tecnico del Manchester United Erik Ten Hag ha parlato nel corso della conferenza stampa di vigilia in vista dell’impegno di Champions contro il Bayern. Di seguito le sue parole.
Le parole di Ten Hag
“Abbiamo ancora un allenamento. Non sono sicuro di chi sarà disponibile domani, c’è un punto interrogativo sulla possibilità di Victor Lindelof di farcela. Vedremo.
Non penso mai a scenari negativi. Pensiamo positivamente. Dobbiamo vincere per restare in Europa, conta solo questo. Nelle ultime settimane abbiamo dimostrato che quando siamo al meglio possiamo farcela. Non penso a vincere la competizione quando si inizia la stagione. Abbiamo l’opportunità, non è nelle nostre mani. Sapevamo cosa dovevamo fare.”
Champions League
Successi e parole Lewandowski a Yamal: “Ti porto a ballare”

Robert Lewandowski commenta il suo personale record di 11 gol nella singola stagione della Champions League e parla dei suoi giovani compagni al Barcellona.
Incredibile ma vero, l’attaccante 37enne del Barcellona Robert Lewandowski ha raggiunto l’immaginabile traguardo di ben 11 gol segnati all’interno di una singola stagione nella Champions League, diventando il primo giocatore a fare centro con tre differenti squadre.
Una meta incommensurabile, che dimostra la sua spasmodica fame di gloria e il suo continuo lavoro su se stesso.
Indubbiamente un grande momento di fasto, che l’attaccante polacco ha commentato e gioito ai microfoni della CBS Sports Golazo, insieme ad alcuni aneddoti legati ai suoi giovani compari, tra cui lo spagnolo Lamine Yamal.
Ha difatti esternato:
“Mi devo ricordare sempre che parlo con dei teenager, cerco di ricordare com’ero io alla loro età, mi diverto molto con lui e gli altri giovani del Barcellona. Non sono ancora stato a ballare con Yamal? Sto aspettando che compia 18 anni.
Gli ho detto: “Appena compirai 18 anni andremo a ballare“. E’ incredibile per l’età che ha. Gioca come se avesse 24-25 anni, capisce di calcio. Non ho mai trovato un giocatore che alla sua età capisca di calcio come lui”.
Altri pensieri di Lewandowski
Lewandowski ha poi continuato l’intervista, dicendo la sua rispetto ai premi e onorificenze da Mvp.
Pertanto ha risposto alla domanda del giornalista in questo modo:
“Premi come mvp? Non ci penso davvero, la cosa importante è vincere le partite, sono molto contento per questi premi, ma non sono la cosa più importante per me. Nessuno ha fatto 10 gol con 3 squadre in una stagione di Champions? Mi fa sentire… molto giovane (ride, n.d.r.). So che tanti parlano della mia età, ma lavoro ogni anno duramente per essere come ero tre anni fa. E la squadra mi aiuta molto”.
Infine ha concluso l’incontro parlando del Pallone d’Oro, della sua eventuale scelta tra lui e i suoi colleghi Raphinha e Yamal.
Ecco la pronta risposta, deviata immediatamente da un fulgido sorriso:
“Non capisco perché la gente parli del Pallone d’Oro ad inizio stagione. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare”.
Dunque si può dire che Lewandowski, nonostante la sua veneranda età, è un giocatore dal grande lignaggio, non solo fisico, che ha ancora tanto da dimostrare in campo, ma soprattutto intellettivo e morale, che sa delineare sapientemente le linee della sua squadra e i rapporti con i suoi giovani colleghi calciatori.
Champions League
Ritorno turbolento a Parigi per Dibu Martinez contro il PSG

Tra fischi, insulti e provocazioni, il portiere dell’Argentina Dibu Martinez è ora tornato a Parigi sotto la maglia dell’Aston Villa, in un clima di tensione.
Nei giorni scorsi, durante il trasferimento a Parigi, non è passato inosservato il ritorno, sulle terre francesi, del portiere argentino Dibu Martinez, che tra insulti, provocazioni e atteggiamenti sconvenenti è uscito dall’aeroporto in tutta libertà.
Dopo il sorteggio di Nyon, che ha abbinato casualmente il Paris Saint-Germain all’Aston Villa, i tifosi parigini, e non solo, hanno predisposto un’accoglienza in grande stile per il veterano giocatore inglese al Parco dei Principi, memorabile sotto ogni punto di vista.
Infatti, ancora reduci dagli screzi che il portiere argentino aveva fatto lungo tutta l’ultima finale di Coppa del Mondo, vinta proprio dall’Argentina, i sostenitori francesi hanno mostrato, senza reticenze, tutto il loro disappunto ad ogni pallone toccato e ad ogni azione che lo coinvolgeva.
L’atteggiamento di Dibu Martinez
Un atto sicuramente poco sportivo da parte della tifoseria parigina, che aveva pianificato da tempo tutto l’evento, ma a cui lo stesso Dibu Martinez ha risposto per le rime.
Pertanto, organizzata preventivamente la contromossa in previsione della partita PSG-Aston Villa, il calciatore, all’aeroporto di Parigi, è atterrato e sceso dall’aereo indossando un berretto in testa, adornato con una toppa commemorativa delle vittorie della squadra albiceleste.
Un affronto, aggravato poi dal taglio di capelli, alquanto evocativo, che il giocatore si è fatto per l’occasione esclusiva, una doppia striscia di colore bianco e azzurro che si staglia sul lato sinistro del capo.
Nonostante ciò, Martinez non è riuscito a contrastare definitivamente la gravosa sconfitta dell’Aston Villa contro il Paris Saint-Germain, che ha perso per un punteggio di 3-1 a prescindere delle 8 esemplari parate eseguite in campo.
Un contrasto forte, ma che stava venendo meno quando, per poco, non gli è scappato il gol di Kvaratskhelia, finito sul palo, oltre a un mancato tiro, arrivato anche esso sul palo.
Di sicuro la situazione di Dibu Martinez, dell’Aston Villa e del suo allenatore Unai Emery è diventata più che controversa, incontrollata, difficile da ribaltare a proprio favore, nella prossima partita di ritorno tra una settimana.
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Champions League
Ranking Uefa, la vittoria del Barça allontana l’Italia

Dopo il successo del Barcellona sul Dortmund, il gap nel Ranking Uefa sale a 1777 punti. A meno di clamorosi ribaltoni stasera in Europa e Conference League, il quinto slot per la Champions andrà alla Liga.
Il successo del Barcellona contro il Borussia Dortmund nei quarti di finale di Champions League non ha portato solo entusiasmo in Catalogna, ma ha anche pesato sul Ranking UEFA. Con la vittoria dei blaugrana, la Spagna ha allungato sull’Italia, portando il distacco a 1777 punti. Un margine che, a questo punto della stagione, suona come una condanna per il calcio italiano nella corsa al quinto posto Champions per la stagione 2025/26.
Tutto si deciderà — o quasi — stsera con le sfide di Europa e Conference League. Per sperare ancora, serviranno due vittorie da parte delle italiane. La Lazio dovrà imporsi sul Bodo/Glimt e la Fiorentina sul Celje. Sarà anche necessario che Athletic Bilbao e Betis Siviglia escano sconfitte dai rispettivi confronti contro Rangers e Jagiellonia. Solo con questo incastro perfetto, l’Italia potrebbe riavvicinarsi alla Spagna, anche se resterebbe comunque dietro.
Vediamo ora la classifica aggiornata
Ranking Uefa aggiornato
1. Inghilterra 24.535 (5 squadre in corsa su 7)
2. Spagna 21.964 (4 su 7)
3. Italia 20.187 (3 su 8)
4. Germania 17.921 (3 su 8)
5. Portogallo 16.250 (0 su 5)
6. Francia 16.500 (2 su 7)
7. Belgio 15.650 (0 su 5)
8. Olanda 15.250 (0 su 6)
9. Grecia 12.687 (0 su 4)
10. Norvegia 11.062 (1 su 4)
Il contributo delle Italiane
1. Inter 33.250 punti
2. Lazio 24.000
3. Atalanta 21.000
4. Milan 20.000
5. Juventus 18.250
6. Roma 17.500
7. Fiorentina 16.500
8. Bologna 11.000
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