Champions League
Milan-Club Brugge, le formazioni ufficiali
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Milan-Club Brugge, match valido per la terza giornata della Champions League, è già una gara da dentro o fuori per i rossoneri e per Fonseca.
Il Milan respira, grazie all’uno a zero (sofferto) in casa contro l’Udinese. Il “corto muso” probabilmente meno convincente di tutti, considerando che tutte le prime della classe hanno vinto con lo stesso risultato. Per Napoli e Juventus questo risultato sta diventando un habitué, dato che sono due squadre che puntano moltissimo sulla solidità difensiva. Discorso simile per l’Inter, che però quest’anno aveva mostrato una retroguardia vulnerabile.
Non si può dire lo stesso dei rossoneri, che sono una squadra costruita in maniera diversa e con un allenatore che era stato assunto proprio per portare uno stile di gioco più “dominante”. Del Milan di Fonseca sin qui non si è visto nulla, anche se non per colpe del tecnico portoghese. Il Milan è una squadra che letteralmente tira a campare, avviluppata in un compromesso sempre più difficile da trovare fra guida tecnica e parte del gruppo.
Lo spogliatoio non è contro l’allenatore, altrimenti prestazioni come quella di sabato pomeriggio o contro l’Inter nel derby non si sarebbero viste, ma è evidente come una parte di esso stia cercando di manifestare in tutti i modi il proprio scollegamento dalla guida tecnica. Le scelte punitive dell’ex-Lille in questo senso sono sintomatiche, ma coraggiose. Sono tuttavia una soluzione tampone e non certo un rimedio a lungo termine.
Fonseca è un allenatore di carattere e con una grandissima personalità, checché se ne dica. E’ un uomo “forte” nel senso caratteriale del termine e che non ha bisogno di sbattere i pugni sul tavolo per dimostrarlo. E’ però molto ”
“debole” come figura, in quanto non ha le spalle coperte dalla dirigenza. La proprietà non ha la forza per tutelarlo e in fin dei conti nemmeno vuole farlo, considerando i tanti contatti avuti con altri allenatori.
Fonseca è quindi solo contro tutti. Può contare solo sulle sue idee e su quella cerchia ristretta di pretoriani che ha dimostrato di credere in lui. Non si può però pensare di poter tirare avanti fino a fine anno delegittimando figure cardini del progetto rossonero, come Leao o Tomori. Può essere una situazione momentanea, propedeutica a dare un segnale all’ambiente, come il famigerato “sgabello” che Allegri inflisse a Bonucci contro il Porto.
Già da stasera, però, il tecnico lusitano avrà bisogno di avere con sé i suoi “senatori”. Perché l’ennesimo passo falso in ambito europeo potrebbe mettere a repentaglio l’esperienza del Milan nella nuova Champions League. Uno scenario che potrebbe rendere irreversibile la posizione dell’allenatore, al di là delle varie toppe che si possono mettere in campionato. Milan-Club Brugge, quindi, è uno snodo fondamentale per la stagione dei rossoneri. Un crocevia cruciale, non soltanto per il cammino europeo del Diavolo ma per l’intera esperienza milanese del suo allenatore.
Milan-Club Brugge, le formazioni ufficiali
Milan (4-2-3-1): Maignan; Theo Hernandez, Tomori, Gabbia, Emerson Royal; Reijnders, Fofana; Leao, Loftus Cheek, Pulisic; Morata. Allenatore: Fonseca.
Club Brugge (4-1-4-1): Mignolet; Seys, Mechele, Ordóñez, DeCuyper; Onyedika; Talbi, Jashari, Vanaken, Tzolis; Jutglà. Allenatore: Hayen.
Champions League
Inter, sorpasso sul Milan in Champions: la statistica
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Il Milan è il club in Italia più titolato in ambito europeo ma, c’è una statistica dove i rossoneri sono dietro alla Juventus e da quest’anno anche all’Inter.
Hanno fatto scalpore le eliminazioni di: Atalanta, Milan e Juventus ai playoff di UEFA Champions League. L’unica Italiana ancora nella massima competizione è l’Inter che in questo momento ha scavalcato il Milan in una particolare statistica.
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LAUTARO MARTINEZ DA INDICAZIONI AI COMPAGNI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, la statistica
La squadra di Simone Inzaghi con la qualificazione agli ottavi non solo è l’unica italiana ancora in corsa per la Champions ma è diventata la seconda squadra italiana che ha raggiunto più spesso gli ottavi di Champions: 12 volte, dietro solo alla Juventus (13) e una volta in più al Milan (11) dal 1992.
12 – L’#Inter è la seconda squadra italiana che ha raggiunto più spesso gli ottavi di finale di #UEFAChampionsLeague: 12 volte, meno solo della Juventus (13) e una volta in più del Milan (11). Sorpasso. pic.twitter.com/RhzrfyDVd3
— OptaPaolo (@OptaPaolo) February 20, 2025
Champions League
Inter, perchè sarebbe meglio non pescare Perisic agli ottavi
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Domani ci saranno i sorteggi di Champions League, con l’Inter che pescherà una tra Feyenoord e il PSV dell’ex Ivan Perisic, eroe contro la Juventus.
Ivan Perisic sta vivendo una seconda giovinezza, l’esterno croato ex Inter sta tornando decisivo in questa stagione, lo dimostrano i due gol segnati nella doppia sfida di Champions League contro la Juventus che lo rendono il giocatore più “anziano” a segnare due gol consecutivi nello stesso turno di Champions.
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LA GRINTA DI SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, perchè è meglio evitare il PSV
Il croato rischia di dover tornare da ex contro l’Inter. Infatti al sorteggio di venerdì a mezzogiorno il suo PSV ha il 50% di pescare i nerazzurri, che in alternativa troverebbero agli ottavi di finale un’altra olandese: il Feyenoord. Incontrando la squadra che ha fatto fuori il Milan, i nerazzurri eviterebbero il rischio di dover sfidare i campioni d’Europa del Real Madrid agli eventuali quarti di finale. In pratica, se pesca il Feyenoord, la squadra di Simone Inzaghi potrebbe poi trovare Bayern Monaco, Atletico Madrid o Bayer Leverkusen; invece se trova il PSV poi potrebbe incontrare Real Madrid, Atletico Madrid o Bayer Leverkusen.
Champions League
Champions League, i guadagni: i conti in tasca alle italiane
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Juventus, Milan e Atalanta sono fuori dalla Champions League, archiviata la fase di playoff. Nonostante la sconfitta, incasseranno ricavi significativi.
Dopo Milan e Atalanta, anche la Juventus ha dovuto dire addio alla UEFA Champions League. Questo playoff ha portato a un esito amaro per le squadre italiane.
L’unica rappresentante della Serie A agli ottavi sarà l’Inter di Simone Inzaghi, che attende ancora di conoscere l’avversario del prossimo turno. Gli avversari potenziali sono il PSV Eindhoven e il Feyenoord, che hanno eliminato rispettivamente Juventus e Milan.
Con l’eliminazione dalla UEFA Champions League, le tre squadre italiane dovranno rinunciare a 11 milioni di euro, somma che avrebbero incassato in caso di ingresso agli ottavi di finale. Nonostante ciò, Juventus, Milan e Atalanta avranno comunque dei ricavi importanti dalla competizione.
UEFA Champions League: i ricavi di Juventus, Milan e Atalanta
Malgrado l’eliminazione, le squadre italiane possono ancora consolarsi con i ricavi derivanti dal loro arrivo ai playoff. Al momento, l’Atalanta è la squadra che ha incassato di più, con 65 milioni di euro, a cui si aggiungeranno gli incassi del botteghino delle due sfide contro il Bruges.
La Juventus, invece, incasserà 64 milioni di euro, somma a cui si aggiungeranno il bonus della vittoria dell’andata (2,1 milioni di euro) e gli incassi del botteghino.
Il Milan, infine, riceverà 59,63 milioni di euro. Anche in questo caso, a tale somma si aggiungeranno gli incassi della vendita dei biglietti e quelli del bonus risultati. Nel caso del Milan, si aggiungeranno 700 mila euro, derivanti dal pareggio di San Siro.
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Fonte: Gianluca Di Marzio.
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