Champions League
Milan, Fonseca sorprende ancora tutti: un 4-2-3-1 che si trasforma in 3-4-3
Milan, con il tecnico portoghese non c’è rischio di annoiarsi. Questo lo abbiamo capito, come abbiamo anche capito alla perfezione che prima di una gara importante (vedasi ad esempio il derby) ama sparigliare le carte. Si spera con lo stesso finale.
Aria di novità per quanto riguarda la formazione che questa sera scenderà in campo contro il Real Madrid. Un campo ostico, ai limiti dell’impossibilità, ma lo sappiamo, la palla è rotonda e il Milan quando è ferito nell’orgoglio sa come far male.
Ecco quindi che Paulo Fonseca si inventa nuovamente una mossa delle sue andando ad impiegare Yunus Musah largo sulla destra. Escluso quindi Loftus-Cheek con un Milan che potrà quindi passare da un 4-2-3-1 ad un 3-4-3.
Cambi anche in difesa con il ritorno di Tomori e la seconda esclusione consecutiva di Emerson Royal in favore di Terracciano il quale farà sedere in panchina anche Davide Calabria.
Champions League
Juventus, senti Letang: “David può rinnovare. Sulla gara di stasera…”
Olivier Letang, presidente del Lille, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tuttosport in cui ha parlato (anche) della gara con la Juventus.
Stasera si giocherà Lille-Juventus, con calcio d’inizio dalle ore 21:00, allo Stade Pierre-Mauroy. In occasione del match, il portale piemontese Tuttosport ha intercettato in esclusiva Olivier Letang: presidente dei Les Dogues. Con l’imprenditore francese si è parlato di tanti argomenti, fra cui anche il futuro di Jonathan David.
Juventus, le parole di Letang
Di seguito le sue dichiarazioni.
Partita
“Sarà una partita di Champions League contro un club tanto, tanto grande. Non ci sarà da fare il paragone con le gare contro il Lione o l’Atlético Madrid. Si tratterà della prima volta che il Lille sfida la Juventus, per cui sarà un momento speciale. Le ultime partite sono alle spalle, fanno parte della nostra storia e resteranno momenti grandiosi ma dobbiamo guardare avanti. Nello sport di alto livello la cosa più importante non è la partita che abbiamo appena giocato, ma quella che verrà. Sarà una sfida enorme per il nostro club. Pur avendo ottenuto grandi risultati non abbiamo vinto nulla, quindi la cosa più importante ora è ciò che faremo fino a maggio 2025. Dobbiamo mantenere gli stessi standard elevati e continuare a progredire. I grandi club sono quelli che vincono a lungo termine“.
Genesio
“Bruno (Genesio, n.d.r.), lo staff, i giocatori e la società hanno fatto un lavoro bellissimo. Adesso ci aspetta la Juventus. Per quello che rappresenta, per la sua storia e le sue risorse finanziarie, sarà la favorita. Sono orgoglioso dei risultati ottenuti e delle grandi prestazioni di Genesio alla guida della squadra. Volevo assolutamente lavorare con lui perché abbiamo molto in comune, umanamente e professionalmente. Si adatta ai valori del club, ha ottenuto risultati ovunque sia stato ed è un allenatore molto aziendale. È un piacere lavorare con Bruno ogni giorno. Era una scelta ovvia, per questo è stato l’unico tecnico che ho contattato“.
Juventus
“Innanzitutto, per quanto riguarda il club, è un mostro. Stiamo parlando della più vincente d’Italia, con 71 titoli. È una società gigantesca, come il Real Madrid. La squadra vince perché il club è molto forte, con manager forti, un allenatore e un’organizzazione molto forti e una cultura di alti standard a ogni livello. La società ha avuto le sue difficoltà negli ultimi anni e ha bisogno di tempo per tornare alle origini. Non ci sono mai miracoli. Credo nel lavoro a lungo termine. Non si possono cambiare le cose con uno schiocco di dita. Se non temessimo la Juventus saremmo dei matti. Ho e abbiamo un immenso rispetto per questo grande club, ma il rispetto non significa che non possiamo essere ambiziosi e puntare a vincere. Il nostro DNA è quello di voler vincere ogni partita“.
Thiago Motta
“Conosco Thiago Motta davvero bene. Abbiamo discusso molto nei cinque anni che abbiamo trascorso insieme al PSG. Scambi di opinioni sul calcio, sul gioco, sulla costruzione di un progetto. Lui era l’architetto della squadra, la mente. E’ stato un giocatore incredibile, ha vinto molti titoli: tra cui la Champions League sia con il Barcellona che con l’Inter. Ha un’enorme conoscenza del calcio, è poliglotta ed è anche un uomo che apprezzo moltissimo. Durante le nostre dissertazioni gli ho sempre detto che sarebbe stato un grande allenatore. È stato molto intelligente a cominciare con una squadra giovanile, prima di passare ai professionisti. Quello che ha fatto con il Bologna è degno di nota. I dirigenti hanno fatto la scelta migliore ingaggiandolo. Credetemi, farà grandi cose come allenatore. Serve il club giusto, con l’ambiente giusto: perché un tecnico non può avere successo senza un club forte. Deve avere un’organizzazione molto, molto professionale. Quindi io amo Thiago!“.
David
“David attraversa un periodo favorevole, ma anche in questo caso “Jona” sfoggia buone prestazioni perché c’è una squadra dietro di lui. Un gruppo, giocatori che lavorano sodo e gli permettono di realizzare gol. La chiave della partita sarà il collettivo. Come contro il Real, tutto il club e tutta la squadra dovranno giocare una partita perfetta se vogliamo ottenere un risultato positivo. La Juventus è favorita, ma noi abbiamo le nostre qualità e i nostri argomenti da far valere. Stiamo parlando con ‘Jona’ e lui ha una proposta di rinnovo in mano. Ha detto che il LOSC è il suo club. Le nostre discussioni devono però devono rimanere tra noi“.
Champions League
Sparta Praga-Brest, probabili formazioni e dove vederla
Altra sfida interessante in Champions League. Sparta Praga-Brest può riservare molte sorprese, spettacolo assicurato. Francesi ancora imbattuti.
I padroni di casa hanno raccolto 4 punti, frutto di 1 vittoria, 1 pareggio e 1 sconfitta. In casa sono ancora imbattuti e proveranno a bissare il successo con il Salisburgo. Brest invece ancora a 0 sconfitte e 7 punti conquistati, è la rivelazione della competizione finora.
Qui Sparta Praga
Friis va di certezze e si affida al 3-4-3. Vindahl tra i pali rafforza il terzetto difensivo composto da Panak, Vitik e Zeleny. A centrocampo Wiesner e Rynes agiranno sulle fasce mentre al centro ci saranno Kairinen e Laci.
Il tridente offensivo sarà con tutta probabilità composto da Olatujni e Pesek sulle fasce con Rrahmani punta centrale.
Qui Brest
Roy intende continuare a sorprendere e conferma gran parte degli uomini scesi in campo nell’ultimo turno di Ligue 1. Probabile 4-3-3 con Lala e Amavi nel ruolo di esterni bassi mentre davanti a Bizot ci dovrebbe essere la coppia Le Cardinal–Chardonnet.
A centrocampo Camara e Fernandes agiranno da mezze ali mentre Magnetti si occuperà di supportare il tridente formato da Del Castillo, Ajorque e Sima.
Sparta Praga-Brest, probabili formazioni e dove vederla
Sparta Praga (3-4-3): Vindahl; Vitik, Panak, Zeleny; Wiesner, Kairinen, Laci, Rynes; Olatunji, Rrahmani, Pesek. Allenatore: Friis.
Brest (4-3-3): Bizot; Lala, Le Cardinal, Chardonnet, Amavi; Camara, Fernandes, Magnetti; Del Castillo, Ajorque, Sima. Allenatore: Roy.
Sparta Praga-Brest: dove vederla
Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky e in streaming su NOW. Fischio d’inizio domani alle 21.
Champions League
Bologna, Di Vaio: “È sbagliato fare paragoni con la squadra dell’anno scorso”
Alla vigilia di Bologna-Monaco, il direttore sportivo Marco Di Vaio ha tracciato un primo bilancio sulla stagione e sulla crescita del gruppo
Alla vigilia della sfida di Champions League tra Bologna e Monaco, il direttore sportivo rossoblù, Marco Di Vaio, ha concesso un’intervista alla Gazzetta dello Sport per fare il punto sulla prima parte di stagione. Nonostante il mercato estivo abbia lasciato la squadra leggermente indebolita sul piano delle risorse tecniche, Di Vaio vede un gruppo che, nelle difficoltà, sta crescendo e mostrando grande determinazione.
Bologna, Di Vaio: “Ferguson come un diamante”
A seguire le parole di Marco Di Vaio.
Due vittorie di fila in campionato: ma quando ne avevate vinta una sola su 12 gare, quanto eravate preoccupati?
“Preoccupati e più che altro dispiaciuti, visto il lavoro quotidiano. Vede, i risultati non tradiscono mai: se non vinci significa che qualcosa non va”.
Cosa non andava?
“L’inseguimento della suddetta identità, il ritrovare pienamente giocatori che non avevano iniziato al meglio: guardi Orsolini nelle ultime tre partite…”.
C’è anche un altro ritorno: riavere Ferguson è come…?
“Trovare un diamante. Quando ce l’hai ti rendi conto di tutto ciò che hai perso senza”.
Torniamo all’oggi: Dallinga cerca “fratello gol”. Soluzioni?
“Castro ha sei mesi di vantaggio, Thijs deve conoscere il nostro campionato. Arriverà…”.
Le statistiche dicono che Italiano ha iniziato le gare soprattutto con la “Vecchia Guardia”: il “mercato” non sfonda?
“Beh, Miranda col Lecce ha fatto una grande gara, ma in assoluto credo che l’approccio di Italiano sia logico e con giudizio. Se non giocassimo ogni tre giorni, e quindi se avessimo la possibilità di dilatare l’inserimento dei nuovi lungo sei allenamenti pieni, forse ci sarebbe stata una direzione diversa. Vincenzo sta facendo un corso accelerato”.
Per alcuni la squadra è uscita “impoverita” dal mercato
“E’ sbagliato fare paragoni. Se pensiamo a Zirkzee e Calafiori non è giusto pensare alla loro ultima versione: pensiamo a quando cercavano rilancio a Basilea, Parma o qui il primo anno. Poi sono diventati Zirkzee e Calafiori ma hanno avuto bisogno di tempo e della crescita della squadra attorno. Il nostro mercato in una parola? Coerente con la storia degli ultimi anni, ovvero secondo la direzione dell’investimento”.
-
Notizie5 giorni fa
Milan, già deciso il post Fonseca: il nome mette d’accordo proprio tutti
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan “O io o lui”: sale la tensione intorno a Leao | La richiesta agli agenti
-
Serie A6 giorni fa
Milan: confronto tra Leão e Fonseca a fine partita. Tutti i dettagli
-
Calciomercato5 giorni fa
Ultim’ora Milan, il Barcellona fa sul serio: crollano le resistenze del portoghese
-
Serie A6 giorni fa
Atalanta-Monza, le formazioni ufficiali: Gasperini cambia
-
Notizie5 giorni fa
Milan, i dettagli dopo il confronto con la dirigenza: imposta una deadline a Fonseca
-
Notizie2 giorni fa
Milan, Maldini all’Atalanta: ma c’è poco di che sorridere
-
Serie A6 giorni fa
Milan-Napoli 0-2, il Diavolo gioca ma e’ Conte a vincere | Le pagelle rossonere