Champions League
Milan, la Champions è un capolavoro del destino: Donnarumma e Tonali alla prima da avversari

Milan, i sorteggi dei gruppi di Champions League riservano ai rossoneri due incroci che parlano la voce degli ex. Donnarumma e Tonali alla prima lontani dal Diavolo.
Se il Dio del calcio esiste, ieri sera ha dipinto un capolavoro. Il Milan europeo versione 2023/2024 inizierà il proprio cammino con due incroci che nessun tifoso milanista si augurava.
Dai sorteggi di Montecarlo, infatti, il Diavolo ha pescato il proprio passato. Saranno Paris Saint Germain, Newcastle e Borussia Dortmund gli avversari del Milan nella fase a gironi della Champions League.
Una pesca del destino, che porrà i rossoneri di fronte a due grandi ex, Gigio Donnarumma e Sandro Tonali. Delle due sfide, quella contro i parigini sarà sicuramente la più sentita.
Dopo l’addio consumato due estate fa, Donnarumma si troverà di fronte la squadra del suo cuore, salutata in nome di una ambizione maggiore, ma anche del profumo dei petrol-euro di Nasser Al-Khelaifi.
Una scelta che i tifosi del Diavolo non hanno dimenticato, e che tutt’ora fa riemergere vecchi rancori e ruggini. Una decisione che, all’epoca, nessuno perdonò al ragazzo napoletano, e che potrebbe sfociare in fischi nella prossima accoglienza a San Siro del portiere.
Discorso diverso va fatto per Tonali. Di fronte a un’offerta complessiva di 80 milioni di euro, il Milan, quasi due mesi fa, si privò della sua bandiera più rappresentativa.
Tra poche settimane se la ritroverà di fronte, vestita di bianconero, e già immedesimata nel ruolo di metronomo dei Magpies.
Quattro partite che i rossoneri vivranno con l’obiettivo di staccare il pass degli ottavi di finale, ma anche di far ricredere chi, dall’estate 2021, ha smesso di credere in questo Milan.
Champions League
Arsenal-PSG, le ultimissime sulle formazioni

Arsenal-PSG, queste le ultimissime di formazione per la sfida di Londra. Luis Enrique è intenzionato a riproporre Douè, Dembèlè e Kvaratskhelia per battere la difesa di Arteta, che ora sogna l’impresa. Dall’altra parte ci sono Saka, Merino e Martinelli.
Arsenal-PSG, le probabili formazioni:
Arsenal (4-3-3): Raya; Timber, Saliba, Kiwior, Lewis-Skelly; Odegaard, Partey, Rice; Saka, Merino, Martinelli. All. Arteta.
Psg (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Beraldo, Pacho, Nuno Mendes; Joao Neves, Vitinha, Fabian Ruiz; Doué, Dembélé, Kvaratskhelia. All. Luis Enrique.
Champions League
Barcellona, Yamal: “Non sento la pressione. Sull’Inter…”

Lamine Yamal, prodigio del Barcellona, ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della semifinale di Champions League contro l’Inter.
Barcellona, la filosofia di vita di Yamal
Lamine Yamal, giovane promessa del calcio internazionale, ha dichiarato di non sentire alcuna pressione nonostante l’attenzione mediatica. Le sue parole, riportate dall’esperto di mercato Fabrizio Romano, sottolineano un approccio sereno e maturo. “Ho lasciato la pressione a casa molto tempo fa”, afferma Yamal. Il giovane talento si concentra sul godersi ogni istante in campo, consapevole che dare il massimo è ciò che conta davvero.
Un futuro promettente per il giovane talento
L’approccio mentale di Yamal è un esempio per molti aspiranti calciatori. La sua capacità di gestire l’attenzione e le aspettative potrebbe essere la chiave per un futuro ricco di successi. Con dichiarazioni come queste, Yamal dimostra di avere non solo talento, ma anche una mentalità vincente. Gli appassionati di calcio seguiranno con interesse i suoi prossimi passi, curiosi di vedere come evolverà la sua carriera.
Per leggere la conferenza stampa integrale, clicca qui.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Lamine Yamal: “Pressure? I left it behind me at my home long time ago… I don’t feel pressure!”.
“I just feel like I have to enjoy the moment and give it my all, and that’s it”. pic.twitter.com/eWs4oiGLZV
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 29, 2025
Champions League
Barcellona, Flick: “L’inter ha la miglior difesa d’Europa, daranno tutti il 100%”

Il tecnico del Barcellona Hanse Flick ha rilasciato delle dichiarazioni in vista della semi-finale di Champions League contro l’Inter
Barcellona, le parole di Flick
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico tedesco del Barcellona Flick in vista della semi-finale d’andata di Champions League contro l’Inter, in programma mercoledì 30 aprile alle 21:00 allo stadio Montjuic:
L’Inter ha subito pochissimi gol, voi più di tutti in Champions. Sarà una chiave della partita?
“Noi pensiamo solo alla prima partita, è il primo step. L’Inter è una squadra forte, penso abbia la miglior difesa d’Europa ma credo abbia anche uno dei migliori centrocampi. Sarà una partita complicata, e dovremo essere pronti”.
Come ha visto i suoi giocatori?
“Stanno bene. Vincere una finale con il Real Madrid è una cosa molto speciale e ovviamente molto emozionante. Però sappiamo di avere l’opportunità di andare in finale di Champions League, la più importante di tutte.
Per tutti è un sogno essere qui, dobbiamo rimanere concentrati: oggi ci siamo allenati bene, tutti sono concentrati sull’avversario e su cosa dobbiamo fare, come pure cosa dobbiamo imparare dall’ultima partita. Dobbiamo mostrare la nostra forza e come possiamo giocare”.
Ci saranno cambiamenti di formazione?
“Vedremo domani, oggi non è il caso di parlarne. Abbiamo un altro allenamento domani e vedremo come sta la squadra. L’Inter ha giocato di sabato e ha avuto qualche ora in meno rispetto a noi, ma è una semifinale di Champions League e tutti vogliono dare il 100%. Abbiamo tanti giocatori che vogliono giocare questa partita, anche solo per 45 minuti, ed è una cosa buona”.
Pensa di dover frenare l’euforia da parte dei suoi giocatori?
“No, quello che posso vedere è che tutti sono concentrati su questa partita, che tutti sanno quanto sia importante poter andare in finale di Champions. Aver battuto il Real ci dà ulteriori motivazioni.
Sappiamo che dovremo lavorare duramente per andare in finale, e che l’Inter ha giocatori di esperienza, alcuni dei quali sono all’ultima chiamata per una finale di Champions: daranno il massimo, ma anche noi”.
Szczesny sarà il portiere domani e in una ipotetica finale?
“Tek giocherà in Champions League, questo è chiaro. Penseremo a cosa fare in campionato, ma è un altro discorso”.
A questo punto la formazione la decidono le tattiche o le energie?
“Ovviamente ci alleniamo e abbiamo poco tempo per studiare novità, dobbiamo capire come stanno i giocatori e se hanno problemi.
Dobbiamo fare in modo che possano arrivare a fine stagione, senza rischi. Ma anche la tattica è una questione fondamentale: oggi ci siamo allenati bene, dopo due giorni di recupero”.
Fermin è un’opzione come titolare?
“È sempre un’opzione, sabato abbiamo deciso in maniera diversa: è entrato e ha giocato benissimo. È un giocatore fantastico, sa attaccare in profondità e sa gestire la palla. È un grande giocatore”.
Qual è l’importanza di Koundé in campo e fuori?
“È un giocatore molto professionale, al di là del gol segnato ha difeso benissimo anche contro il Real e ha fermato alcune giocate chiave, per esempio di Bellingham.
Quando ho visto che stava saltando per segnare ero sorpreso, ma poi ho capito che avrebbe colpito la palla e sono stato felice. Per me è un giocatore top”.
Si parla tanto delle trattative per il rinnovo di contratto. Qual è la situazione?
“Penso che allenerò qui anche l’anno prossimo… C’è un progetto fino al termine della prossima stagione, come ho sempre detto sono entusiasta di poter lavorare qui e amo vivere a Barcellona.
Però non è il momento giusto, dobbiamo concentrarci su quello che possiamo raggiungere e questo conta molto di più della mia situazione. Non ci pensiamo proprio”.
Cosa pensa del modo di giocare dell’Inter?
“Abbiamo parlato del loro stile di gioco, occupano il centrocampo con cinque giocatori e dobbiamo gestire questa situazione in qualche modo. Per noi è molto importante tenere il possesso della palla e prendere le decisioni giuste in difesa. Dobbiamo coprire gli spazi, è una cosa fondamentale”.
Le tre sconfitte consecutive dell’Inter come cambiano il suo modo di preparare questa partita?
“Credo che ci sia una grande differenza, anche loro sono a due partite da una finale di Champions League. Ora tutti daranno il 100% e le partite precedenti non conteranno”.
L’inter era vicinissima a tre titoli e ora è molto vicina a non vincere nulla. Può essere un peso?
“Non ci penso, non è una questione che mi riguardi. Penso alla mia squadra, a cui ho detto che è importante dare ora il 100%, aspettandosi che loro facciano lo stesso: sono pronti, hanno una mentalità vincente, dovremo giocare al più alto livello possibile”.
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