Champions League
Milan-Liverpool 1-2, il Diavolo tradito dai suoi campioni: le pagelle

Milan-Liverpool 1-2, finisce stasera l’avventura in Champions League degli uomini di Pioli, che, nonostante il risultato di Oporto che li avrebbe comunque condannati, hanno da recitare più di un mea culpa nonostante il valore degli avversari. Due reti concesse con eccessiva generosità e tanti, troppi errori soprattutto da parte dei top player rossoneri. Qui di seguito le pagelle dei rossoneri.
Maignan 5,5: il portierone francese sembra meno attento del solito e non solo in occasione del primo gol del Liverpool quando appare poco convincente sul tiro di Chamberlain.
Kalulu 5: gli tremano le gambe durante i primi minuti, non migliora per tutta la gara (dal 64’ Florenzi 5: idem con patate, impreciso e mai in partita)
Romagnoli 6: riesce a dominare gli attacchi del Liverpool risultando spesso in vantaggio su Origi. Il migliore della retroguardia rossonera.
Tomori 5,5: parte benissimo trovando la rete del vantaggio, ma è troppo grave l’errore in occasione del vantaggio degli inglesi.
Theo Hernandez 5: poteva essere la sua serata visti gli spazi concessi, sbaglia entrambe le fasi.
Tonali 6: parte con un’intensità notevole, col passare dei minuti si perde. Gara comunque abbondantemente sufficiente per il classe 2000 (Bennacer 6: mette ancora più ordine, l’ultimo ad arrendersi)
Kessie 4: il peggiore in campo. Sbaglia in occasione del gol di Chamberlain con la partecipazione di Maignan e si divora una ghiotta occasione davanti al portiere. Lontano parente del giocatore dello scorso anno. Irriconoscibile.
Messias 5: pericoloso il suo calcio d’angolo in occasione del vantaggio rossonero, nient’altro da segnalare. Troppo poco.
Brahim Diaz 5: eccessivamente molle, prova due strappi, ma non è serata e Pioli lo sostituisce nel secondo tempo (dal 58’ Saelemaekers 5,5: pare entrare con la gamba giusta, ma non riesce a dare valore aggiunto)
Krunic 6,5: prova di carattere e sostanza, si fa trovare pronto in ogni zona del campo. Non è un campione, ma ha la giusta umiltà e soprattutto la grinta per sopperire a questo (dall’81’ Bakayoko: sv)
Ibrahimovic 4: la sua scarsa dinamicità è frutto dell’ anagrafe, preoccupa però la totale assenza di grinta per tutti i 90 minuti, e non è da lui. Si arrende prima di molti altri compagni.
Pioli 6: dispiace per il risultato, ma il tecnico parmense non poteva di certo dare di più. Formazione obbligata a causa delle troppe assenze, dispiace per l’assenza di Leao, giocatore che questa sera avrebbe potuto fare male.
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Champions League
Arsenal, Arteta fa il punto su progetto e Champions League

Mikel Arteta rivela che l’Arsenal è nella fase finale del suo piano quinquennale, puntando a consolidarsi ai massimi livelli in Champions League.
Arsenal: Verso la Gloria Europea
Mikel Arteta, allenatore dell’Arsenal, ha dichiarato che il club londinese si trova attualmente tra la fase 4 e 5 del suo ambizioso piano quinquennale. Questo progetto mira a stabilire i Gunners ai vertici del calcio europeo, con l’obiettivo di competere costantemente ai massimi livelli in Champions League. L’allenatore spagnolo ha sottolineato l’importanza di mantenere una forte unità di squadra e di avvicinarsi sempre di più alla conquista di grandi trofei.

LONDON, ENGLAND – JANUARY 18, 2020: Gabriel Martinelli of Arsenal celebrates Nicolas Pepe of Arsenal after he scored a goal during the 2019/20 Premier League game between Arsenal FC and Sheffield United FC at Emirates Stadium.
L’Importanza dell’Unità e della Consistenza
Arteta ha evidenziato come il successo dell’Arsenal dipenda non solo dal talento individuale dei giocatori, ma anche dalla coesione e dalla determinazione collettiva della squadra. Il suo piano non si concentra solo sulle vittorie immediate, ma anche sulla creazione di una cultura vincente che possa sostenere il club nel lungo termine. Con una base solida e una visione chiara, l’Arsenal punta a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel panorama calcistico europeo.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Mikel Arteta on what phase Arsenal are in from his planned 5 phase plan: “Phase 4 to 5”.
“Establishing yourself at the highest level in the Champions League. Consistently perform with a lot of unity and being very close to touching big trophies”. pic.twitter.com/qD6x7QbziO
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 10, 2025
Champions League
Feyenoord, Van Persie: “C’è sempre speranza, li abbiamo studiati molto. I giocatori devono ascoltare me, non la stampa. Paixao…”

Robin Van Persie ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Feyenoord, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League.
Il neo allenatore degli olandesi ha presentato la sfida di San Siro che si prospetta molto difficile da trasformare in trionfo ma i bianco rossi comunque ci proveranno.
Feyenoord, le parole di Van Persie
Un paio di settimane qui il Feyenoord ha vissuto una serata magica col Milan. Servirà ancora più magia, ci crede?
“È il bello dello sport, del calcio. C’è sempre speranza, anche se la gente crede sia molto piccola. Paixao? È un peccato, ha avuto un problemino: può sempre succedere”.
Tornando al passaggio col Milan, anche lei ha vissuto dei miracoli simili da giocatore?
“Non parto dalla mia esperienza, ci sono tanti esempi di squadre che hanno sorpreso. Vorremmo sorprendere anche noi, il sentimento è un po’ che sia impossibile ma non credo sia vero: avremo le nostre occasioni e dovremo essere forti”
Non avete giocato questo weekend, l’Inter sì.
“Noi ci siamo allenati sabato e domenica. Ho visto la partita col Monza, è l’Inter che conosciamo: è bello vederla giocare, fa sempre ottime cose in attacco, in difesa, in transizione. È una grande sfida, ma avremo delle chance: loro hanno il loro modo di giocare e funziona molto bene, ma anche contro una squadra molto forte avremo sempre delle occasioni e abbiamo studiato dove possono arrivare”.

Calvin Stengs e Mattia Zaccagni ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Penserete alla partita di domenica col Twente?
“Pensiamo sempre a domani. Pianifichi tutto, ma il primo obiettivo è sempre la partita dell’indomani, anche nel minutaggio da dare ai giocatori”.
I rientri saranno titolari?
“Vediamo, intanto siamo contenti che siano tornati. Forse qualcuno esordirà, ci sono giovani che non hanno ancora debuttato”.
Lo stop di Paixao sarà lungo?
“Non penso, ma vedremo nei prossimi giorni”.
Fronteggiate ancora l’emergenza.
“I miei giocatori ci devono credere, negli anni ho visto cose ancora più pazze. Il contesto è chiaro, è una sfida complicatissima ma non ci nascondiamo da questo. È quello che è, i giocatori che abbiamo adesso penso siano molto forti e lo fanno vedere tutti i giorni. Sfideremo l’Inter con questi giocatori, non ha senso pensare a troppi scenari: ho fiducia nel gruppo”.

Rome, Italy 07.11.2023: Feyenoord during warm-up before the Uefa Champions League 2023-2024 football, group E, between SS Lazio vs Feyenoord at Olympic Stadium in Rome.
Cambierà posizione ai giocatori?
“Ovviamente è sempre meglio far giocare qualcuno nella sua posizione, nel suo ruolo. Non sempre è possibile, lo abbiamo visto la scorsa settimana con Paixao: è come un puzzle, devi pensare a fisico e disponibilità”.
Avete capito il problema di questi infortuni?
“Può succedere sempre, in ogni allenamento i ragazzi danno tutto. È un rischio che c’è sempre, Paixao ha giocato tantissimo in questa stagione ed è molto speciale che abbia giocato tanto: è normale si possa infortunare. Se avesse potuto, l’avrei fatto giocare”.
Quali sono le difficoltà con Ivanusec?
“Bella domanda, per il mio corso ho visto un Croazia-Olanda: ha giocato benissimo e ho pensato ‘che giocatore’. Poi è andato al Feyenoord, ho sempre pensato fosse forte, però è una domanda se possa giocare a questi livelli. Ci sono tante cose, dalla forma al carattere, che risultano decisive”.
Come convincere i giocatori che l’impresa è possibile?
“Prima di tutto, non seguire la stampa. Non aiuta: vuole far credere che è già persa questa partita, e invece dobbiamo ancora giocarla. È una grandissima sfida e lo sappiamo: non dico che vinceremo sicuramente, ma dovete capire che daremo di tutto e ci crediamo alla rimonta. Possiamo fare un miracolo, è il bello dello sport: è per questo che siamo tutti qui e che domani 4.600 tifosi verranno da Rotterdam”.
Se non ci riuscirete, cosa la soddisfarebbe?
“Per come la vedo io, non ci sono vittorie, pareggi, sconfitte. Io penso a come ci presentiamo, al nostro atteggiamento, alla fiducia che abbiamo in noi stessi. Daremo tutto ed è la cosa più importante, non vincere o perdere”.

Photo Source: Feyenoord.com
È soddisfatto di quello che ha visto a Rotterdam?
“All’inizio sì, del primo tempo sì. Poi ci siamo ammosciati. Io non chiedo una vittoria, non è così semplice: ci sono tante cose da fare durante una partita e vogliamo focalizzarci su quello che dobbiamo fare”.
All’andata sembrava 4-2-1-3 e ha sorpreso. Dobbiamo attenderci lo stesso schieramento offensivo?
“Quello che potete aspettarvi è una squadra che sarà unita, che andrà ad attaccare insieme, a difendere insieme. Alla fine, non è il modulo a fare la differenza, se è un 4-4-2 o un 4-3-3. Dobbiamo focalizzarci su come stiamo in campo e su quello possiamo avere un’influenza”.
L’Inter ha subito due gol dal Monza, vi dà fiducia?
“Beh, in Champions ne hanno subito solo uno. Abbiamo visto la partita e ci siamo preparati, senza fare cose diverse dal solito. Abbiamo studiato ogni punto dell’Inter, ma anche di noi stessi: siamo focalizzati sulle nostre occasioni. Come gioca l’Inter si sa, ma anche loro ogni tanto lasciano degli spazi e lì dobbiamo essere bravi noi. Anche contro di noi l’Inter ha avuto qualche occasione, noi una o due: contro queste squadre così forti è importante segnare, l’abbiamo visto con il Milan. In quella partita il Feyenoord ha avuto difficoltà, ma poi serve anche che la gara giri dalla nostra parte. A Rotterdam non è successo”.
Champions League
Feyenoord, tegola Paixao: salta il ritorno con l’Inter

Igor Paixao fuori dalla lista dei convocati del Feyenoord per il ritorno degli ottavi di Champions League contro l’Inter, in programma domani sera a San Siro.
Il Feyenoord ha diramato la lista dei convocati per la sfida di ritorno Champions League in programma contro l’Inter. Tra i nomi dei ventidue calciatori a disposizione del tecnico Robin Van Persie, spicca l’assenza di Igor Paixao. L’ala brasiliana, mattatore del Milan nel precedente turno dei playoff, ha subito un infortunio muscolare alla coscia. Il forfait di Paixao, uno degli elementi chiave del club di Rotterdam, è una buona notizia per l’Inter, chiamata a gestire il doppio vantaggio ottenuto nel match dell’andata.
Nelle file degli olandesi, tornano a disposizione per la trasferta milanese il capitano Gernot Trauner e Facundo Gonzalez. Presente anche Givairo Read, squalificato nel match di andata a causa dell’espulsione rimediata al termine di Milan-Feyenoord.
Inter-Feyenoord, i convocati di Van Persie
Di seguito ecco l’elenco dei 22 calciatori del Feyenoord che prenderanno parte alla gara di Champions contro l’Inter:
Difensori: Thomas Beelen, Facundo González, Hugo Bueno, Dávid Hancko, Gernot Trauner, Gijs Smal, Jeyland Mitchell, Djomar Giersthove, Jan Plug, Givairo Read.
Attaccanti: Ayase Ueda, Julián Carranza, Zépiqueno Redmond.
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